Salute e Nutrizione
L'alimentazione del cane
Consigli sull'alimentazione del cane e suggerimenti su come fare la scelta del cibo più adatto per Fido
Alessandra
Ultimo aggiornamento: 11 Novembre 2015 | 11 minuti di lettura
La scelta del cibo non si improvvisa, sia che si tratti di cibi confezionati, sia di alimenti casalinghi.
Innanzitutto occorre sottolinare che non esiste un'alimentazione sbagliata ed una corretta o un unico alimento che costituisce la scelta migliore per qualsiasi cane.
L'alimentazione è un argomento molto delicato da trattare, poiché esistono diverse scuole di pensiero ed i più disparati punti di vista al riguardo; ciò che possiamo fare è darvi qualche suggerimento per evitare errori sulla scelta del cibo più adatto per Fido, per prevenire l’obesità del cane, per sapere cosa mettere nella ciotola e per imparare a leggere correttamente le etichette.
Cosa c’è nel cibo confezionato per cani? Semplice, basta leggere l’etichetta per scoprirlo!
Per legge, gli ingredienti devono essere elencati in ordine decrescente per peso e devono essere riportate le percentuali degli ingredienti dichiarati; devono poi essere obbligatoriamente presenti:
• Nome e tipo del prodotto (completo, complementare o dietetico)
• Categoria animale alla quale è destinato
• Analisi chimica di umidità, proteine, grassi, minerali, ceneri, fibre
• Integrazione di vitamine e minerali (solo quelli aggiunti)
• Peso netto
• Data di produzione e di scadenza
• Numero dell’autorizzazione a produrre
• Istruzioni per l’uso e dosi quotidiane indicative
Prima di scegliere un determinato cibo per il nostro cane, è molto importante conoscere:
- L'apporto e l'equilibrio nutrizionale di ogni alimento
- La digeribilità e la biodisponibilità
- L'appetibilità
- Gli antiossidanti, gli aromatizzanti e i coloranti contenuti
- Le materie prime impiegate
Gli alimenti confezionati per gli animali da compagnia sono prodotti esclusivamente con materie prime ottenute dalla macellazione di animali ispezionati, verificati e ritenuti idonei al consumo umano dai medici veterinari del Servizio Sanitario Nazionale.
Vediamo nel dettaglio le principali tipologie di materie prime utilizzate:
LA CARNE
È l’alimento proteico più comune nella nutrizione del cane. Nella produzione di alimenti in scatola, le carni vengono inserite previa triturazione, al fine di renderle omogenee e miscelabili con gli altri ingredienti.
Per poterle inserire nei mangimi secchi, invece, è necessario essiccarle e ridurle in farina.
Grazie alle più recenti tecnologie produttive, è possibile introdurre (anche o solo) carne fresca nelle crocchette; per produrre alimenti secchi con la carne fresca si deve essere in possesso di specifica autorizzazione CE.
Nell’alimentazione animale sono utilizzate anche parti della macellazione con un particolare apporto di sostanze nutritive e vitamine:
• Il cuore, con un buon contenuto proteico e calorico, è ricco di vitamine del gruppo B
• Il polmone, con un minor contenuto proteico e calorico
• Il fegato, ricco di proteine e con elevati quantitativi di vitamine A, D e del gruppo B
• Le trippe, ricche di proteine
• Lo stomaco dei volatili, anch’esso ricco di proteine
• Altre parti, come ali e colli di pollame, ritagli di macellazione, muscoli sottocutanei, ciccioli di suino
CARNE E DERIVATI
Alcune materie prime come cervella, midollo spinale, milza di bovino, sono bandite dall'alimentazione umana e animale, come stabilito dal Reg. CE n. 999/200; le procedure adottate dalle aziende produttrici prevedono che queste vengano separate durante la lavorazione nei macelli e avviate all'incenerimento. L'intera catena di fornitura, infatti, deve avvalersi esclusivamente di carni commestibili provenienti dai macelli autorizzati dal Ministero della Sanità e sottoposti a costante ispezione veterinaria da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
IL PESCE
Tra le numerose specie di pesci impiegate nella produzione di alimenti per cani, vi sono il pesce azzurro, il tonno, lo sgombro, il merluzzo, la trota e il salmone.
Utilizzato come tale o trasformato in farina, il pesce è ricco di proteine di eccellente qualità, aminoacidi essenziali, acidi grassi omega-3, minerali (calcio, fosforo, iodio e rame) e vitamine del gruppo B.
LE UOVA
Sono caratterizzate da un elevato valore nutrizionale e contengono tutti gli aminoacidi essenziali.
