Il Sentiero Dei Franchi

Ambiente rustico con cucina fedele al territorio e alla tradizione locale.
Cuore pulsante della borgata Cresto insieme alla panoramica area di sosta per camper, nella bella stagione apre il suo parco con bar all'aperto, attività ricreative, culturali ed enogastronomiche.

Il nome "Il Sentiero dei Franchi" nasce dalla volontà di valorizzare e diffondere la conoscenza proprio di questo sentiero storico, che percorre per ben 60 km lo spartiacque destro orografico della Valle di Susa e che ha visto le truppe di Carlo Magno scendere per le famose battaglie delle Chiuse nella fine del 700 d.c., quasi all'imbocco della valle olimpica del 2006.
Da sempre siamo attenti a promuovere il nostro territorio con le sue tradizioni, la sua cultura e la sua storia.

Il nostro ristorante propone una cucina casalinga legata alla tradizione piemontese.
Per la preparazione dei nostri piatti vengono utilizzati prodotti tipici locali con particolare attenzione ai prodotti del Paniere della Provincia di Torino, che variano seguendo il susseguirsi delle stagioni.

Nella nostra semplicità abbiamo l'onore di essere inseriti in diverse guide turistico-gastronomiche; da ben quindici anni per esempio siamo presenti in "Osterie d'Italia" la diffusissima guida di Slow Food, che così ci descrive: "... Il locale - il cui nome evoca lo storico sentiero percorso dalle truppe di Carlo Magno - è situato in una stalla del settecento, ristrutturata e ampliata con rispetto delle volte in mattoni.
Ambiente caldo e accogliente, quindi, aggettivi che si possono estendere alla cucina di Renzo Andolfatto, dedita a solide ricette tradizionali.
Da un paio d'anni, poi, è entrata in cucina la figlia Ambra, che ha aggiunto ai piatti un tocco femminile con la sua passione per le erbe spontanee e i fiori.
Salame valligiano con toma d'alpeggio e zucca in agrodolce, vitello tonnato, insalata russa, tomino con salsa di nocciole e miele, fantasie in bagna caoda, tra gli antipasti. Tra i primi, oltre agli agnolotti al sugo dell'arrosto o di cinghiale, sono leggeri e profumati i malfatti (gnocchi di ricotta e spinaci passati al forno con panna e gorgonzola) e interessanti le caramelle di magro con burro fuso e castagne.
Tra i secondi, un ottimo cinghiale al civet, la carbonade e i deliziosi caponet.
Dolci tradizionali (panna cotta, bonet e tiramisu), da provare il pan del conte, piacevole semifreddo fatto con i canestrelli locali...".

Capienza massima: 40 coperti suddivisi nelle due sale.

Aperti tutto l'anno - Ferie: variabili - Chiusura settimanale: martedi'