Comportamento e Psicologia

L'addestramento del cane

Obedience, Agility, Disc dog, Flyball, Mondioring, Utilità e difesa, salvataggio in acqua, ricerca tra le macerie: analizziamo in dettaglio le varie discipline di addestramento

Anna Giulia Amato

Ultimo aggiornamento: 3 Settembre 2012 | 8 minuti di lettura

Tantissimi proprietari dei cani che popolano le nostre città, si rivolgono a professionisti in campo cinofilo per essere aiutati nella gestione del proprio animale, purtroppo ignorando le grandi differenze tra educazione ed addestramento.
Una cosa è educare un cane a comportarsi in maniera che possa vivere una vita serena nella società degli umani, altro è invece addestrare il cane affinché possa partecipare a competizioni, manifestazioni sportive o lavorare al fianco del proprio conduttore.
Educare un cane, vuol dire aiutarlo ad imparare abilità che sono utili per vivere felice in famiglia e in società. È qualcosa che facciamo per il cane e ci servirà da base per qualsiasi tipo di altra attività.
Un cucciolo di 2 mesi potrà cominciare ad apprendere i primi comandi (vieni, seduto, terra, resta, lascia, porta) senza alcun problema, se gli proporremo tali insegnamenti come un gioco.

Dopo aver frequentato le lezioni di educazione di base, si potrà scegliere un’attività da praticare con il cane tra le tante che offrono i vari Centri di Addestramento.
Il modo di addestrare un cane può variare a seconda di come vive il padrone, dell’ambiente in cui viene tenuto il quadrupede e in base all'indole del soggetto.
Non pensate che addestrare un animale significhi necessariamente renderlo infelice o un “fenomeno da baraccone”.
Praticare un’attività che esalti le doti psico-fisiche del vostro amico, dedicargli del tempo e tanta passione sicuramente cementerà il rapporto.
Ovviamente dovrete farvi affiancare e preparare da professionisti capaci di insegnare la giusta motivazione, la lettura dei segnali di stress che il cane potrebbe mandarvi e non da ultimo come riuscire ad eseguire la migliore performance.
Importantissimo è il metodo che viene utilizzato! Nessun essere vivente impara volentieri se costretto o subendo violenze e deprivazione.
Infatti, fino a pochi anni fa, in alcuni centri si utilizzavano metodi molto violenti basati sul dolore fisico e quindi sulla paura.
Collari a strangolo, elettrici e con le punte erano normalissimi ausili per ottenere in breve tempo il massimo risultato. ORRORE!!!

Fortunatamente in tutti, o quasi, i settori dell’addestramento si sta pian piano abbandonando la coercizione per lasciar spazio a metodi gentili che si basano sul rinforzo: ad esempio l’uso del clicker, una magica scatolina che promette al vostro amico l’arrivo del tanto desiderato premio.
Ogni disciplina è regolamentata; viene protetta l'integrità fisica degli animali partecipanti alle competizioni, imponendo limiti di età sotto i quali non è possibile partecipare per non arrecare danni alla struttura ossea dei cani, come potrebbe accadere in Agility o Disc Dog a causa dei salti.
Ma quali sono le discipline più importanti per addestrare un cane?

Addestrare il cane

Le più note sono:

OBEDIENCE: è una disciplina che valuta le doti del cane e la sua capacità di recepire il comando e quindi l’addestramento. 
È aperta a tutti i cani ed ha come fine quello di insegnare al cane un comportamento controllato e collaborativo; la disciplina implica infatti una buona armonia cane-padrone e porta ad un’intesa perfetta anche quando il cane si trova distante da questo. L’Obedience è una disciplina basata su vari esercizi di obbedienza: ‘resta’, ’seduto’, ‘a terra’, ‘condotta’ con e senza guinzaglio, esercizi di ‘invio’ e di ‘riporto’, ‘discriminazione olfattiva’ e ‘controllo a distanza’.
Si lavora soprattutto su autocontrollo e attenzione; noterete come diventa fondamentale conoscere il vostro cane.

AGILITY: questa disciplina è stata creata per dare modo al cane e al padrone di collaborare giocando all’aria aperta e di ottenere una buona armonia, un grande rispetto ed una buona comprensione senza l’uso di tante parole.

Un ottimo modo per ottenere un buon esercizio è far divertire il cane, presentandogli la disciplina come un gioco. Il cane, infatti, dovrà affrontare un percorso ad ostacoli aiutato dai comandi del padrone, che lo segue passo passo per arrivare ad eseguire il percorso senza più essere indirizzato, nel minor tempo possibile.
Per poter iniziare l’addestramento di Agility, dev'esserci un buon feeling cane-padrone, infatti l’animale deve avere raggiunto un ottimo livello di educazione di base, deve conoscere il concetto lavoro-premio e deve avere un buon rapporto con il proprio padrone.

DISC DOG: Disc dog è il nome più generico dello sport comunemente chiamato "Frisbee" o Frisbee dog. Nelle gare di Disc dog, i cani ed i loro accompagnatori umani gareggiano in eventi come prese di distanza e routine di freestyle.
Il termine "Disc" è preferibile al termine "Frisbee" perché è un marchio registrato da Wham-O.

