L'Alaskan Malamute è un cane che viene adoperato principalmente per trainare le slitte sui territori innevati. Selezionato e allevato nella regione del Kotzebue River, sulla costa nord-ovest dell’Alaska, da una tribù Inuit nota come "Malemutes" o "Mahlemuts", dalla quale è tratto il nome della razza. I Mahlemuts erano una popolazione nomade, che si sostentava tramite la caccia e la pesca. Essi effettuavano le loro migrazioni grazie all'aiuto dei loro cani che rendevano molto più rapidi i loro spostamenti. I cani erano un mezzo indispensabile per il tipo di vita che i Mahlemuts praticavano, perciò dovettero instaurare con loro un rapporto che verteva sul rispetto e l’indipendenza reciproca. Sul finire del XIX secolo, in Alaska inizio la corsa all’oro; molta gente senza scrupoli, allo scopo di ottenere cani sempre più grandi e più resistenti con l'ovvio intento di avere maggiore portata di carico, accoppiò gli Alaskan Malamute con i San Bernardo, con i Terranova e con altri cani. Fortunatamente il patrimonio genetico dell'Alaskan Malamute, consolidato nei secoli, era talmente dominante che anche alla terza generazione di incrocio gli esemplari ottenuti apparivano praticamente invariati.
Le linee di sangue che caratterizzarono la selezione dell’Alaskan Malamute sono sostanzialmente due: la Kotzebue, e la M’Loot. C’era anche una terza linea di sangue, la Hinmann-Irwin, che ha avuto meno rilievo rispetto alle altre due, che diedero vita al maestoso animale che tutti noi conosciamo.
Col passare del tempo, un numero sempre maggiore di allevatori hanno incrociato le linee di sangue. Si è così arrivati ad ottenere la fusione tra esse, e spesso le tipicità di Kotzebue o M’Loot, determinano le caratteristiche morfologiche del soggetto piuttosto che il suo pedigree. I soggetti della linea Kotzebue differiscono per il colore, unicamente grigio-lupo, la taglia più contenuta, la struttura mesoforme, con tronco a botte, torace cerchiato, disceso e profondo. Il cranio più largo con orecchie piccole, lo stop più marcato, il muso ampio e più corto. La camminatura più sciolta e maggiormente cadenzata, con una forte spinta del posteriore. Un'indole marcatamente più socievole. Gli M’Loot hanno una colorazione più ampia, una taglia superiore, presentano arti più slanciati, circonferenza toracica più contenuta. La testa più stretta, orecchie più lunghe, muso più sottile e sfilato, l'andatura è più rigida e controllata, d'indole più chiusa e diffidente.
Nel 1935 la razza è stata ufficialmente riconosciuta; il primo standard fu redatto prendendo esempio dall'ottimo esemplare Ch Gripp of Yukon, un soggetto di pura razza Kotzebue, di proprietà dell’allevatrice Eva Seeley. In Italia abbiamo il migliore allevamento della razza al di fuori degli USA, il pluripremiato "Lago degli Orsi" di Gloria Urbani, che ha dato vita a tantissimi campioni, tra i quali è indimenticata la Ch. Bis "The Killing Moon del Lago degli Orsi".
L'Alaskan Malamute fa parte dei “Cani del Grande Nord”. Di questo gruppo, oltre all’Alaskan, fanno parte: il “Siberian Husky”, il “Groenlandese”, L’”Esquimese”, L’”Iceland dog”, ed alcune altre razze note. Queste razze sono tutte più o meno somaticamente affini tra loro. Nella regione nordica del pianeta, che comprende la Siberia, la Lapponia, la Groenlandia, l’Alaska, ecc., vivono una serie di razze selezionate per il traino delle slitte. Quasi tutte le razze da slitta appartengono agli Stati Uniti. Nel 1926 il Kennel Club divise i Cani del Nord in 4 gruppi distinti, uno di questi gruppi è il gruppo degli Alaskan Malamutes. Questa razza detiene tutt’oggi la maggior parte dei records di velocità e di potenza per il traino. Nel 1935 fu ufficialmente riconosciuta la razza a livello internazionale.
