Come altri cani da pastore di taglia grande discenderebbe dal Canis Familiaris Palustris o Cane del Torbiere, i cui resti sono stati rinvenuti nelle zone lacustri lo Jura francese. Proviene dall'antica provincia della Beauce, che comprendeva la vasta pianura di Chantres, delimitata dalla Senna e dalla Loira a sud di Parigi. Nel 1863 il cinologo Pierre Megnin operò una distinzione tra i soggetti a pelo lungo e quelli a pelo corto. Si definirono così le due razze da pastore oggi ben distinte: il Pastore della Brie a pelo lungo; il pastore della Beauce a pelo corto. Nel 1867 si iniziò a selezionare la varietà a pelo corto che, dagli inizi del secolo, con la definizione dello standard, acquista l'attuale aspetto fisico più ingentilito. Con il mutamento delle condizioni ambientali, il Beauceron passa il ruolo di difensore e conduttore del bestiame. Oggi questo cane viene molto apprezzato per la difesa del padrone e come guardiano della proprietà.
La coda è intera, portata bassa, arriva alla punta del garretto senza deviazione, formando una leggera curva a uncino. I colori accettati sono due: il nero con focature, con il nero molto nitido e il color fuoco rosso-scoiattolo. Sono presenti macchie (a pastigli) sopra gli occhi ai lati bassi del muso, sul petto, alla gola e sotto la coda. L'altro colore è l'arlecchino: grigio, nero e focato, con focature disposte come sopra. Il pelo è raso sulla testa, corto, grosso, aderente e disteso sul corpo, con natiche e il sotto obbligatoriamente frangiate. Sottopelo molto fine, denso e ovattato color grigio-topo. Le orecchie sono inserite alte. Se tagliate, sono portate dritte, con le punte leggermente in avanti. Se integre, sono piatte e piuttosto corte. La testa è lunga ma comunque proporzionata al corpo. Cranio piatto o leggermente tondeggiante, con solco mediano poco accentuato. Stop poco rilevato. Muso non arcuato.
La severa selezione avvenuta nel corso degli anni ha eliminato i soggetti malati, timorosi, deboli o aggressivi ed ha stabilizzato i caratteri che danno soggetti robusti, equilibrati e intelligenti. Oggi è un cane coraggioso ed equilibrato, dotato di un grande spirito di iniziativa e di responsabilità, che abbaia poco e solo in caso di necessità. Ha comunque un temperamento molto forte che richiede una persona di carattere come guida: per la sua educazione è necessario polso fermo e coerenza nell'inquadramento dei ruoli gerarchici. Una volta instaurata una buona intesa con il leader umano, segue il proprietario ovunque senza alcun timore ed obbedisce sempre e senza riserve. Per via dell'innato istinto di sorveglianza, viene molto apprezzato come difensore della casa, delle persone e delle cose. Si tratta infatti di un cane vigile e sicuro, che non eccede mai nelle reazioni agli stimoli di allarme.
È un cane molto rustico il cui mantello richiede solo qualche spazzolata nel corso di tutto il periodo di muta.
Il forte istinto territoriale del Pastore della Beauce fa sì che eccella soprattutto come cane da guardia. Tuttavia le sue attitudini, unite ad un addestramento specifico, permettono di utilizzarlo efficacemente anche come difensore. Dato il suo impiego tradizionale come conduttore di greggi, è anche molto apprezzato nelle prove di lavoro con le pecore e come atleta nelle gare di Agility Dog. Poiché si tratta di un cane piuttosto impegnativo, ai meno esperti viene generalmente consigliata la femmina che risulta decisamente più docile e sottomessa del maschio. I soggetti maschi sono infatti molto energici e dominanti. Ma proprio per queste caratteristiche si dimostrano i più adatti a svolgere il compito di guardiani con effetto deterrente.
Nel 2004 sono stati iscritti 66 cuccioli ai libri genealogici Enci e la diffusione è piuttosto costante.
Il Beauceron (o Berger de la Beauceo Bas Rouge o Pastore di Beauce) oggi è una delle razze francesi da pastore di grande taglia più conosciute, assieme al “Pastore della Brie” (briard) e a quello di “Picardia" (Picard). Proviene dall’antica provincia della Beauce, che comprendeva la pianura di Chantres, delimitata dalla Senna e dalla Loira a sud di Parigi. Il beauceron, così come il briard, si è diffuso in tutta la Francia, tanto da essere considerato, subito dopo il “cugino” della Brie, la seconda razza nazionale francese. Quasi tutti i cani da pastore di grande taglia, discendono dal “canis familiaris palustris” o “cane delle torbiere”, i cui resti sono stati rivenuti principalmente nelle zone lacustri del Jura francese. Gli attuali Beauceron, nel corso del primo conflitto mondiale vennero impiegati, per il loro coraggio, nel soccorso dei feriti.
