Perché il cane si rincorre la coda?
Alcuni comportamenti, come rincorrersi la coda o leccarsi eccessivamente, se ripetuti nel tempo, possono diventare dei veri e propri disturbi compulsivi
Vi è mai capitato di vedere un cane che
si rincorre la coda? Sicuramente questo atteggiamento vi avrà fatto sorridere e pensare ad un comportamento buffo o a una sorta di gioco messo in atto dal quadrupede.
Se il gesto è
occasionale, in genere non suscita preoccupazione; se il comportamento si ripete in modo
costante e
prolungato, in diversi momenti della giornata, potrebbe trattarsi di un
disturbo comportamentale e, in questo caso, è necessario richiedere l’intervento di uno
specialista.
Cani e gatti, così come altre specie animali, possono infatti manifestare dei
disturbi compulsivi: si tratta di comportamenti anormali, esagerati, che spesso si manifestano impropriamente e vengono ripetuti in modo costante.
La particolarità di questi comportamenti è che tendono ad aumentare
gradatamente.
I principali problemi compulsivi sono o di tipo
locomotorio (rincorrersi la coda, camminare descrivendo dei cerchi, ecc.) od
orali (leccarsi eccessivamente alcune parti del corpo, succhiarsi gli arti o il fianco, grattarsi compulsivamente ecc.).
POSSIBILI CAUSE
In certi casi, inizialmente il cane può mettere in atto uno di questi comportamenti (es. rincorrersi la coda)
per richiamare l’attenzione del proprietario; se quest'ultimo
asseconda l'atteggiamento dell'amico a 4 zampe, tali comportamenti vengono
rinforzati: una volta che l’animale verifica che riesce ad ottenere
un’interazione con il proprietario, tenderà a utilizzare questo comportamento sempre più spesso e, nei soggetti predisposti, può diventare in un vero e proprio
disturbo compulsivo.
Uno dei punti fondamentali della
terapia comportamentale sarà quello di
ignorare completamente
il cane nel momento in cui manifesta questi atteggiamenti.
Questo genere di problematica, legata alla
mancanza di attenzioni rivolte al quadrupede, può essere facilmente risolta evitando di lasciare Fido troppo a lungo da solo, facendolo
socializzare spesso con i suoi simili e dedicandogli più tempo durante la giornata attraverso l'
attività fisica, i
giochi e le
passeggiate.
Alcune volte il disturbo compulsivo non è legato a una richiesta di attenzioni e potrebbe svilupparsi a causa di:
- Fattori ambientali (scarsa stimolazione, situazioni di stress, di frustrazione o di conflitto)
- Fattori genetici (in molti casi sembra esistere una predisposizione genetica)
- Stimoli fisici (alcune lesioni o stati di irritazione possono innescare questi comportamenti)
Concludiamo ribadendo che un cane, per essere sereno ed equilibrato, ha bisogno di essere stimolato fisicamente e mentalmente.
Se avete riscontrato dei comportamenti anomali del vostro amico a 4 zampe, rivolgetevi ad un veterinario, che si accerterà che non ci siano cause fisiche, che possono facilmente essere risolte con una cura. In caso di stress, invece, un esperto in problemi comportamentali potrà consigliarvi la terapia migliore per rasserenare il vostro amico a 4 zampe ed aiutarvi a risolvere il problema in modo competente.