Il Boxer è una razza canina piuttosto giovane, essendo allevato solo dalla fine del 1800. Appartenente alla famiglia dei Molossoidi, affonda le sue radici in Germania.
Gli esperti sono quasi tutti concordi nel pensare che i progenitori del Boxer siano stati dei grandi cani robusti chiamati “Bullenbeisser”, a loro volta discendenti dei grandi molossi macedoni. Lo sviluppo della razza moderna che noi tutti conosciamo, ha avuto inizio alla fine dell’Ottocento quando, nella città di Monaco di Baviera, alcuni cinofili decisero di incrociare i “Bullenbeisser” con i “Bulldog inglesi”; i risultati di questi incroci vennero battezzati “Boxer”, a causa della loro forza ed agilità. Ci furono in seguito molte selezioni per fissare bene i caratteri della nuova razza ed eliminare i soggetti con il mantello molto chiaro. Questa grande selezione permise di mandare avanti i soggetti più snelli e con una maggiore agilità. Fu così che a Monaco di Baviera venne fondato il primo “Boxer club”. Nei decenni successivi la razza prese subito un rapido sviluppo ed ebbe una rapida diffusione in moltissimi paesi europei. Dalla sua creazione, questa razza è sempre stata in crescita e in continua evoluzione, anche in Italia, grazie soprattutto a grandi allevatori come “Mario Confalonieri”, il professor “Raffaello Mariotti” e molti altri.
Nel 1895 fu iscritto ai registri geneaologici il primo esemplare di Boxer di nome Flocki.
Cane di media taglia, mesomorfo brachicefalo. Razza di eccellente costruzione con struttura corta e quadrata. La sua muscolatura è asciutta ed ha una buona ossatura rispetto alla mole. Possiede un pelo raso e lucido. E’ un tipo di cane diverso da tutte le altre razze per la sua particolare morfologia. Ha un fisico da galoppatore con la sua forte ossatura e con la sua muscolatura molto sviluppata che, tuttavia, non rende il cane tozzo; caratteristica fondamentale è l'elasticità dei movimenti.
Il mantello può essere fulvo o tigrato, con la maschera nera ben definita; può avere anche del bianco, che può salire con una linea tra gli occhi. Il bianco è ammesso su gola, petto e zampe. Non sono ammessi gli esemplari per più di un terzo del corpo bianchi. Assolutamente esclusi esemplari albini o interamente bianchi. Se tigrato, il mantello presenta sul manto fulvo delle striature scure e nere che seguono la direzione delle costole.
A partire dal 2005 l'ENCI rilascia il pedigree anche ai soggetti bianchi, con la dicitura "soggetto non idoneo alla riproduzione", in ottemperanza ad una direttiva della FCI riguardante i cani aventi il colore del mantello non rispondente allo standard. Il Boxer bianco avente il pedigree, potrà partecipare a prove di lavoro ufficiali ma non alle esposizioni. Eventuali figli prodotti da tali soggetti non potranno ricevere alcun pedigree.
Essendo una razza sottoposta a prova di lavoro, è molto intelligente e facilmente addestrabile. E’ un cane docile e molto attaccato alla famiglia. E’ possibile anche tenerlo in appartamento, data la sua mole non troppo grande ed il suo pelo pulito. Ama moltissimo passeggiare insieme al padrone e scoprire luoghi diversi. Il suo carattere è magnifico se viene accudito e trattato in modo adeguato. Questa razza è classificata tra il gruppo dei cani da utilità, ma si può considerare a tutti gli effetti anche un eccellente cane da compagnia. E' un cane dai nervi saldi, impavido, adatto anche per difendere dagli intrusi la proprietà. Talvolta può manifestare incertezza e insidia; questo determina un grave difetto nel giudizio.
