Razza Cane Corso: informazioni, foto, carattere e altro.

Il cane corso è una razza di cani italiana.

Storia

Si tratta du una razza molto diffusa nel meridione d'Italia fino agli anni 1950 e in epoche più remote nel resto d'Italia. Morfologicamente appartiene al gruppo molossoide e dal punto di vista funzionale ai cani da presa; per tipologia è molto probabilmente collegato filogeneticamente a quei cani grandi e combattivi di cui vi è testimonianza sin dall'antichità (v. bassorilievi assiri 669-633 a.C.). Nella sua storia recente è stato utilizzato per la difesa personale e per il controllo del bestiame grosso. Una mole forte, notevole coraggio ed agilità felina consentono al Cane Corso di ammansire bestiame bovino e suino in quelle particolari circostanze che l'uomo da solo non è in grado di affrontare, come nel caso di un animale imbizzarito o una madre che difende la propria prole. Il modo di agire del cane è di afferrare l'animale in un punto sensibile (il musello o l'orecchio nei bovimi; l'orecchio o la coscia nel porco) e tenerlo fermo fino a che l'uomo possa riprendere in mano la situazione. Questo comportamento si presta egregiamente anche nella caccia al cinghiale dove tenere fermo il selvatico per qualche istante consente all'uomo di avvicinarsi senza rischio per assestare il colpo di grazia. Da come si presentano oggi, tra il Cane Corso ed il Mastino Napoletano vi è una spiccata diversità. Alcuni autori vorrebbero una parentela stretta e recente ma non vi è alcuna documentazione valida in tal senso. Non si sa nulla del Mastino Napoletano antecedente alla sua presentazione al mondo cinofilo da parte di Piero Scanziani nel 1946, autore che, d'altronde, preferiva chiamarlo Molosso Italiano. Nel nostro Meridione si è sempre continuato ad allevare ed usare il più funzionale Cane Corso nella conduzione del bestiame, nella caccia grossa e come compagno di guardie campestri e carrettieri. Ma a partir degli anni 1960, con il progressivo abbandono delle campagne, la riforma agraria e il conseguente venir meno degli stili di vita tradizionali, anche l'allevamento di questi cani subì un forte declino. Negli anni '70 cominciò un'opera di recupero di questo cane e da subito suscitò l'interesse di parecchi cinofili, attratti dal fascino della razza nel suo aspetto fisico e nella sua indole. La troppa fretta nel restauro della razza di alcuni appassionati ha creato una linea di sangue le cui caratteristiche non corrispondono al cane storico e che, purtroppo, si è molto diffusa. L'appellativo corso non si riferisce alla Corsica. "Cane Corso" è una abbreviazione di "cane da corso" che equivale a "cane da corpo" (vedi analogamente corsetto = corpetto). In passato questi cani venivano distinti in "da corpo" per la caccia al cinghiale, ovvero per l'uso in campagna, e "da camera" per la difesa personale, ovvero il cane che il padrone teneva sempre presso la sua persona, persino di notte ai piedi del letto. (P. Breber)

Descrizione

Testa: Brachicefala. Gli assi longitudinali del cranio e del muso sono paralleli. La pelle consistente, aderente, senza pliche. Cranio largo e piatto, visto di fronte; quadrato, visto dall'alto. Muso largo e profondo. Masseteri possenti. Mucose pigmentate e commessura labiale evidente. Denti grandi. Chiusura ortognata; tollerate chiusura a tenaglia e a forbice rovesciata ma tendenzialmente da eliminare.

Occhi: marroni o grigi.

Orecchie: Di media grandezza, triangolari, inserite alte e, se integre, aderenti alle guance. Fino a poco tempo fa, venivano amputate lasciando due dita di padiglione eretto, ormai illegale.

Collo: assai muscoloso.

Tronco: Petto largo e ben disceso. Torace ben sviluppato con coste lunghe e oblique. Garrese ben elevato. Dorso ampio e muscoloso. Groppa lunga, larga e tondeggiante, ventre leggermente retratto.

