Locanda della Mercanzia

Percorrendo l'antica strada dei mercanti (oggi SS 454), che da Perugia si spostavano verso verso Siena, attraversando le colline del Trasimeno e la Val di Chiana, si incontra un antico (sec.XIV) casolare ristrutturato che ospita la:
Locanda della Mercanzia
Un'oasi, immersa nel verde delle colline del Trasimeno, dove è possibile degustare degli ottimi piatti preparati rielaborando le antiche ricette contadine.
La cuoca Monica ha voluto intraprendere la strada della riscoperta degli antichi sapori, per farci così gustare certe pietanze che ne avevamo sentito parlare soltanto nei racconti dei nostri nonni.
Alla Locanda della Mercanzia è possibile assaggiare dei piatti come:
La minestra di pane (era il tipico piatto unico di tutti i giorni, utilizzando le verdure del'orto,consumato per il pranzo)
I Bici con il sugo d'oca (piatto tipico della trebbiatura o dei giorni festivi)
Gli gnocchi con la fagiolina e la salsiccia (piatto tipico per il pranzo invernale)
Il baccalà (era il tipico piatto del venerdì e della quaresima)
Il Tegamaccio (saporitissima zuppa di pesce del lago
Inoltre, essendo la Locanda della Mercanzia ubicata a metà strada tra Roma e Firenze, vengono proposti alcuni piatti della cucina romanesca e toscana come: la coda alla vaccinara, il Lampredotto ecc.
Nei mesi estivi è possibile pranzare o cenare all'aperto, dentro a dei gazebi attrezzati, all'ombra di un splendido olmo secolare.


Nei mesi invernali si può cenare davanti al fuoco di un focolare (cantone) ricostruito, che ricorda le veglie dei contadini, rispettando il vecchio proverbio:
"I vecchi al cantone".

Un po' di Storia

La Locanda della Mercanzia è all'interno di un antico casolare, costruito alla fine del XIV secolo, come casina di caccia e appartenuto alla nobile famiglia perugina dei DELLA CORGNA (originari del Pischiello di Passignano). Nella metà del XVI secolo Ascanio della Corgna, duca di Castiglione del Lago e nipote di papa GIULIO III (Giovanni Maria Ciocchi del Monte), è eletto Primus Mercatoris del Sacro Collegio della Mercanzia di Perugia e dona la casina di caccia ai Mercanti di Perugia. Questi la trasformano in un "Hospitale Mercantiae", cioè in luogo dove era possibile ospitare i mercanti e le loro mercanzie, durante i viaggi commerciali verso Siena e la Toscana, così rimase fino alla rivoluzione napoleonica. Le proprietà delle confraternite furono espropriate e date in enfiteusi al miglior offerente. La Mercanzia venne trasformata in casolare che ospitava due famiglie di mezzadri. Così rimase fino al 2000, quando l'attuale proprietario l'ha trasformata in un agriturismo (www.casalebaldelli.com), che ospita la Locanda della Mercanzia.