ORIGINE: Germania
UTILIZZO: cane da utilità e compagnia
CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 2: Cani di tipo Pinscher e Schnauzer - Molossoidi e Cani Bovari Svizzeri
Sezione 2.1: Molossoidi, tipo Mastino
Con prova di lavoro
CENNI STORICI: si considera antenato immediato del Boxer il piccolo Bullenbeisser, chiamato anche Bullenbeisser brabançon. L'allevamento del Bullenbeisser era effettuato dai cacciatori, ai quali serviva per la caccia. Il suo lavoro consisteva nel ghermire la selvaggina stancata dai cani da corsa e mantenere la presa fino all'arrivo del cacciatore. Per questo compito il cane doveva avere una gola con arcate dentarie molto larghe, per assicurare e mantenere la presa. I Bullenbeisser che possedevano queste caratteristiche erano quindi i più adatti a questo compito. Erano anche utilizzati per la riproduzione, essendo la funzione e l'utilizzo i soli criteri presi in considerazione per l'allevamento. Inoltre si effettuava una selezione che produceva cani dal muso largo e dal tartufo sollevato e rivolto all'indietro.
ASPETTO GENERALE: il Boxer è un cane di taglia media, dal pelo raso, di aspetto raccolto, di costruzione squadrata e ossatura potente. La muscolatura, asciutta e fortemente sviluppata, presenta un modello nettamente accentuato. L'andatura è vivace, piena di nobiltà e di potenza. Il Boxer non sembra né pesante né rozzo, ma non deve neppure mancare di sostanza o apparire leggero.
PROPORZIONI IMPORTANTI
a) Lunghezza del corpo in rapporto all'altezza al garrese.
La costituzione si inserisce in un quadrato, il che significa che le linee che la delimitano, una orizzontale per il dorso e due verticali, una passante per la punta della spalla, l'altra passante per la punta della natica, formano un quadrato.
b) Altezza del petto in rapporto all'altezza al garrese.
Il petto scende fino ai gomiti; l'altezza del petto uguale a metà altezza al garrese.
c) Lunghezza della fronte in rapporto alla lunghezza della testa.
La proporzione tra la lunghezza del naso (misurata dall'angolo interno dell'occhio fino alla punta del naso) e la lunghezza del cranio (misurata dall'angolo interno dell'occhio fino alla punta dell'occipite) è di 1:2.
E' la testa che dona al Boxer il suo aspetto caratteristico. Deve essere proporzionata al resto del corpo e non sembrare troppo leggera o troppo pesante. Il muso deve essere il più possibile largo e potente. La bellezza della testa si basa su rapporti armoniosi tra muso e cranio. Qualunque sia l'angolo sotto cui si esamina la testa, di faccia, di sopra o di profilo, il muso deve sempre rimanere proporzionato al cranio, cioè non sembrare mai troppo piccolo. La testa deve essere asciutta, quindi non presentare rughe. E' tuttavia naturale che si formino delle righe quando il cane drizza le orecchie o, se le orecchie non sono tagliate, quanto il cane è vigile. Le rughe che, da ciascun lato, partono dalla radice del naso verso il basso, sono permanenti. La maschera scura si limita al muso e si deve staccare nettamente dal colore della testa, per non offuscare l'espressione della faccia.
COMPORTAMENTO/CARATTERE: il Boxer deve avere nervi solidi, essere sicuro di sé, calmo ed equilibrato. Il suo carattere è di importanza primaria ed occorre prestarvi la più grande attenzione durante l'allevamento. L'attaccamento e la fedeltà di cui da prova verso il padrone e la sua famiglia sono reputati da sempre, così come la vigilanza ed il suo imbattibile coraggio come difensore. E' senza pericolo per la sua famiglia, ma diffidente verso gli estranei, allegro e amico quando gioca, ma ignora il timore quando si irrita. E' facile da addestrare per la sua docilità, la sua lealtà ed il suo coraggio, il suo mordente naturale e le sue attitudini olfattive. Con ciò, assieme ad un facile mantenimento, è anche gradevole e prezioso come cane da famiglia, da compagnia, da difesa e da utilità. Il suo carattere è franco, senza falsità né sornioneria, e si conserva tale quando invecchia.
REGIONE CRANIALE: il cranio deve essere stretto e cubico il più possibile. Leggermente bombato, né troppo corto a forma di palla, né piatto, né troppo largo, né troppo alto. Il solco frontale è debolmente marcato; non deve essere troppo profondo, soprattutto fra gli occhi.