Coda: Inserita piuttosto alta, grossa alla radice e lievemente affusolata. Solitamente viene amputata all'altezza della quarta vertebra.

Mantello: Corto ma non raso, a tessitura vitrea, brillante, aderente, presente sottopelo mai affiorante che si intensifica nella stagione invernale; al tatto risulta essere duro sul dorso, quasi ispido (detto anche pelo di vacca).

Ossatura: molto forte.

Colori: vari, ma i manti più diffusi sono il nero ed il tigrato.

Tartufo: Di profilo mai retratto rispetto alla bocca.


Carattere

Il Cane Corso si attacca molto al proprio padrone ed è molto sensibile al suo umore; è di indole dolce e pacata, leale e protettiva. Ama il contatto con il proprio padrone e ne ha molto bisogno. Può essere estremamente discreto e intelligente, riuscendo a cogliere tutto quello che succede intorno a sé. È un cane molto plasmabile ed assume il comportamento che il padrone gli richiede. Trattato come cane da compagnia resta affabile con tutti. Addestrato per compiti particolari (difesa personale, caccia al cinghiale, etc.) rivela estremo ardimento e potenza. Può essere ostile verso altri cani, specialmente se grandi e dello stesso sesso.

Adatto per...

  • Bovaro, porcaro
  • Difesa personale
  • Protezione Civile
  • Compagnia
  • Caccia grossa

Non adatto per...








Cenni storici

Il Cane Corso discende dall’antico “canis pugnax”, il molosso romano. E’ stato utilizzato per la guardia del bestiame e la difesa personale. Veniva inoltre impiegato per la caccia alla grossa selvaggina e in guerra come cane da combattimento. Il suo nome “Corso” deriva dal latino “Cohors” che significa protettore.

Aspetto generale

Il Cane corso è un cane di taglia medio-grande che esprime forza e resistenza.

Carattere

Anche se nel corso dei secoli è stato sempre utilizzato per i più svariati impieghi, il Cane Corso si è sempre distinti da tutte le altre razze, perché possiede la rara caratteristica di essere sia idoneo per la guardia sia per la difesa. I secoli non hanno impedito alla razza di mantenere le sue doti caratteriali. Rimane una razza ardita, di temperamento tenace e rimane anche un eccellente morditore, anche se non attaccherebbe mai senza un motivo valido. E’ una delle migliori razze, insieme al Mastino Napoletano, per proteggere una proprietà.

Scheda tecnica

ORIGINE: Italia

UTILIZZO: cane da guardia, difesa, polizia e da pista.

CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 2 : cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e cani da montagna e bovari svizzeri.
Sezione 2.2 : Molossoidi, tipo montagna.

Aspetto generale:  cane di mole medio-grande, fortemente costruito ma elegante, con muscoli potenti e lunghi, molto distinto, esprime forza, agilità e resistenza. La conformazione generale è quella di un mesomorfo il cui tronco è più lungo dell'altezza al garrese; armonico rispetto al formato (eterometria) e disarmonico rispetto al profili (alloidismo).

Proporzioni importanti:  la lunghezza del tronco supera l'altezza al garrese dell'11% circa. La lunghezza totale della testa raggiunge i 3,6/10 dell'altezza al garrese. La lunghezza del muso corrisponde ai 3,4/10 della lunghezza totale della testa. L'altezza del torace è di 5/10 dell'altezza al garrese e corrisponde all'altezza dell'arto al gomito.

Comportamento/carattere:  intelligente, energico ed equilibrato, è ineguagliabile cane da guardia e da difesa. Docile ed affettuoso col padrone, amante dei bambini e della famiglia, diviene se necessario difensore terribile e coraggioso delle persone, della casa e della corte. E' facilmente addestrabile.