Cane di forte taglia, mediolineo, molto robusto e solido. È una razza rustica e molto ben costruita. Cane potente e muscoloso. La sua corporatura non appare mai eccessivamente pesante. I suoi rapporti tra testa, tronco ed arti sono molto ben proporzionati. La sua lunghezza deve superare l’altezza al garrese di 1-1,5 cm nei maschi e di 1,5-2 cm nelle femmine.
Cane di carattere molto disinvolto. Razza che si distingue per il proprio coraggio e la propria determinazione in alcune situazioni. Alcuni autori, parlando proprio del suo carattere lo hanno definito “saggio”. Il carattere di questa razza è un aspetto fondamentale nel giudizio in competizione. Il cane non deve mai dimostrarsi pauroso o aggressivo nei confronti delle persone che lo circondano. Si dimostra un’eccellente cane da guardia e un discreto pastore per la conduzione delle greggi. È anche un ottimo compagno dell’uomo. Sempre fedele e leale. E' essenziale giudicare il Pastore della Beauce nei suoi atteggiamento naturali; anche se l'espositore può piazzare il suo cane è però il giudice che deve prendere in considerazione le posizioni naturali.
ORIGINE: Francia
UTILIZZO: cane da pastore per la guardia e la condotta delle greggi
CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 1 : cani da pastore e bovari (eccetto i bovari svizzeri)
Sezione 1: cani da pastore
Senza prova di lavoro
ASPETTO GENERALE
Cane di taglia forte, solido, rustico, potente, ben costruito e muscoloso, senza pesantezza. Carattere franco, senza paura.
Penalizzazioni
Mancanza di elasticità, di potenza, soggetto timido.
Squalifica
Mancanza di tipicizzazione, troppo corto, troppo debole, aggressivo o pauroso .
TAGLIA
Altezza al garrese
Maschi: 65 - 70 cm
Femmine: 61 - 68 cm
Squalifica
Taglia fuori standard
TESTA
Lunga (2/5 dell'altezza al garrese), deve essere proporzionata al corpo.
CRANIO: piatto o leggermente arrotondato da un lato all'altro; mediano poco accentuato, cresta evidente alla sommità del cranio, testa ben cesellata con linee armoniose ma senza debolezza. Stop poco accentuato, egualmente distante dalla punta del naso e dalla sommità del cranio. Larghezza del cranio e altezza della testa leggermente inferiori alla metà del lunghezza della testa. Canna nasale non convessa, ma solo leggerissimamente convessa verso l'estremità; linea della canna nasale praticamente parallela all'osso frontale.
MUSELLO: non dritto né appuntito; le labbra debbono essere chiuse, asciutte e sempre ben pigmentate. Il labbro superiore deve coprire quelli inferiore in modo netto, con una commessura che presenta un leggerissimo accenno di tasca, che deve comunque rimanere ferma.
DENTI: forti, bianchi, articolazione a forbice
NASO: il tartufo in rapporto al musello non è né troppo stretto né troppo voluminoso, ma ben sviluppato, mai fissurato. Sempre nero, visto di profilo si presenta come un prolungamento delle labbro superiore.
OCCHIO: orizzntale, deve essere sempre scuro, mai di tonalità al di sopra del nocciola chiaro. Forma sempre rotonda, solo l'apertura palpebrale cambia con le razze, e per il Beauceron deve essere leggermente ovale.
ESPRESSIONE DA PASTORE: cioè franca, mai cattiva, paurosa o inquieta
ORECCHIO: attaccatura alta. Se le orecchie sono tagliate, saranno portate dritte, non divergenti né convergenti, leggermente inclinate in avanti. L'orecchio ben portato è quello il cui centro passa per una linea immaginaria che prolunga i lati del collo. L'orecchio non tagliata non deve essere piatto contro la guancia ma comunque piatto e piuttosto corto; la lunghezza dell'orecchio intero deve essere uguale alla metà della lunghezza della testa. A qualità uguale, il cane a orecchie tagliate passerà davanti a quello con orecchie intere.