Stop: l'anteriore deve formare con la fronte una netta demarcazione. La fronte non deve essere nettamente infossata come nel Bulldog, ma non deve neppure essere cadente.
REGIONE FACCIALE
Tartufo: largo, nero, leggermente all'insù, narici molto aperte; l'estremità del tartufo è un poco più alta della radice del naso.
Muso: deve essere potentemente sviluppato nelle 3 dimensioni e, dunque, non può essere né appuntito, né corto, né piatto. Le sue caratteristiche sono influenzate dalla forma delle mascelle, l'impianto delle zanne ed il disegno delle labbra. Le zanne sono impiantate il più possibile lontane l'una dall'altra e sono di buona lunghezza. Da questo deriva che la parte anteriore del muso diviene larga, pressoché squadrata e forma un angolo ottuso con la fronte. Davanti, il bordo del labbro superiore riposa sul bordo del labbro inferiore. Il mento, formato dalla parte ricurva verso l'alto della mandibola ed il labbro inferiore, non deve superare esageratamente il labbro superiore, ma non deve, ancora meno, essere da questo mascherato; di fronte, come di profilo, il mento deve essere ben marcato. La gola chiusa, le zanne, come gli incisivi della mandibola, non devono essere visibili e nemmeno la lingua. Il rafe mediano del labbro superiore deve essere ben visibile.
Labbra: completano la forma del muso. Il labbro superiore è spesso, rigonfio e riempie lo scalino formato dalla mandibola più lunga; è supportata dalle zanne di quest'ultima.
Dentatura: la mascella inferiore supera quella superiore e si incurva verso l'alto; il Boxer è prognato. La mascella superiore è larga all'attaccatura del cranio, e perde poca larghezza in avanti. La dentatura è potente e sana. Gli incisivi sono posti su una linea diritta più regolarmente possibile, le zanne sono ben separate le une dalle altre e di buona taglia.
Guance: lo sviluppo delle guance deve essere in rapporto con la mandibola potente, senza tuttavia fare troppa sporgenza; piuttosto si fondono nel muso formando un leggero arrotondamento.
Occhi: gli occhi profondi non devono essere troppo piccoli, globosi, o affondati nell'orbita; lo sguardo riflette energia ed intelligenza senza essere minaccioso o pungente. I bordi delle palpebre devono essere scuri.
Orecchie: attaccate alte, tagliate in punta, di lunghezza moderata, portate verticalmente, non troppo larghe alla base. Le orecchie non tagliate devono essere di dimensioni appropriate, piccole piuttosto che grandi, e sottili al tocco. Attaccate ben distanziate, su ciascun lato del cranio nel suo punto più alto, si appoggiano sulle guance a riposo. Quando il cane è attento le orecchie dovrebbero ricadere in avanti formando una piega netta.
COLLO: la linea superiore disegna, dopo la nuca ben marcata, una curva elegante fino al garrese. Il collo deve essere di lunghezza generosa, rotondo, potente, muscoloso e asciutto.
CORPO: squadrato. Il tronco si appoggia su arti dritti e robusti.
Garrese: deve essere marcato.
Dorso: l'insieme dorso lombi deve essere corto, solido, largo e molto muscoloso.
Groppa: leggermente inclinata, appena arrotondata e larga. Bacino lungo e largo, soprattutto nelle femmine.
Petto: alto, scende fino ai gomiti: altezza uguale alla metà dell'altezza al garrese. Pettorale ben sviluppato. Costole ben arrotondate senza essere a botte, che si stendono bene all'indietro.
Linea inferiore: disegna una curva elegante verso il dietro. Fianchi corti, tesi e lievemente rialzati.
CODA: attaccata alta piuttosto che bassa, amputata corta e portata verso l'alto.
ARTI ANTERIORI
Avambracci: visti frontalmente, devono presentare una forte ossatura.
Spalle: lunghe ed oblique, bene attaccate al torace, non troppo cariche di muscoli.
Braccio: lungo, forma un angolo retto con la spalla.
Gomito: né troppo serrato contro il torace, né distaccato.