Testa:  brachicefala. La sua lunghezza totale raggiunge i 3,6/10 dell'altezza al garrese. La larghezza bizigomatica, pari alla lunghezza del cranio, è superiore alla metà della lunghezza totale della testa, raggiungendo i 6,6/10 di tale lunghezza. Gli assi longitudinali del cranio e del muso sono tra loro leggermente convergenti. Il perimetro della testa, misurato agli zigomi, è anche nelle femmine più del doppio della lunghezza totale della testa. La testa è moderatamente scolpita con arcate zigomatiche protese all'esterno. Pelle consistente ma piuttosto aderente ai tessuti sottostanti, liscia ed abbastanza tesa.
Regione craniale: cranio - Largo e lievemente arcuato visto di fronte, in profilo disegna una curva irregolare che, accentuata nella sottoregione frontale, si appiattisce aboralmente lungo la cresta saggitale esterna. La sua larghezza è pari alla lunghezza e corrisponde ai 6,6/10 della lunghezza totale della testa. Visto dall'alto è di forma quadrata per la protrusione all'esterno delle arcatate zigomatiche e per l'insieme delle potenti fasce muscolari che lo fasciano. Le bozze frontali sono ben sviluppate e sporgenti in avanti, la fossa frontale è profonda e il solco mediano è visibile. Cresta sopraoccipitale non troppo evidenziata. Fosse sopraorbitali (conche) marcate ma leggermente. Stop - Molto marcato per le bozze frontali molto sviluppate e sporgenti in avanti e per gli archi sopraciliari rilevati.
Regione facciale
Tartufo:
sulla stessa linea della canna nasale. Visto di profilo non deve sporgere sul margine verticale anteriore delle labbra ma trovarsi, con la sua faccia anteriore, sul medesimo piano verticale della faccia anteriore del muso. Deve essere voluminoso, piuttosto piatto superiormente, con narici ampie, aperte e mobili. La pigmentazione è nera.
Muso: molto largo e profondo. La larghezza del muso deve pressoché‚ eguagliare la sua lunghezza che raggiunge i 3,4/10 della lunghezza totale della testa. La sua profondità supera del 50% la lunghezza del muso. Il parallelismo delle facce laterali del muso e la ripienezza e larghezza del corpo della mandibola fanno sì che la faccia anteriore del muso sia quadrata e piatta. La canna nasale è rettilinea e piuttosto piatta. Il profilo inferiore-laterale del muso è dato dalle labbra superiori. La regione sottorbitale mostra un lievissimo cesello.
Labbra: piuttosto consistenti. Le labbra superiori, viste di fronte, determinano alla loro disgiunzione una "U" rovesciata e, viste di lato, si presentano moderatamente pendenti. Commessura moderatamente evidente e che rappresenta sempre il punto più basso del profilo laterale inferiore del muso. Il pigmento è nero.
Mascelle: molto larghe, robuste e spesse con lievissimo raccorciamento della mascella superiore e conseguente leggero prognatismo. Le branche della mandibola, molto forti, sono in profilo piuttosto ricurve. Il corpo della mandibola, ben accentuato in avanti, bene evidenzia il mento marcato. Gli incisivi sono impiantati in linea retta.
Guance:  regione masseterina piena ed evidente ma non ipertrofica.
Denti:  bianchi, grandi, completi per sviluppo e numero. Gli incisivi inferiori sorpassano leggermente (circa 1/2 cm) i loro corrispondenti dell'arcata superiore, perciò ne deriva una chiusura leggermente prognata.
Occhi:
di media grandezza rispetto alla mole del cane, in posizione sub-frontale, ben distanziati tra loro. Rima palpebrale ovaleggiante, bulbi oculari leggermente affioranti palpebre aderenti con margini pigmentati di nero. Gli occhi non devono lasciare scorgere la sclera. Nittitante fortemente pigmentata. Iride quanto più possibile scura in relazione al colore del mantello. Sguardo intelligente e vigile.
Orecchie: di media grandezza in rapporto al volume della testa e alla mole del cane, ricoperti di pelo raso, di forma triangolare, con apice piuttosto appuntito e cartilagine spessa, inseriti alti, cioé molto al di sopra dell'arcata zigomatica, larghi alla base, pendenti, aderenti alle guance senza raggiungere la gola. Sporgenti alquanto all'esterno e lievemente rilevati nel loro punto di attacco, vengono portati semieretti quando il cane è attento. Vengono abitualmente amputati a forma di triangolo equilatero.
Collo: 
profilo superiore - Leggermente convessilineo.Lunghezza - Circa 3,6/10 dell'altezza al garrese e cioé pari alla lunghezza totale della testa; forma: di sezione ovale, forte, molto muscoloso, con distacco della nuca marcato. Il perimetro a metà lunghezza del collo è circa 8/10 dell'altezza al garrese. Armoniosamente fuso con garrese, spalle e petto il collo ha la sua direzione ideale a 45° rispetto al suolo ed ad angolo pressoché retto con la spalla.
Pelle: 
il margine inferiore del collo è praticamente privo di sottogola.