L’Alaskan Malamute è un cane possente di eccellenti proporzioni e ossatura; fermo in stazione sta dritto sulle zampe, con una postura che gli conferisce un aspetto molto attivo e un portamento fiero. Importante è il dimorfismo sessuale, che deve essere evidente. L’Alaskan Malamute è un trottatore mesoforme con torace sviluppato, ben disceso e molto profondo. La sua struttura è iscritta nel rettangolo, non troppo allungato, cioè l’altezza al garrese deve essere inferiore alla lunghezza del tronco, con angolature anteriori e posteriori moderate. Anche se c’è una naturale estensione della taglia, quella ideale è cm 63,5 x kg 38 nei maschi e cm 58,4 x 34 kg nelle femmine. La testa dell’Alaskan Malamute deve indicare un alto grado d’intelligenza; il rapporto corretto del cranio facciale è leggermente brachicefalo. Il muso è grosso e voluminoso e lo stop evidente. Una testa leggera, cesellata, il muso lungo e sottile con lo stop sfuggente, da farlo sembrare un lupo addomesticato, è sostanzialmente scorretta. Gli occhi sono di colore marrone, preferibilmente scuri, a forma di mandorla; sono posti obliquamente rispetto al cranio. I colori ammessi sono vari, ma il grigio-lupo e il bianco-nero sono quelli predominanti. Il mantello è composto da un pelo di guardia folto e robusto, e un sottopelo denso e lungo da 2,5 cm a 5 cm. Le zampe devono essere di ossatura robusta, con piedi grandi e compatti, dita ben strette e arcuate, con cuscinetti plantari spessi e duri, ben forniti di pelo. La coda, oltre ad essere uno dei mezzi di comunicazione del cane, espleta la funzione di timone e, per un cane che traina la slitta, è una funzionalità fondamentale. Inserita in linea con la spina dorsale, ben fornita di pelo, non deve essere corta e non deve poggiare immobile sul dorso del cane, ma ondeggiare come una piuma per svolgere al meglio la funzione di timone.
Cane di media-grande taglia, mesomorfo mesocefalo, è classificato morfologicamente come un lipoide. E’ un cane poderoso e molto ben costruito. Possiede un tronco robusto, un corpo solido e forte. Il corpo è fornito di una densa e folta pelliccia, di lunghezza sufficiente a proteggerlo. E’ una razza molto appariscente, che si distingue sempre per il suo maestoso portamento ed il suo splendido pelo, e a prima vista esprime potenza.
Condizioni di vita così estreme hanno sottoposto l’Alaskan Malamute a una dura selezione naturale, alla quale sono sopravvissuti solo i soggetti più forti e temprati. Il duro lavoro trainando la slitta, spesso in condizioni a dir poco proibitive per altre razze, lo ha forgiato fisicamente e caratterialmente. Tutto ciò ci ha consentito di ereditare una razza con un patrimonio genetico solido e intatto, con soggetti resistenti, equilibrati psichicamente, e dotati morfologicamente.
Ciò che affascina di più dell’Alaskan Malamute, è senza dubbio il suo movimento con portamento fiero. La grande potenza che esprime, con la spinta del posteriore e l’allungo dell’anteriore, associata all’andatura ritmica e sciolta, gli consente di economizzare energie e nel contempo coprire molto terreno.
La sua espressione manifesta intelligenza. Trova sempre il modo di farsi comprendere dal padrone. Più che in altre razze è necessario essere coerenti e pazienti, educandolo con dolcezza e fermezza.
Se l’Alaskan Malamute si convince che è lui il soggetto alfa del branco, la convivenza si potrebbe complicare.
E’ una razza molto resistente e rustica. Non ha problemi di clima e non esige temperature freddissime, come molti inesperti credono.
