Comportamento e Psicologia

Il comportamento distruttivo del cane

La distruttività del cane è un problema da non sottovalutare: analizziamo le cause scatenanti ed i modi per affrontarla

Paolo

Ultimo aggiornamento: 21 Luglio 2015 | 5 minuti di lettura

La distruttività manifestata dal cane è un problema da non sottovalutare: oltre ad essere fastidiosa per i proprietari, infatti, può diventare molto pericolosa per il quadrupede, che potrebbe ingerire sostanze nocive, cibi velenosi, piante tossiche o provocarsi delle ferite.
Inoltre, in un cane adulto, può essere la manifestazione di una patologia comportamentale, essere cioè il sintomo di un problema più grave.
Per trattare la distruttività è necessario comprendere i motivi per cui Fido si comporta in questo modo; nel cane si possono individuare diverse cause di distruttività, le più comuni sono: dentizione nel cucciolo, energia da sfogare nel cane giovane, ansia da separazione, scarso gioco interattivo, noia, ambiente poco stimolante, richiesta d'attenzione, alimentazione errata, paure e fobie, cambiamenti nella routine, iperattività, frustazione, comportamenti ossessivo-compulsivi.

Comportamento distruttivo cane


DISTRUTTIVITA' DOVUTA A SCARSO GIOCO INTERATTIVO O NOIA

Se un cane non ha la possibilità di giocare a sufficienza, cercherà di sfogarsi con ciò che trova in casa: cuscini, scarpe, carta igienica, mobili.
Un cane che si annoia, soprattutto se giovane, individua nella distruzione un'attività sostitutiva in grado di sopperire, in parte, alle sue necessità.
Il comportamento può manifestarsi sia in presenza che in assenza dei proprietari.
In questi casi è inutile punire il cane, bisognerà invece fornirgli l'esercizio e l'interazione necessari, nonché arricchire l'ambiente con diversi giocattoli interattivi.
Questi giochi, appositamente studiati per intrattenere il cane, possono essere riempiti con bocconcini golosi; a seconda del giocattolo, il cane dovrà cercare di far uscire il cibo che il proprietario avrà nascosto all'interno. Il vostro amico a 4 zampe, giovane o adulto che sia, passerà molte ore divertendosi, si stancherà mentalmente e sarà decisamente più sereno e meno distruttivo.


DISTRUTTIVITA' DOVUTA A RICHIESTA DI ATTENZIONE
Vi sono cani talmente desiderosi di interazione che possono arrivare a danneggiare gli oggetti solo per richiamare l'attenzione dei proprietari. Un cane, ad esempio, può imparare che se prende un cuscino in bocca, il proprietario si alza ed inizia a rincorrerlo gridando: questo per lui è un gioco ed un modo per attirare la sua attenzione. Per questi cani perfino la punizione è una forma di attenzione.
Questo tipo di distruttività tende a manifestarsi principalmente in presenza dei proprietari.
Per non rinforzare ulteriormente il comportamento, bisogna ignorare il cane quando cerca di attirare la vostra attenzione in modo non adeguato.
Dare maggiori attenzioni al cane, giocare di più con lui e portarlo fuori spesso sono tutte attività che lo aiuteranno a migliorare.
È utile arricchire l'ambiente con alcuni giochi interattivi che lo tengano impegnato.
L'età del quadrupede, la possibilità di arricchire l'ambiente, la collaborazione del proprietario con uno specialista in problemi comportamentali e da quanto tempo il cane si comporta in questo modo, sono fattori determinanti per poter stabilire la terapia da seguire.


DISTRUTTIVITA' DOVUTA A PAURE E FOBIE
Moltissimi cani hanno paura dei temporali e dei rumori forti; alcuni tremano e vanno a nascondersi, altri iniziano ad agitarsi e a distruggere tutto.
Il problema è che talvolta il cane generalizza, cioè col tempo inizia ad avere paura di altri rumori oppure associa l'avvenimento traumatico con un altro. Ad esempio, se durante il temporale viene chiuso in una stanza, potrebbe associare la stanza con il temporale, e diventare poi molto ansioso se rinchiuso in questo luogo; allora inizierà a distruggere anche in assenza del temporale. Questo comportamento può manifestarsi sia in presenza che in assenza dei proprietari.
Per trattare questo tipo di distruttività bisogna lavorare sulle cause che la scatenano grazie all'aiuto di uno specialista in problemi comportamentali. L'esperto studia con attenzione la storia del cane per individuare l'inizio del problema e risalire alla motivazione principale per agire su di essa. Se l'intervento non è precoce, però, col tempo può diventare più difficile trattare questo problema. Solo lo specialista, dopo un'attenta analisi del caso, potrà fornire tutte le indicazioni necessarie e fare una prognosi.
In ogni caso, ricordate di non sgridare e di non rassicurare un cane pauroso con carezze o parole dolci: in questo modo si rinforza e si premia il comportamento del cane.
Cercate invece di mostrarvi tranquilli e sereni; se il cane lo accetta, provate a giocare con lui per distoglierlo dalla sua paura. Lasciate che cerchi un luogo dove rifugiarsi e non forzatelo da uscirne.


DISTRUTTIVITA' DOVUTA ALL'ANSIA DA SEPARAZIONE
Un cane che distrugge solo ed esclusivamente quando i proprietari sono fuori casa manifesta un vero e proprio problema comportamentale che necessita l'intervento di un esperto: l'ansia da separazione, una patologia piuttosto frequente.
Per poter identificare un problema di ansia da separazione il cane deve manifestare i sintomi solo ed esclusivamente quando il proprietario è assente.
Se pensate che il vostro cane soffra di questa patologia, rivolgetevi ad un consulente comportamentale.
Indicazioni importanti per prevedere le possibilità di miglioramento sono date dall'intensità e dalla frequenza con cui il cane distrugge, nonché dall'età e da quanto tempo manifesta questo comportamento.
In questi casi è molto utile lasciare al cane differenti giochi interattivi, ottima terapia contro la solitudine: vedrete che, mentre sarete fuori casa, il vostro cane si sfogherà e si intratterrà con questi giochi, evitando di distruggere i mobili e gli oggetti presenti nella vostra abitazione.
Per mantenere alto l'interesse su questi giocattoli, ricordatevi di toglierli quando siete a casa.
Ricordatevi, però, che è molto rischioso agire da soli senza l'aiuto di una persona competente. Concludiamo, quindi, invitando chi avesse riscontrato questa malattia nel proprio cane a rivolgersi ad uno specialista in problemi comportamentali, che potrà certamente aiutarvi ad affrontare il problema in modo corretto e definitivo. I risultati della terapia comportamentale generalmente sono molto buoni e rapidi ad arrivare.

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