Troncocompatto, robusto e muscolosissimo. La sua lunghezza supera l'altezza al garrese dell'11%, con una tolleranza di ± 1.

Linea superiore: regione dorsale rettilinea con lieve convessità lombare.

Garrese: si eleva nettamente sul piano dorsale e supera il livello della groppa. E' alto, lungo, largo asciutto e si fonde armoniosamente col collo e col dorso.

Dorso: il dorso è ampio, muscoloso, come tutta la linea superiore del tronco, lievemente rampante dall'indietro in avanti e a profilo rigorosamente retto. La sua lunghezza raggiunge il 32% dell'altezza al garrese.

Lombi: la regione lombare è corta, larga, ben, raccordata con dorso e groppa, molto muscolosa, solidissima e ha profilo leggermente convesso. La sua lunghezza, di pochissimo superiore alla larghezza, corrisponde al 20% dell'altezza al garrese.

Groppa: lunga, larga, alquanto rotondeggiante per il grande sviluppo delle masse muscolari. La sua lunghezza, misurata dalla punta dell'anca alla punta della natica, corrisponde al 32% dell'altezza al garrese. La sua larghezza media al 23% della altezza al garrese. La sua inclinazione sull'orizzontale secondo la linea ileo-ischiatica è di 28°/30° e dalla punta dell'anca all'inserzione della coda di 15°/16°. Risulta perciò lievemente inclinata.

Petto: largo, ben disceso e aperto, con muscoli pettorali molto sviluppati. La sua larghezza, in stretto rapporto con l'ampiezza del torace, raggiunge il 35% dell'altezza al garrese. Il manubrio dello sterno si trova allo stesso livello della punta delle spalle. Di profilo il petto è ben proteso in avanti fra gli arti anteriori e leggermente convesso.

Torace: ben sviluppato nelle tre dimensioni con coste lunghe, oblique, larghe e abbastanza ben cerchiate con spazi intercostali estesi. Le 4 false coste sono lunghe oblique e aperte. il torace è ben disceso al gomito e la sua altezza corrisponde alla metà dell'altezza al garrese. La sua larghezza, misurata a metà della sua altezza, corrisponde al 35% dell'altezza al garrese e decresce leggermente verso la regione sternale senza formare carena. La sua profondità (diametro sagittale) corrisponde al 55% dell'altezza al garrese. Il suo perimetro supera del 35% l'altezza al garrese.

Profilo inferiore: il tratto sternale si presenta asciutto, lungo, largo e di profilo disegna un semicerchio a raggio molto largo che caudalmente rimonta in modo dolce all'addome. Il tratto ventrale non è ne retratto ne rilassato e il suo profilo rimonta dal bordo sternale all'inguine in dolce curva. L'incavo del fianco è poco pronunciato.

Coda: inserita piuttosto alta sulla linea della groppa, grossa alla radice e relativamente affusolata alla punta, se stesa raggiunge e sorpassa di poco il garretto. Portata bassa in riposo, orizzontale o poco più alta del dorso in azione, non deve essere mai incurvata ad anello o alzata a candela. Viene amputata alla 4 vertebra.