Essendo un cane frugale, ha poche necessità, un paio di spazzolate contropelo a settimana (quando è in muta anche tutti i giorni), una pulizia settimanale dei padiglioni auricolari esterni. Una dieta equilibrata con una razione quotidiana di mangime di ottima qualità, alla quale aggiungere uno o due cucchiai d’olio, per la cura del pelo. Un bagno mensile: se non si è adeguatamente attrezzati con vasca, detergente specifico e soffiatore, rivolgersi a una tolettatura; il sottopelo dell’Alaskan Malamute è difficile da bagnare, ma ancor più da asciugare compiutamente. Un controllo veterinario semestrale per feci e urina, il richiamo annuale delle vaccinazioni.
L’Alaskan Malamute è un cane gerarchico, abituato a lavorare in muta con ruoli ben definiti; accetta la convivenza con altri cani dopo aver stabilito la gerarchia, cosa che, con soggetti dominanti, può avvenire anche in modo cruento. Tra le peculiarità più sorprendenti c'è la straordinaria resistenza al traino, rispetto ad altre razze. L’intelligenza e l’istinto fuori dal comune che, associati all’eccezionale senso dell’orientamento insito nel suo DNA, gli consentono di decidere per il meglio in qualunque situazione.
Come cane nordico, l’Alaskan Malamute, è all’ultimo grado di evoluzione psicosomatica del lupo. In lui spicca una marcata indipendenza, massimo grado di socializzazione, e alto grado di curiosità. Assolutamente inadatto alla guardia, poiché non teme l’uomo e accoglie amichevolmente qualsiasi estraneo. Pur non nutrendo affetto esclusivo, riconosce il suo capobranco, in genere il proprietario, per il quale ha una certa propensione. L’Alaskan Malamute è un cane molto leale, pronto al gioco se invitato. Un compagno ideale per escursioni tra la natura siano esse podistiche, ciclistiche o in slitta. Con la maturità i maschi tendono a diventare più dignitosi, mentre le femmine restano più espansive. L’Alaskan Malamute non è un cane territoriale come i molossoidi, e tantomeno un gregario come i cani da pastore, ma un cane gerarchico con un ruolo nel branco, stabile e ben definito. Diventa fondamentale, pertanto, farsi riconoscere e accettare come suo capobranco. Difficilmente farà cose perché costretto, vorrà essere convinto, e per convincerlo non serve farsi temere, ma è necessario conquistarsi il suo rispetto la sua fiducia.
E' una razza affettuosa, affezionata e molto fedele con tutti. Il suo temperamento è impeccabile.
E’ un compagno ideale, molto devoto e leale. Gioca sempre volentieri e non perde l’occasione per mostrare la sua grande dignità. Molto intelligente e discretamente addestrabile.
ORIGINE: USA
UTILIZZO: cane da slitta
CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 5: Cani tipo Spitz e Tipo Primitivo
Sezione 1: Cani nordici da slitta
Senza prova di lavoro
ASPETTO GENERALE: l'Alaskan malamute, una delle razze più antiche da tiro artico, è un cane potente, di costruzione solida, dal petto ben disceso e dal corpo forte e muscoloso. Il malamute è ben in apppiombo in stazionamento e la sua attitudine suggerisce una grande attività grazie ad una testa alta e fiera e due occhi che esprimono interesse e curiosità. La testa è larga. Le orecchie sono triangolari e dritte quando il cane presta attenzione. Il musello è massiccio e non diminuisce che leggermente nella sua larghezza dalla radice al tartufo; non è né appuntito né lungo, ma neppure troncato. Il manto è spesso, con pelo di copertura di lunghezza sufficiente ad assicurare protezione ed un sottopelo denso e lanoso. I Malamute sono di colori diversi. Le macchie sul muso costituiscono un tratto distintivo. La coda è ben fornita di pelo; portata al di sopra del dorso, ha la forma di un pennacchio ondeggiante. Il Malamute è dotato di una forte ossatura con parti senza difetti, buoni piedi, un petto ben disceso e spalle potenti; dispone poi di tutte le altre caratteristiche fisiche necessarie allo svolgimento dei suoi compiti. Le andature sono regolari, coordinate, facili e molto efficaci. Non è un cane da tiro di corsa, destinato a rivaleggiare in velocità eventuali competitori, ma è concepito per la forza e la resistenza; tutte le caratteristiche individuali, compreso il carattere, che sono in conflitto con questa attitudine, devono essere considerate come il più grave dei difetti.
