Osteria Gatto D'Oro

La passione innata per la buona cucina ed il sogno di un locale in cui poter ospitare amici in grado di apprezzarla, questi i presupposti che mi hanno condotto sin qua.
Un progetto perseguito con l’umiltà di chi è consapevole di quanto impegno ed esperienza richieda l’elaborazione di un semplice buon piatto e con la determinazione di una donna innamorata del proprio sogno.
Così nasce l’Osteria Gatto d’Oro: un luogo in cui sentirsi Ospiti e non Clienti; Osteria, quindi, non nell'accezione commerciale del termine, ma come casa dell’hospes, luogo che è appunto quello dell’ospitalità.
Un posto in cui poter non solo mangiare, ma sentirsi coccolati in un ambiente familiare, avvolti in un’atmosfera seducente.

Amo paragonare lo stile della mia cucina ad una forma d’arte bohémien, con ciò riferendomi in particolare al significato attribuitogli nel XIX secolo dallo scrittore francese Henry Murger nella sua famosa opera poetica "La Vie de Bohème"; quella, cioè, praticata con passione e disinteresse da Artisti amatoriali, anime libere, che non cercano la pubblicità ma credono che essa arriverà per loro.

Ciò che mi prefiggo nel preparare un piatto è suscitare la curiosità dell’ospite a cui è destinato, con l’intento di fargli apprezzare la specialità di una pietanza cucinata con ingredienti semplici ma impreziosita dalla passione e dalla fantasia con cui è stata preparata.
Un piatto, quindi, non elaborato con superflua ricercatezza e guarnito con pretenziosi fronzoli; bensì caratterizzato da un contenuto semplice e unico nel suo genere, che induca piacere a chi lo assapora.

È con questo intento che desidero occuparmi sempre in prima persona anche della ricerca e dell’approvvigionamento delle materie prime, selezionandole con cura e privilegiandone la qualità.
Ciò detto, è evidente che se qualcosa non vi appagherà sarà unicamente dovuto ad una mia responsabilità.