ARTI
ARTI ANTERIORI
Appiombi regolari sia osservati di profilo che di fronte. L'altezza degli arti anteriori al gomito è il 50% dell'altezza al garrese. Ben proporzionati al formato del cane, forti e robusti.
Spalla:  lunga, obliqua, forte, fornita di muscoli lunghi, potenti, ben divisi e netti, è aderente al torace ma libera nei movimenti. La sua lunghezza, dalla sommità del garrese alla punta della spalla, corrisponde al 30% dell'altezza al garrese e la sua inclinazione sull'orizzontale oscilla attorno a 48°/50°. Rispetto al piano mediano del corpo le punte delle scapole sono leggermente scartate fra loro.
Braccio:
il braccio, leggermente più lungo della spalla, forte, con ottimo sviluppo osseo e muscolare, ben saldato al tronco nei suoi due terzi superiori, misurato dalla punta della spalla alla punta del gomito, ha una lunghezza corrispondente al 31/32%, dell'altezza al garrese e un'inclinazione con l'orizzontale di circa 58°/60°. La sua direzione longitudinale è parallela al piano mediano del corpo. L'angolo scapolo-omerale oscilla fra 106° e 110°.
Gomiti:
gomiti lunghi, molto prominenti, ben aderenti ma non serrati alle pareti del costato, coperti di pelle asciutta, devono, come gli omeri, trovarsi su un piano rigorosamente parallelo a quello sagittale del tronco. La punta del gomito (epifisi olecranica) è situata sulla verticale abbassata dall'angolo caudale (o posteriore) della scapola al suolo.
Avambraccio: l'avambraccio è perfettamente verticale, a sezione ovale, ben muscoloso in particolare nel terzo superiore, con ossatura molto forte e compatta. La sua lunghezza, dalla punta del gomito alla prima articolazione carpiana, è di pochissimo superiore a quella del braccio e corrisponde al 32/33% dell'altezza al garrese. Scanalatura carpo-cubitale molto marcata.
Carpo:
il carpo che, visto di fronte, segue la linea retta verticale dell'avambraccio, è asciutto, largo, mobile, spesso. Al suo margine posteriore l'osso pisiforme è fortemente proiettato all'indietro. Metacarpo - Il metacarpo, di grossezza alquanto inferiore all'avambraccio, è molto robusto, asciutto, elastico, leggermente flesso (forma un angolo con il terreno di 75° circa). La sua lunghezza deve però superare un sesto dell'altezza dell'arto anteriore al gomito. Visto di fronte segue la linea perpendicolare dell'avambraccio e del carpo.
Piede: di forma rotonda, con dita molto arcuate e raccolte (piede di gatto). Suole asciutte e dure. Unghie forti, ricurve e pigmentate. Buona pigmentazione anche ai cuscinetti plantari e digitali.

ARTI POSTERIORI
 
Appiombi regolari sia osservati di profilo che di fronte. Ben proporzionati al formato del cane, forti e potenti.
Coscia: la coscia lunga e larga, con muscoli prominenti, per cui la punta delle natiche è ben evidenziata. La sua lunghezza supera il 33% dell'altezza al garrese e la larghezza non è mai inferiore al 25% di tale altezza. L'asse del femore, alquanto obliquo dall'alto in basso e dall'indietro in avanti, ha un'inclinazione di 70° sull'orizzontale e forma con l'asse del coxale un angolo poco più che retto (angolo coxofemorale).
Gamba:
la gamba è lunga asciutta con forte ossatura e muscolatura: la scanalatura gambale è ben evidenziata. La sua lunghezza corrisponde al 32% dell'altezza al garrese e la sua inclinazione dall'alto in basso e dall'avanti all'indietro è di circa 50° sull'orizzontale.
Ginocchio:
l'angolo femoro-rotuleo-tibiale è di circa 120°. La sua direzione è parallela al piano mediano del corpo.
Garretto:
largo, spesso, asciutto, netto, con salienze ossee ben evidenziate. La punta del garretto ben pronunciata mostra chiaramente la continuazione della scanalatura gambale. La distanza dalla punta del garretto alla pianta del piede (al suolo) non deve oltrepassare il 26% dell'altezza al garrese. La sua direzione, rispetto al piano mediano del corpo, è parallela. L'angolo tibio-metatarsico è di circa 140°.
Metatarso:
di forte spessore, asciutto, piuttosto corto, cilindrico, è sempre perpendicolare al suolo, sia in profilo che posteriormente. La sua lunghezza corrisponde a circa il 15% dell'altezza al garrese (escluso tarso e piede). La sua faccia interna deve presentarsi priva di sperone.
Piede:
leggermente più ovaleggiante dell'anteriore, ha falangi meno arcuate.

