Salute e Nutrizione

Alimentare il gatto con il cibo umido

Pro e contro del cibo umido contenuto nelle scatolette per gatti

Dottor Alberto Franchi

Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2013 | 4 minuti di lettura

Gentile Dottore, al mio gatto propongo cibi in scatola, ma non sono sicuro che siano adatti: nei negozi i commercianti dicono la loro, vendendone quantità notevoli.
Può esprimermi la sua opinione in merito? Vanno bene queste famose o famigerate scatolette? La ringrazio.

La domanda lascia adito a considerazioni interessanti, sulle quali non sono poche le opinioni, anche discordanti.
Di fondamentale importanza è la qualità dell’alimento che viene somministrato agli animali, tuttavia anche la presentazione ha una sua rilevanza.
Le scatolette, le vaschette e le bustine contententi prodotti alimentari umidi per animali, vengono preparate conservando un forte tasso di umidità e si presentano di consistenza morbida a bocconcini o a paté, quindi cremose o gelatinose.
L’appetibilità è ottima, in quanto l’umidità stessa contribuisce a veicolare gli aromi all’olfatto e quindi il gatto ne è molto attratto.
È raro trovare un gatto che rifiuti questo genere di alimento.

Se l’affidabilità della ditta produttrice garantisce la genuinità degli ingredienti e la serietà della lavorazione del prodotto, nulla da eccepire per quanto riguarda l‘apporto nutrizionale di questo genere di alimento.
Le considerazioni diventano meno positive andando ad analizzare il modo che un gatto impiega nella prensione dell’alimento e nelle prime fasi dell’alimentazione.
Un cibo grossomodo pastoso e gelatinoso, come si presenta normalmente il contenuto di una scatoletta per gatti, induce ad una rapidissima prensione e all’immediata ingestione del boccone: scarsa o nulla è la componente fornita dall’impiego dei denti.

Cibo umido gatto

La masticazione nei gatti è già di per sé molto limitata: si ha il contenimento del cibo, la sua lacerazione, una sommaria triturazione delle componenti più dure, solitamente le ossa, e quindi l’ingestione.
Anche in natura il gatto non trattiene a lungo il cibo nella bocca e la saliva ha uno scarso contributo nella pre-digestione delle sostanze ingerite, a differenza di quanto avviene nell’uomo.
Nel caso degli alimenti umidi anche questa sommaria masticazione viene a mancare: il cibo transita in pochi istanti attraverso il cavo orale e viene rapidamente ingurgitato.
Le sostanze gelatinose e pastose hanno tuttavia il tempo di aderire alle gengive ed alle corone dentarie, localizzandosi particolarmente negli interstizi fra i denti e fra i colletti dentari e le gengive.
Con il tempo la fermentazione di queste scorie alimentari porta alla formazione di placca batterica, quindi di tartaro dentario.
Ne consegue parodontosi (piorrea) e possibile perdita di funzionalità o caduta del dente.

Oltre a queste considerazioni riguardanti la meccanica masticatoria, sono da vagliare anche eventuali errori commessi dal proprietario che distrattamente può trarre fuori dal frigorifero il cibo e somministrarlo freddo all’animale, il quale non attende altro che consumarlo avidamente nonostante la temperatura non adatta, con probabili ripercussioni negative sulla digestione.
In altri casi il cibo somministrato si presenta in quantità tali da non poter essere consumato in pochi minuti, ma da rimanere nella ciotola anche per alcune ore fino alla sbocconcellata successiva: fatto che comporta l’ossidazione ed il decadimento di molte sostanze alimentari e, a seconda delle stagioni, il raffreddamento, il congelamento o la contaminazione da parte di insetti.

Ritengo che siano tutte evenienze dalle quali dovrebbe ben guardarsi il proprietario attento, per fornire una corretta e sana alimentazione al proprio animale.
Talvolta l’alimento in scatola può però trovarsi ad essere la scelta d’elezione nel corso di particolari patologie che ostacolino la masticazione o che, diminuendo la sensibilità sensoriale olfattiva e gustativa, determinino un calo dell’appetito dell’animale.
Le informazioni riguardanti la corretta alimentazione dei nostri animali rivestono particolare importanza per la loro salute e non dovrebbero essere sottovalutate nel corso di incontri con il proprio veterinario alimentarista.


Dottor Alberto Franchi medico veterinario a Verona
Ambulatorio Veterinario Borgo Venezia - Via Felice Casorati 19 - Verona 
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