Selva Capuzza è un podere di circa 50 ettari dedicato alla produzione dei vini autoctoni, il ristorante Cascina Capuzza e l'agriturismo Borgo San Donino.
La cantina denominata Selva Capuzza si trova al centro della tenuta, immersa nei vigneti e si coltivano le uve delle sei tipologie tradizionali ed autoctone della sponda lombarda del Lago di Garda:Turbiana, Tocai, Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera.
Cascina Capuzza, ristorante tra i vigneti, offre agli appassionati di vino e di buona tavola un luogo semplice, ma allo stesso tempo curato, due taverne a botte risalenti al 1400 poi ampliate con successive estensioni nel 1700, dove gustare i vini di famiglia abbinati ai piatti della tradizione locale.
Borgo San Donino, lìagriturismo e oasi di pace, sorge attorno all'omonima chiesetta preromanica datata 1280. Rispettando le originali strutture murarie sono stati ricavati 11 appartamenti, con arredi su misura e materiali naturali come il lino e il cotone per la biancheria. L’ampia piscina si trova tra un boschetto e un vigneto a pochi passi dagli appartamenti.
Il Podere Selva Capuzza nasce il 12 giugno del 1908, appartiene alla famiglia Formentini dal 1917 e anche l’ultima generazione è impegnata personalmente nella gestione. Situato sulla parte più elevata della collina dalla quale ha origine l’anfiteatro morenico del Garda, deve infatti il proprio nome “cappuccio”alla posizione di sommità che lo caratterizza. Il Podere Selva Capuzza è diviso in tre aree, tutte di uguale importanza molto diverse fra loro, ma che unite rendono questo luogo affascinante e pieno di storia.
Borgo San Donino è un grande cascinale nel quale, fino agli anni cinquanta, vivevano 7 famiglie, dette "sandunì". Sorto attorno alla Chiesetta Preromanica dalla quale prende nome, ha visto dapprima aggiungersi la canonica nel 1400, per raggiungere le dimensioni attuali verso la fine del 1700. Negli anni cinquanta subì un vasto incendio che danneggiò il suo versante ad est, ristrutturato infatti in quell'epoca, come parte della pavimentazione conservata rivela.
Il suo recupero, iniziato nel 2001 a seguito dei grandi danni subiti da una pesante tempesta, è stato effettuato nell'ottica della massima conservazione della struttura originaria ed ha avuto come obiettivo il riportare questa Cascina al suo antico equilibrio estetico-ambientale. Il contesto naturalistico all'interno del quale la cascina si trova, circondata da vigneti, oliveti, un piccolo bosco di piante autoctone, compone con il Borgo una soluzione di continuità diventandone parte integrante.
Abbiamo disegnato l'arredamento appositamente per i nostri appartamenti, creando uno stile basato su semplicità e solidità, idee fondanti della filosofia con la quale viene condotta l'azienda.
Questo ci ha permesso di evitare le imitazioni di mobilio di arte povera, eliminando così la presenza del finto.
Negli appartamenti troviamo mobili di legno massello dipinto con colori atossici ed a base non sintetica, materiali naturali ed aria condizionata con inverter per il risparmio energetico.
Ogni stagione ha colori e profumi diversi, ogni ora del giorno e della notte è accompagnata da un canto diverso, dal gracidare delle rane, dal verso di una civetta, dallo sbatter d'ali di una rondine o semplicemente dallo spirar del vento attraverso le fronde degli alberi. Questo è il motivo per il quale abbiamo deciso che a Borgo San Donino non dovessero esserci televisori. L'ampia piscina si trova in una posizione incantevole, tra un piccolo boschetto, il vigneto e la vecchia stalla estiva, così da non disturbare chi vuole riposare.La tenuta è una piccola oasi ecologica: al suo interno la caccia è vietata e questo permette alle specie selvatiche presenti (lepri, volpi, fagianelle, scoiattoli, civette etc.) di trovare in Selva Capuzza un luogo sicuro e pacifico.
Il ristorante è una antica cascina, il cui cuore risale al 1400. Si trovò nel cuore del campo della Battaglia di San Martino e Solferino nel 1859; il fronte austro-ungarico era schierato lungo il crinale sul quale si trovano sia la Cascina Capuzza, sia Borgo San Donino. La cascina venne utilizzata principalmente come allevamento di bovini e piccoli animali da corte fino agli anni '60. È stata ristrutturata lentamente a partire dal 1980, mantenendo integre le caratteristiche rurali della sua origine. Il nucleo originario è composto dalle due taverne a botte, delle quali una è particolarmente ben conservata, la cui costruzione risale al 1400 c.a. (La Taverna del Parco e la Taverna Del Fuoco).
La prima aggiunta a questo nucleo venne fatta nel 1850, la si collegò al versante est per mezzo di una apertura nel fianco di una delle due taverne. In quell'epoca vennero costruiti: delle stalle con il caratteristico soffitto a piccoli volti e le tramezze ad arco, la cui soffittatura non ricoperta lascia ancora vedere la sua originale struttura (La Sala del Biliardo) ed un fienile al piano superiore.
Pochi anni dopo (1890 circa) venne aggiunto il grande fienile a sud del corpo principale, il cui piano superiore veniva usato per la raccolta del fieno e del grano (La Vineria), ed il piano inferiore per la rimessa dei carri e degli attrezzi agricoli.
Infine, nei primi anni del '900, venne aggiunta una stalla, attigua alle quattrocentesche taverne nel versante ovest.
In essa rimangono le tracce di un affresco dedicato a S. Antonio, protettore degli animali dell'aia (La Sala di S. Antonio). Questa sala, sopra la quale è presente un altro fienile le cui scale rimangono ben visibili, venne costruita con materiale di recupero; è evidente la sua asimmetria: putrelle in ferro, colonne in pietra ed un solo capitello.
Un particolare ben visibile nella taverna del parco è l'intervento di tamponamento in mattoni che è stato eseguito per sostenere la volta a botte dopo avergli praticato la nuova apertura di collegamento alla stalla.
Durante un intervento di manutenzione venne scoperto un antico pozzo in pietra sotto il porticato rivolto a sud. In ottimo stato di conservazione, è visibile in una piccola saletta ricavata dalla chiusura parziale del porticato (La Sala del Pozzo).
I cani sono benvenuti sia nel ristorante che nell'agriturismo.