Agriturismo Rovignale

L’agriturismo Rovignale è immerso in uno dei paesaggi più verdi e autentici della Toscana, al confine con la Romagna e con l’Emilia, in prossimità del Passo della Futa. La posizione isolata e dominante ne fa un’oasi di pace immersa nella natura ancora incontaminata e ricca di suggestioni.

L'azienda agri-turistica, di 220 ettari, è dedita all'allevamento di bovini e all'attività venatoria con caccia al fagiano, alla starna e alla pernice. Passeggiare nel verde, farsi conquistare dalla natura

Dall'agriturismo si parte per passeggiate a piedi, in mountain bike o a cavallo, per i quali esiste possibilità di riparo, fino al sorprendente lago di proprietà o fino alle sorgenti del fiume Santerno. Bei percorsi ad anello fanno di ogni passeggiata un’ occasione di scoperte inaspettate.

La vicina Firenzuola offre una bella e grande piscina comunale, due campi da tennis (di cui uno coperto) con corsi ben strutturati ed attivi anche in inverno, escursioni guidate per ascoltare l’ululato del lupo nella notte o scoprire le tante altre biodiversità. Di notevole interesse il Museo della Pietra Serena, ricavato sotto l’antica Rocca.

Nelle vicinanze diversi punti di interesse storico- artistico come la Pieve di Cornacchiaia, il cimitero militare germanico sul Passo della Futa, la Badia di Moscheta, il Parco Naturalistico di Covigliaio e i resti della Strada Romana Flaminia Minor. Firenze e Bologna si raggiungono in un’ora di auto, mentre in circa mezzora si può fare shopping all'Outlet di Barberino di Mugello, o trascorrere una giornata sulle rive del lago di Bilancino e scoprire le stupende Pievi Romaniche, le ville e i castelli del Mugello.

L’allevamento di bovini Limousine che, nella stagione estiva, pascolano nei prati circostanti sarà di grande interesse per i bambini che troveranno un ambiente adatto a loro, dove potranno conoscere i tanti segreti della natura. In estate, diverse sono la manifestazioni e gli eventi dedicati ai più piccoli organizzati dalla Biblioteca Comunale e da gruppi di volontariato della vicina Firenzuola.

È stato scritto che “il cibo crudo è natura, quello cotto è cultura” e un cartello appeso al muro del ristorante lo ricorda; questa è un po’ la nostra filosofia, intendiamo far sì che i nostri piatti riportino alla tradizione e quindi alla cultura del nostro territorio. Le preparazioni sono semplicemente imparate nelle nostre case, fanno parte cioè di quel tessuto culturale tanto radicato nelle nostre campagne. Così le verdure e gli ortaggi del luogo, i funghi ed i tartufi bianchi di stagione, crudi o trattati con leggerezza, insaporiscono i piatti con naturalezza.

La pasta è rigorosamente fatta a mano e la carne bovina proviene dagli allevamenti locali. Il grande camino invita agli arrosti (anche di cacciagione) che vengono “girati” al fuoco crepitante dei ceppi di quercia. A questo si accompagna una ricercata selezione di vini.

La cottura e i lievi tocchi elaborativi delle materie prime locali non tradiscono la cucina centenaria del luogo donando ai piatti i sapori ed i profumi della terra d'appennino.

In questo modo si possono gustare gli antipasti con gli affettati ed i crostini, con i sott’oli fatti in casa e i bocconcini di formaggio pecorino con le marmellate piccanti e con lo sfizio di stagione (insalata di baccelli e marzolino, carpaccio di pere e pecorino, frittelline di fiori di acacia, salvia fritta).

Per quanto riguarda i primi piatti la fanno da padrone le paste fatte a mano: i tortelli di patate, le tagliatelle, gli strapponi, la zuppa imperiale e i passatini; non manca però un omaggio ad altre tradizioni toscane e i testaroli di Pontremoli vengono proposti con un saporito pesto di basilico o una gustosa salsa all'agliata.

La carne degli allevamenti locali trionfa nei secondi piatti: bistecche possenti e saporite e più nobili tagliate fanno la felicità dei buongustai insieme ai fritti misti toscani e al galletto arrosto morto o la faraona alla cacciatora. In stagione non mancano gli arrosti cotti nel forno a legna o girati al camino con le carni locali e la selvaggina.

Chi non mangia carne potrà gustare le melanzana alla parmigiana, le caponate o i tortini di funghi o tartufi. Per finire la selezione di dolci freschi di Elisabetta dove non mancano mai la Creme brulè, la bavarese, la mousse di cioccolato e la torta caprese.E prima di alzarsi da tavola le zollette alcooliche digestive aromatizzate.

Le tre graziose camere e il bell'appartamento spazioso offrono agli ospiti un soggiorno rilassante e ristoratore. L’ospite apprezzerà l’accoglienza familiare che lo farà sentire a suo agio sia che passi per una sosta gastronomica, sia che si fermi per una vacanza.