Salute e Nutrizione

Il vomito nel cane: le cause e i rimedi

Il cane vomita per molte ragioni: come riconoscerle e cosa fare

Sara

Ultimo aggiornamento: 10 Marzo 2018 | 3 minuti di lettura

Il cane vomita per molte ragioni: se l'episodio è sporadico, solitamente non c'è da preoccuparsi.
Nella specie canina vomitare è un'evenienza abbastanza comune che può essere determinata da una miriade di fattori di natura molto diversa; a volte il vomito nel cane rappresenta un efficace meccanismo di difesa dell'organismo, altre volte, invece, è un sintomo da non sottovalutare.

A causare il vomito nel cane può essere una causa banale: il freddo, per esempio, o l'eccessiva voracità, o ancora un periodo troppo prolungato di digiuno.
Quasi sempre si tratta di manifestazioni sporadiche che si risolvono da sole senza nemmeno la necessità di somministrare farmaci. Altre volte, però, il vomito è il sintomo principale di malattie vere e proprie, come la gastroenterite acuta e la gastrite cronica, patologie per cui serve immediatamente l'intervento del veterinario, che avrà il compito di prescrivere farmaci e restrizioni alimentari.

Se il cane mangia troppo in fretta, può accadere che vomiti subito dopo il pasto, oppure dopo pochi minuti: si tratta, il più delle volte, di un rigurgito piuttosto che di un vero e proprio vomito; in questi casi, il materiale rimesso è viscido e mucoso.
Il rigurgito non ha mai importanza clinica se si manifesta in maniera episodica. 

Il vomito può essere causato anche da uno stato di eccitazione (paura, stress, presenza di femmine in calore, ecc.), dall'ingerimento di corpi estranei, di piante tossiche o di cibi velenosi, da un blocco intestinale, dalla presenza di parassiti intestinali o dal mal d'auto (cinetosi). 

Cagnolino

Il colore e l'odore del vomito sono essenziali per una corretta diagnosi veterinaria:

- Di poca importanza il cosiddetto "vomito gastrico", di colore giallastro o marroncino, senza la comparsa di materiale alimentare; si tratta, spesso, di errori nutrizionali: il cane mangia troppo poco - fa magari un pasto al giorno - e il suo apparato gastroenterico reagisce all'eccessiva secrezione di succhi gastrici con questo tipo di vomito.
A volte, in casi del genere, basta somministrare al cane un po' di pane secco negli intervalli tra un pasto e l'altro, per evitare il vomito;

- Non c'è da preoccuparsi se il vomito presenta striature di sangue: il cane si è semplicemente rotto qualche capillare nello sforzo di vomitare;

- È opportuno interpellare il veterinario, invece, se nel vomito c'è la presenza di sangue scuro o di liquidi biliari di colore bruno scuro;

- L'odore di urina, nel vomito, si avverte nei casi di grave insufficienza renale; quello di feci, invece, è caratteristico di occlusioni intestinali localizzate nell'ultima parte dell'intestino: in entrambi i casi, si tratta di patologie gravi che richiedono l'intervento di un veterinario.

Per concludere, ribadiamo che se si tratta di un disturbo occasionale, di solito basta un digiuno e qualche piccolo accorgimento per far si che il paziente a 4 zampe si rimetta in sesto nell'arco di 24 ore.
Nel caso di ingestione di una pianta tossica o di un cibo velenoso o se si sospetta la presenza di una malattia parassitaria è necessario recarsi tempestivamente con il proprio quadrupede presso il medico veterinario di fiducia.

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