FLYBALL: consiste in una staffetta fra due squadre composte da quattro cani ciascuna, nella quale il primo animale deve affrontare una successione di quattro salti fino ad arrivare ad una macchina che, tramite la pressione delle zampe del cane sulla pedana, lancia una pallina. Il cane deve ripetere i quattro ostacoli nel senso opposto e portare la pallina al padrone; una volta superata la linea del traguardo parte il secondo cane, che deve ripetere il percorso allo stesso modo, così via per il terzo ed il quarto cane.
È estremamente importante che il padrone inciti energicamente il suo cane in modo che questo finisca il percorso velocemente e correttamente.

MONDIORING: questa disciplina nasce negli anni '80 dall'unione dei regolamenti delle attività sportive in diverse parti del mondo. A differenziare il Mondioring dalle altre discipline sportive è la totale assenza di schemi prefissati nello svolgimento degli esercizi.
Questo accade perché il giudice inventa situazioni sempre nuove e poco allenabili, in modo da giudicare le reali capacità di valutazione e di adattamento del cane.
La gara è divisa in sezioni (salti, obbedienza e morso) che si svolgono una di seguito all'altra senza pausa.

UTILITÀ E DIFESA: quando parliamo di addestramento del cane all’utilità e difesa facciamo riferimento ad una disciplina sportiva riconosciuta dall’ENCI.

Nell'utilità e difesa i cani vengono sottoposti a prove più o meno difficili, il cui comune denominatore è l’addestramento dell’animale alla difesa del proprio padrone, nonché la valutazione degli aspetti caratteriali del cane ai fini della selezione riproduttiva.
Vi sono due tipologie di gare di utilità e difesa: quelle che sono specifiche per determinate razze e quelle invece accessibili ad ogni cane in possesso di pedigree.
Non sono ammesse nell’ambito sportivo aggressività o timidezza; il cane deve quindi possedere un bagaglio caratteriale costituito da equilibrio psichico e capacità di rispondere ai comandi del padrone.
Il compito dell’addestratore è proprio quello di rendere possibile una concreta comunicazione uomo-cane, attraverso esercizi volti ad ottenere un completo controllo sull’animale.
Tale controllo viene raggiunto attraverso il gioco e pratiche di addestramento non coercitive che mirano proprio a sviluppare l’intesa tra il cane e il padrone: dunque non un rapporto di soggezione o timore da parte dell’animale nei confronti del proprio padrone, ma la costruzione di una solida relazione basata sul divertimento di entrambi.
 A questo proposito le gare di utilità e difesa sono competizioni sportive

Le discipline sono così suddivise:
  • CAL1, CAL2
  • CAL3 (specifico per razza Boxer)
  • 
ESORDIENTI (unica prova accessibile anche ai meticci)
  • 
AVVIAMENTO

  • BREVETTO ENCI
  • IPO1, IPO2, IPO3
  • 
ZTP 
In breve: questo insegnamento permette al cane di apprendere discipline di utilità sociale, come il salvataggio, la ricerca di persone disperse, droga e materiale esplosivo, l'assistenza di persone disabili e la difesa. 
Attraverso quest'ultima disciplina l’animale non diventerà aggressivo, ma anzi tenderà ad utilizzare tutta la sua intelligenza e tutti i suoi sensi (vista, fiuto e udito).

SALVATAGGIO: i cani da salvataggio raggiungono performance notevolissime di potenza e resistenza: un unico cane è capace di trainare un battello con a bordo fino 30 persone e di effettuare prove di resistenza di nuoto su distanze comprese tra i 300 metri e i 2 chilometri, in cui cane e conduttore nuotano insieme fianco a fianco per abituarsi alla perfetta sinergia nel lavoro di salvataggio in acqua.

RICERCA E MACERIE: i cani sono addestrati a segnalare al conducente qualsiasi cosa esali odore umano (sia oggetti che persone) che si trovi all’interno del settore di ricerca. Perciò, quando il cane ha rintracciato un oggetto (sacco, vestiti, ecc.) o una persona, lo segnala al suo conducente abbaiando in continuazione sul luogo del ritrovamento.
L’altro sistema di segnalazione consiste nell’agganciare al collare del cane un testimone (cordino intrecciato denominato in gergo “Bringsel”), che gli penzola sotto il muso.
Al rinvenimento di un oggetto o di una persona il cane prende in bocca il testimone e raggiunge, in silenzio, il suo conduttore.
Poi ritorna sui suoi passi accompagnandolo sul posto del ritrovamento.
Durante il lavoro di ricerca il cane porta un pettorale (emblema della Croce Rossa o della Protezione Civile) che lo identifica agli occhi di eventuali escursionisti o cacciatori quale cane da salvataggio.

Concludiamo sottolineando che non è necessario dover gareggiare, la cosa importante è creare una bella intesa con il proprio cane e divertirsi insieme.
Per informarsi sulle varie discipline ci si può rivolgere alla FISC - CNS Libertas Settore Cinofilia, alla FederCinofilia, oppure all’ENCI.


Anna Giulia Amato
Educatrice cinofila e Consulente comportamentale
Consigliere Regionale APNEC Lazio
Tecnico Educatore III Livello CNS Libertas
Staff Just Married (with) Dog
e-mail anna_giulia79@yahoo.it
Telefono 392 6947454

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