PROPORZIONI IMPORTANTI: l'altezza del petto corrisponde approssimativamente alla metà dell'altezza al garrese; il punto più basso del petto si trova esattamente dietro l'avambraccio. La lunghezza del corpo, misurata dalla punta della spalla alla punta della natica, è leggermente maggiore dell'altezza al garrese.
CONFORMAZIONE: il corpo non deve accusare alcun eccesso di peso; l'ossatura è proporzionata alla taglia.
COMPORTAMENTO/CARATTERE: cane affettuoso, amichevole, compagno fedele e devoto, socievole, generalmente molto dignitoso nell'età adulta.
TESTA: larga e forte, né grossolana né pesante; deve avere dimensioni proporzionate alla taglia. L'espressione è dolce e suggerisce una disposizione affettuosa.
REGIONE CRANIALE
Cranio: largo e moderatamente arrotondato fra le orecchie; si restringe gradualmente e sia appiattisce avvicinandosi agli occhi e si arrotonda verso le guance, che sono tuttavia moderatamente piatte. Leggero solco fra gli occhi. La linea superiore del cranio e quella superiore del muso formano una linea pressoché dritta.
Stop: appena accennato.
REGIONE FACCIALE
Tartufo: in tutti i colori del manto, tranne che nel rosso, il colore deve essere il nero. Nei soggetti rossi è autorizzato il colore bruno. Viene sempre accettato il tartufo "di neve".
Musello: forte e massiccio in rapporto al cranio. Si assottiglia solo un poco il larghezza e spessore alla giunzione con il tartufo.
Labbra: bene aderenti.
Mascelle/denti: mascelle grandi e con denti forti. Articolazione a forbice. Qualsiasi forma di prognatismo è un difetto.
Occhi: obliqui, di colore marrone, a forma di mandorla e di grandezza media. L'occhio scuro ha la precedenza. L'occhio blu costituisce difetto eliminatorio.
Orecchie: di taglia media, ma piccole in rapporto alle dimensioni del cranio. Di forma triangolare con l'estremità arrotondata. All'attaccatura le orecchie sono ben distanziate e situate sul bordo esterno della parte posteriore del cranio, al livello dell'angolo esterno (superiore) dell'occhio, così che quando l'orecchio è drizzato è staccato dal cranio. Quando le orecchie sono dritte, sono portate leggermente in avanti, mentre sono spesso piegate contro il cranio quando il cane è in azione. L'attaccatura alta è un difetto.
COLLO: forte e moderatamente ricurvo.
CORPO: compatto nella sua costruzione ma, nell'insieme della linea del dorso, la regione lombare non è corta.
Dorso: dritto e disceso in leggera pendenza verso le anche.
Regione lombare: solida e molto muscolosa. Un rene lungo che indebolisce il dorso è un difetto.
Petto: ben sviluppato.
CODA: attaccatura media che segue la linea della colonna vertebrale alla radice; portata sul dorso quando il cane non è in attività. Non è abbassata sul dorso, né arrotolata. La coda del Malamute è molto folta ed ha l'aspetto di un fiocco che ondeggia.
ARTI ANTERIORI: molto muscolosi e dotati di forte ossatura. Visti di fronte, sono dritti fino al metacarpo.
Spalla: leggermente obliqua.
Avambraccio: visto di fronte, in appiombo fino ai metacarpi.