Avambraccio: verticale, lungo, asciutto e muscoloso.
Metacarpo: corto, quasi perpendicolare al suolo.
Piede: piccolo, rotondo; dita serrate; cuscinetti spessi e duri.
ARTI POSTERIORI: molto muscolosi, con muscolatura dura e molto sporgente. Visti da dietro, gli arti posteriori devono essere dritti.
Coscia: lunga e larga. Angoli di articolazione dell'anca e del ginocchio il più aperti possibile.
Grassella: in stazione normale, il ginocchio deve avanzare a sufficienza da essere tangente ad una retta perpendicolare al suolo abbassata dalla punta dell'anca.
Gamba: molto muscolosa.
Garretto: forte, ben marcato, senza che la punta sia rialzata. L'angolo del garretto deve essere circa 140°.
Metatarso: corto, lievemente inclinato di 95-100° rispetto al suolo.
Piedi posteriori: un poco più allungati di quelli anteriori. Dita serrate con cuscinetti spessi e duri.
ANDATURE: vive, piene di forza e nobiltà.
PELLE: asciutta, elastica, senza pieghe.
MANTO
Tipo di pelo: raso, duro, lucido e fitto.
Colore: fulvo o rosso striato di scuro. Le sfumature di fulvo vanno dal giallo chiaro al rosso cervo scuro, ma sono i toni intermedi i più belli (rosso fulvo). Muso nero. La varietà rossa a strisce scure presenta, nel senso delle costole, raggi scuri o neri, su un fondo di mantello fulvo che può passare per tutte le sfumature sopradescritte. Questi raggi devono distaccarsi nettamente dal fondo del manto. Come principio, le sfumature bianche non sono da rifiutare; possono essere di effetto molto piacevole.
TAGLIE E PESI: taglia misurata dal garrese al suolo secondo una verticale passante per il gomito.
Maschi: 57 - 63 cm.
Femmine: 53 - 59 cm.
Maschi: superiore a 30 kg (taglia di circa 60 cm al garrese).
Femmine: circa 25 kg (taglia di circa 56 cm al garrese).
DIFETTI: ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità.
Comportamento e carattere: aggressività, cattiveria, carattere sornione, poco affidabile; mancanza di temperamento, pauroso.
Testa: mancanza di nobiltà e di espressione; faccia scura; testa di Pinscher o di Bulldog; eccesso di bava; denti o lingua visibili; muso troppo appuntito o leggero; fronte cascante; naso di cuoio (tartufo liscio, lucido, non granuloso), tartufo che cambia di colore secondo le condizioni atmosferiche; tartufo chiaro; occhio chiaro detto di uccello da preda; terza palpebra depigmentata; orecchie tagliate male; se l'orecchio non è tagliato: orecchie flottanti, drizzate a metà o diritte, orecchie a forma di rosa; torsione o deviazione laterale della mandibola; dentatura difettosa, debole o difettosa causa malattia.
Collo: corto, spesso, con sottogola.
Corpo: davanti troppo aperto o troppo vicino al suolo; dorso attaccato male; dorso di carpa; dorso insellato, magro; rene lungo, stretto, abbassato, male attaccato alla groppa, incurvato; groppa cascante; bacino stretto; ventre cadente; fianchi scavati; attacco della coda troppo basso.
Avambracci: appiombi degli arti e dei piedi detti alla Luigi XV; spalle attaccate male; coda scollata; carpi deboli; piede di lepre; piedi aperti, schiacciati.
Arti posteriori: muscolatura debole, arti posteriori troppo o troppo poco angolati; gambe strette a lama di sciabola; garretti vaccini o ricurvi; garretti chiusi; speroni; piedi di lepre, piatti, schiacciati.
Andature: andatura di anatra. Allungo che copre poco terreno; ambio.
Colore del pelo: maschera che supera il muso; linee scure troppo dense o troppo chiare; fondo del mantello sporco; colori sfumati; ripartizione antiestetica dei colori, ad esempio: testa interamente bianca o bianca da un lato; altri colori compreso il bianco se eccede un terzo del mantello.
N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.