Salute e Nutrizione

Pregiudizi inconsistenti e convenienze concrete riguardo la sterilizzazione del cane

La castrazione del maschio e la sterilizzazione della femmina non influiscono sul carattere del cane, sul suo istinto, sul rapporto con il proprietario

Dottor Alberto Franchi

Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre 2023 | 4 minuti di lettura

È sempre acceso il dibattito fra sostenitori e detrattori della sterilizzazione del cane.
Personalmente sento e leggo le più svariate opinioni al riguardo. Alcune fondate, senza dubbio, altre dettate esclusivamente da immotivati timori e preconcetti irrazionali.
Desidero trattare molto brevemente quasi schematicamente il problema, data la sua importanza e l’interesse che desta presso i proprietari di animali.
Partiamo dai timori, dai pregiudizi; non raramente instillati, soprattutto molti anni fa, anche da alcuni veterinari.
Segnalo che, con le tecniche microchirurgiche adottate presso molti ambulatori, gli interventi esitano con insignificanti cicatrici: pochi millimetri.

La castrazione del maschio e la sterilizzazione della femmina non influiscono sulle seguenti caratteristiche:

Il carattere del soggetto
Il soggetto operato non muta il carattere, se operato intorno all’anno di età. Raggiunta la maturità sessuale. Tanto che, personalmente, non lo ritengo un mezzo valido per guarire dall’aggressività un animale, come spesso mi viene richiesto.

La vitalità
A parte la cupidigia, sempre presente nel maschio e viva solo nei periodi di estro nella femmina, il carattere, la forza, l’intelligenza del cane non ne vengono alterati.

Il mantenimento del peso forma
È vero, il metabolismo viene lievemente alterato, cessando la cupidigia il maschio rimane più tranquillo. Il problema è facilmente affrontabile diminuendo del 10% circa il peso della razione alimentare somministrata.

L’istinto
Questo fatto preoccupa essenzialmente chi impiega il cane per lavoro. Cacciatori, tartufai, ricercatori sono titubanti al riguardo. Ma i molti che hanno sottoposto alla sterilizzazione il proprio cane possono coralmente testimoniare a sfavore di questo preconcetto.

La relazione con il proprietario
Un buon rapporto non può che essere incrementato da un cane che non ha altri occhi che per il proprio referente. Tanto che l’intervento viene caldeggiato ed apprezzato in caso di terapie di molte forme di ansia.

La propensione al gioco
Un cane vivace, che è abituato a giocare attivamente con il proprietario non perde questa sua abitudine a seguito della sterilizzazione.

Castrazione cane

A livello clinico e sociale la castrazione/sterilizzazione si è invece rivelata una utile o anche indispensabile prevenzione per molte patologie ed incidenti, soprattutto se eseguita in giovane età.

Le gravidanze indesiderate
Ovviamente non si presentano.

Le lattazioni false con possibili mastiti
Non si manifestano.

I problemi ginecologici acuti o cronici
Vedono ridurre drasticamente la loro incidenza.

Le patologie mammarie, ovariche, uterine anche di natura maligna
Sono prevenute dalla sterilizzazione precoce, vedono rallentare il proprio decorso in seguito ad una sterilizzazione tardiva.

Le patologie prostatiche acute o croniche anche di natura maligna
Tanto difficili da diagnosticare, non si presentano o riducono la propria incidenza e gravità in modo considerevole a seguito della castrazione/sterilizzazione.

Alcuni stati ansiosi
Vengono attenuati in seguito all’intervento.

Gli attacchi di aggressività
Alcune forme di queste manifestazioni vengono a scemare o scompaiono completamente.

Problemi di socializzazione con altri cani
Molti casi di difficoltà di socializzazione migliorano o guariscono totalmente.

Le fughe dalla casa e dal giardino
Per bramosie riproduttive, non si presentano nei cani sterilizzati.

Il randagismo
Conseguentemente a quanto sopra espresso, questo fenomeno si riduce di molto.

Gli incidenti stradali
Dovuti al girovagare di cani, soprattutto maschi accecati dalla bramosia si possono prevenire o ridurre con l’operazione.

L’abbandono o la soppressione di cucciolate
Questo tristissimo ed incivile fenomeno viene a scomparire completamente qualora i maschi e le femmine venissero sterilizzati.


Dottor Alberto Franchi medico veterinario a Verona
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