I SOTTOPRODOTTI DEL LATTE
Sottoprodotti della lavorazione del burro e del formaggio.
I VEGETALI
I vegetali sono ricchi di proteine; quelli più utilizzati per la nutrizione dei cani sono la soia, il girasole e il glutine di mais.
ALIMENTI A PREVALENTE O ESCLUSIVO APPORTO ENERGETICO
I grassi di origine animale e gli oli di origine vegetale rappresentano le fonti più concentrate di energia presenti nell’alimentazione degli animali da compagnia.
Sono utilizzati grassi di tutti i tipi, mentre tra gli oli si preferiscono quelli di semi, più ricchi di acido linoleico, essenziale sia per i mammiferi che per gli uccelli.
Altre fonti energetiche molto utilizzate sono i cereali (soprattutto mais, frumento e riso, ma anche avena e orzo).
ALIMENTI APPORTATORI DI MINERALI E VITAMINE
I sali minerali sono spesso utilizzati per correggere eventuali carenze degli ingredienti di base. Le vitamine sono presenti nei lieviti di birra (vitamine del gruppo B), negli oli di pesce (vitamine A e D), in alcuni oli vegetali (vitamina E), oppure in appositi integratori, rispettando i limiti stabiliti dalla Commissione Europea al momento dell’autorizzazione.
ALIMENTI CHE STIMOLANO IL FUNZIONAMENTO DELL'INTESTINO
In natura, gli animali assumono anche alimenti del tutto o in parte privi di valore nutritivo (erbe, piume, pelle e pelo di altri animali, ecc.) che stimolano il funzionamento dell’intestino, favorendo la progressione del cibo lungo il tratto digerente.
Le materie prime più utilizzate a questo scopo da parte dell’industria sono le fibre vegetali: crusca, barbabietole, cicorie e alghe.
GLI ADDITIVI
La maggior parte degli additivi (antiossidanti, aromatizzanti, coloranti e conservanti) utilizzati negli alimenti per animali sono gli stessi presenti nei prodotti di largo consumo destinati all’alimentazione umana: bibite, pasta, salse, prodotti da forno, carni, marmellate, gelati, dolci.
Da tempo sono in vigore norme che ne disciplinano la presenza stabilendo, sulla base di rigorose valutazioni scientifiche, quali siano le sostanze utilizzabili e le dosi consentite.
A questo punto, cerchiamo di capire qual'è la differenza tra il cibo secco (crocchette, soffiati, biscotti) e quello umido (paté, mousse, bocconi, ecc): innanzitutto è una questione di umidità, poiché gli alimenti secchi hanno un'umidità inferiore al 10-12%, mentre gli alimenti umidi hanno un'umidità compresa tra il 70% e l'85%.
Le materie prime più utilizzate negli alimenti secchi sono: i cereali (riso, mais, frumento, orzo, ecc.), la carne (carne disidratata, farina di carne), il pesce (pesce disidratato, farina di pesce), la soia, i grassi animali e vegetali.
Negli alimenti umidi, gli ingredienti, dopo essere stati triturati e/o macinati, sono dosati, miscelati, sottomessi ad una precottura, inseriti nei barattoli (o nelle vaschette), chiusi e messi in autoclave per la sterilizzazione.
Ora che abbiamo analizzato le caratteristiche degli alimenti più comuni dell'alimentazione del nostro amico a 4 zampe, cerchiamo di rispondere ad alcune domande molto frequenti sull'alimentazione del cane:
Meglio il cibo confezionato o quello casalingo?
La risposta la può dare ciascuno di noi tenendo presente la propria disponibilità di tempo, non solo per cucinare, ma anche per studiare ed informarsi.
L’alimentazione casalinga, infatti, deve rispettare le esigenze nutrizionali di ogni singola specie. Se pensiamo che i nutrizionisti e i veterinari studiano anni prima di riuscire ad avere il quadro completo della situazione, i cibi confezionati di qualità sono un’ottima alternativa a cui ricorrere senza sensi di colpa.
Il cibo confezionato permette di somministrare al cane tutti i nutrienti a lui necessari ed in dosi corrette ed equilibrate.
Secondo un’indagine dell’AVMA (American Veterinary Medical Association), gli animali da compagnia nutriti con prodotti confezionati vivono meglio e più a lungo.
Il cibo confezionato presenta, inoltre, dei vantaggi oggettivi soprattutto per chi ha ritmi di lavoro tali da impedirgli di poter dedicare alla preparazione del cibo tutto il tempo di cui necessita.