Andatura: passo lungo, trotto allungato, tratti di galoppo ma con propensione al trotto allungato.

Pelle: piuttosto spessa, con limitato connettivo sottocutaneo e perciò praticamente aderente agli strati sottostanti in ogni regione. Il collo è pressoché esente da sottogola. La testa non deve presentare rughe. Il pigmento delle mucose e delle sclerose è nero. Il pigmento delle suole e delle unghie deve essere scuro.

Manto
Pelo:
corto ma non raso, a tessitura vitrea, lucido, aderente, sostenuto, molto denso, con un lieve strato di sottopelo che s'accentua d'inverno (senza però mai affiorare sul pelo di copertura). la sua lunghezza media è di cm. 2/2,5. Su garrese, groppa, bordo posteriore delle cosce e sulla coda raggiunge cm. 3 senza dar luogo a frange. Sul muso il pelo è raso, liscio, aderente e non supera cm. 1/1,5.
Colore: nero, grigio piombo, ardesia, grigio chiaro, fulvo chiaro, fulvo cervo, fulvo scuro e tigrato (tigrature su fondo fulvo o grigio di varie gradazioni). Nei soggetti fulvi e tigrati è presente una maschera nera o grigia la cui estensione è limitata al muso e non deve superare la linea degli occhi. Ammessa una piccola chiazza bianca al petto, alla punta dei piedi e alla canna nasale.

Taglia 
Altezza al garrese
Masch: da 64 a 68 cm
Femmine: da 60 a 64 cm
Con tolleranza di cm. 2 in più o in meno.

Peso
Maschi da 45 a 50 Kg. rapporto peso/taglia 0.710 (Kg/cm)
Femmine da 40 a 45 Kg. rapporto peso/taglia 0.680 (Kg/cm)

Difetti
Ogni deviazione dalle caratteristiche indicate nella descrizione delle varie regioni costituisce un difetto, che deve essere penalizzato nel giudizio in rapporto alla sua gravità e alla sua diffusione.

Difetti eliminatori
Testa:
parallelismo evidente degli assi cranio-facciali, convergenza molto marcata, facce laterali del muso convergenti, chiusura a forbice, prognatismo accentuato e deturpante.
Tartufo: depigmentazione parziale.
Coda: portata a candela o a anello.
Statura: al di sopra o al di sotto dei limiti indicati.
Andatura: ambio continuato.

Difetti da squalifica
Testa
divergenza degli assi cranio-facciali, enognatismo, canna nasale decisamente concava o montonina.
Tartufo: depigmentazione totale.
Occhi: depigmentazione moderata e bilaterale delle palpebre, gazzuoli, strabismo bilaterale. Organi sessuali - Criptorchidismo, monorchidismo, evidente deficenza di sviluppo di uno o di tutti e due i testicoli.
Coda: anurismo, brachiurismo, sia congeniti che artificiali.
Pelo: semi-lungo, raso, frangiato.
Colori: colori non previsti dallo standard, macchie bianche troppo estese.

N.b.I maschi devono avere due testicoli di aspetto normale e ben discesi nello scroto.

Allevamenti dove trovare questa razza

Galleria