Metacarpo: visto di profilo, è corto, solido, leggermente flesso.
ARTI POSTERIORI: devono essere larghi. Visti da dietro, sia da fermo che in movimento, sono perfettamente in linea con gli arti anteriori. Il cane non deve essere né troppo chiuso né troppo aperto dietro. Non desiderabili gli speroni, che devono essere asportati alla nascita.
Coscia: molto muscolosa.
Grassella: moderatamente angolata.
Garretto: moderatamente angolato e ben disceso.
ANDATURE: l'andatura del Malamute è regolare, uguale e potente. Il cane è agile per il suo peso e la sua taglia. Visti di profilo, i posteriori producono una forte spinta che trasmettono agli anteriori tramite una regione lombare molto muscolosa. Il movimento è regolare e molto ampio. Visti di fronte o da dietro, gli arti si muovono su una linea dritta e non sono né troppo chiusi né troppo aperti. Al trotto rapido, gli arti convergono lungo l'asse sagittale del corpo. Da rifiutare una andatura ondeggiante o qualsiasi tipo di movimento che non sia assolutamente efficace e sciolto.
MANTO
Pelo: pelo di copertura ruvido, mai lungo né soffice. Il sottopelo, di spessore da 2,5 a 5 cm, è oleoso e lanoso. La lunghezza del pelo di copertura, ruvido come il sottopelo, è variabile. Il pelo è relativamente corto lungo i lati del corpo, proporzionalmente più lungo sulle spalle e sul collo, lungo il dorso e sulla groppa, così come sulla faccia posteriore delle cosce e nel pennacchio della coda. In generale è più corto e meno denso durante l'estate. Proibita qualsiasi forma di toelettatura, tranne che il pareggio del pelo sui piedi.
Colore: i colori abituali vanno dal grigio chiaro al nero, passando per tutte le sfumature intermedie, e dallo zibellino al rosso con tutte le sfumature intermedie. Ammesse combinazioni di colore nel sottopelo, sulla faccia (arcate sopracciliari, orecchie, labbra e naso) e nelle aree bianche e quelle pigmentate. Il solo colore uniforme ammesso è il bianco; questo colore è anche quello preponderante sulla parte inferiore del tronco, una parte degli arti, i piedi e una parte dei marchi della faccia. Da rifiutare un colore discontinuo esteso su tutto il corpo e macchiettature irregolari.
TAGLIA
Altezza al garrese
Maschi: 63,5 cm (25 pollici).
Femmine: 58,5 cm (23 pollici).
PESO
Maschi: ideale 38 kg (85 libbre).
Femmine: ideale 34 kg (75 libbre).
In ogni caso le considerazioni sulla taglia non devono prevalere sul tipo, le proporzioni, le andature e ciò che riguarda la funzione. A parità di tipo, proporzione, andature e ciò che riguarda la funzione, sarà preferito il soggetto che è il più vicino alla taglia ricercata per un lavoro pesante.
IMPORTANTE
Nel giudizio su un Malamute, deve sempre prevalere sul resto la valutazione sulla funzione come cane da slitta. La severità della penalizzazione dipende da quanto il soggetto si allontana dal tipo ideale e da quanto un particolare difetto può penalizzare l'attitudine al lavoro. Gli arti del Malamute devono denotare una forza poco comune e una formidabile capacità di propulsione. Tutti i segni di imperfezione degli arti o dei piedi, in stazionamento o in movimento, devono essere considerati difetti gravi. I difetti più importanti sono: piede piatto, garretti vaccini, metacarpi difettosi, spalla dritta, difetti nelle angolazioni, l'andatura ondeggiante (o qualsiasi andatura non coordinata, energica e regolare), la mancanza di sostanza, il petto insufficientemente disceso, il corpo troppo compatto o leggero di ossatura, e proporzioni generali mediocri.
DIFETTI: ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità.
DIFETTI ELIMINATORI: occhi blu.
N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.