Un cucciolo in crescita ha bisogno di più calorie, minerali, proteine e vitamine rispetto ad un cane adulto.
Carne, riso, frumento, verdure e olio sono gli ingredienti base di cui è composta la dieta del cucciolo e che gli forniscono tutte le sostanze nutritive essenziali: proteine, grassi, carboidrati, vitamine e minerali.
È importante che essi siano presenti nelle corrette proporzioni, soprattutto se si sceglie di offrire al pet una dieta casalinga. Quest'ultima tende, però, ad essere carente di alcune componenti, per cui la si deve integrare con vitamine e minerali specifici adatti alla velocità di crescita del singolo animale.
Se invece si opta per i cibi pronti, sulla confezione sarà indicato se l'alimento che avete scelto è completo o complementare.
Un cibo completo copre l'intero fabbisogno nutrizionale del vostro cucciolo e può essere servito da solo.
Un alimento complementare, invece, dev'essere mescolato con un alimento di altro tipo per fornire al cucciolo una dieta bilanciata. La maggior parte degli alimenti per cuccioli sono completi.
Il mercato degli alimenti per animali domestici è ricco ed estremamente variegato, soprattutto per quanto riguarda qualità e prezzi.
La scelta è così vasta che potreste avere difficoltà a capire cosa è meglio per il vostro cane: è buona norma chiedere consiglio al veterinario prima di decidere.
Come faccio a tenere sotto controllo il peso del cane?
Come nei bambini, anche tra i cuccioli esistono dei soggetti il cui peso supera almeno del 15% il peso ideale.
Un cucciolo obeso sarà certamente un cane adulto in sovrappeso, con tutti i problemi di salute che questa condizione comporta.
È vero che il cucciolo durante la crescita ha bisogno di quantità maggiori di cibo rispetto a quando sarà un adulto completamente sviluppato, ma è meglio evitare di dargli da mangiare ogni volta che ne chiede.
Buona norma è iniziare con tre o quattro pasti al giorno a orari fissi, lasciando il cibo a disposizione solo per un tempo ben determinato (una decina di minuti).
È importante pesare mensilmente il cucciolo per tenere sotto controllo la sua crescita.
I cuccioli che diventano molto esigenti con il cibo sono stati viziati dai loro proprietari. A parte qualche sporadico bocconcino fuori pasto, il cucciolo andrebbe nutrito con alimenti specifici per lui. Non prendete l'abitudine di dargli qualche vostro avanzo mentre siete a tavola: rischiereste di farlo diventare particolarmente capriccioso in materia di cibo, oltre che in sovrappeso.
In generale, non è proibito dare al cane il nostro cibo, soprattutto se adatto, ma lo si mette da parte e glielo si dà dopo che abbiamo finito di mangiare, senza lasciarsi convincere dalla sua voracità e concedergli esagerate scorpacciate; il cane non è capace di autoregolarsi e le abbuffate possono avere effetti deleteri.
Anche quando il cane è adulto occorre far attenzione a servirgli la porzione raccomandata sull'etichetta in base alla sua taglia.
Ricordate, però, che le linee guida dell'alimentazione sulle etichette dei cibi sono solo indicative: il vostro cane è un individuo e individuali sono anche le sue necessità.
Se il vostro amico a 4 zampe è un po’ pigro, ad esempio, la quantità indicata sull'etichetta potrebbe essere eccessiva e sarà necessario ridurla.
Come si riconosce la dermatite causata dal cibo?
Le dermatiti da intolleranze alimentari sono reazioni avverse a particolari fonti proteiche contenute negli alimenti dei nostri animali.
Può essere sufficiente anche una sola briciola di alimento a cui il cane è allergico, a scatenare un prurito tale da portare l’animale ad auto lesionarsi con il grattamento continuo nel giro di poche ore.
Le lesioni visibili sono diverse: assenza di pelo a chiazze, cute arrossata, pomfi, lesioni crostose più o meno estese, fino ad ulcere anche parecchio estese.
Caratteristica dominante in ogni caso è il grattamento, dovuto al prurito, localizzato soprattutto su testa, collo e zampe.
È opportuno consultare tempestivamente il veterinario per la prescrizione di un adeguata terapia, che inizialmente potrà anche comprendere farmaci cortisonici e/o antibiotici nelle situazioni più gravi.
Una volta individuato l'alimento da evitare, potete prevenire ulteriori dermatiti facendo attenzione a ciò che somministrate al vostro quadrupede e leggendo attentamente le etichette dei cibi.