PENALIZZAZIONI
Cranio leggermente troppo piatto o troppo rotondo
Stop troppo pronunciato o non sufficienti
Canna nasale troppo convessa, troppo fine o troppo forte
Labbra troppo serrate o pendenti, commessura spessa e flaccida, non sufficientemente pigmentate, denti cariati, gialli.
Tartufo asciutto, di traverso, troppo voluminoso, troppo prominente
Occhio obliquo, troppo globuloso, non sufficientemente aperto, chiaretto, espressione inquieta
Orecchie molli, mal portate, troppo lunghe se sono state tagliate, ripiegate quando sono lasciate naturali, brutta attaccatura.
Squalifica
Testa non sufficientemente tipicizzata, troppo piccola o troppo pesante
Mancanza di stop o stop troppo pronunciato
Scatola cranica troppo piccola
Canna nasale appuntita o troppo corta
Labbra troppo sviluppate, flottanti, depigmentate, prognatismo superiore o inferiore
Mancanza di molari o dentizione troppo incompleta o difettosa, impossibilità di esaminare i denti
Tartufo fesso, di tinta diversa dal nero
Occhio troppo chiaro, di cattiva conformazione
Orecchie non corrispondenti alla descrizione
CONFORMAZIONE : il pastore di Beauce è mediolineo. La lunghezza deve superare l'altezza al garrese di 1-1,5 cm nei maschi, di 1,5-2 cm nelle femmine. Collo muscoloso e ben fuso nelle spalle, portamento fiero della testa, petto largo, alto e profondo, perimetro toracico superiore di un quinto all'altezza al garrese, sterno disceso fino alla punta del gomito, false costole lunghe e elastiche, groppa poco inclinata e solamente nel senso dell'attacco della coda, spalla obliqua e mediamente lunga, dorso dritto, garrese ben marcato, regione lombare larga e molto solida. Le grasselle non sono girate né all'interno né all'esterno, grassella non troppo angolata, gamba portata un poco all'indietro, garretto forte, disceso (non troppo vicino al terreno, deve essere situato circa ad un quarto dell'altezza del cane al garretto) che forma con la gamba un angolo ben aperto, cannoni posteriori beni in appiombo leggermente più indietro della punta della natica, avambracci muscolosi e ben delineati, arti posteriori e anteriori ben in appiombo da tutti i punti di vista.
Penalizzazioni
Corpo non sufficiente lungo o troppo lungo
Collo gracile o spesso
Presenza di fanoni, petto leggermente scarso nello sviluppo, leggermente debole
Spalla un po' dritta o troppo angolata
Groppa un poco inclinata o troppo dritta
Angolazioni leggermente difettose
Squalifica
Costituzione debole
Petto troppo cilindrico
Addome troppo cadente o troppo di levriero
Longilineo o brevilineo
Disarmonia fra le regioni
Angolazione difettose
Monorchidismo, criptorchidismo o atrofie
CODA: intera, portata bassa, lunga almeno fino alla punta del garretto, senza deviazioni, con un leggero uncino in fondo a forma di J.
Penalizzazioni
Leggere deviazioni, uncino un poco serrato o coda di vacca
Squalifiche
Corta, arrotolata su di sè o sul dorso, uncino troppo chiuso, pelo frastagliato
PELO : raso sulla testa, forte, corto, grosso, fermo e coricato sul corpo, lungo da 3 a 4 cm. Natiche e parte inferiore leggermente ma obbligatoriamente frangiate. Sotto il pelo di copertura esiste un sottopelo molto corto, fine denso e soffice, di preferenza grigio topo, molto serrato, che non deve mai apparire attraverso il pelo di copertura.
Penalizzazioni
Pelo troppo lungo sulla testa, frange non sufficientemente folte o di tinta troppo chiara, pelo troppo aderente, pelo aventi tendenza a formare ondulazioni. Viene definita tendenza a ondulatre quando il pelo presenta per tutta la sua lunghezza delle leggere sinuosità pur restando aderente, in questo caso viene definito " tendenza a ondulare ".
Squalifiche
Testo troppo pelosa, pelo troppo corto, troppo lungo, assenza di frange e sottopelo visibile tra il pelo di copertura, pelo troppo fine, arricciato, ondulato. Il pelo è definito "ondulato " quando non è né frangiato, né liscio né piatto.
PIEDI
Forti, rotondi, unghie sempre nere, cuscinetti duri ma elastici.
Penalizzazioni
Piedi non sufficientemente forti, compatti, cuscinetti troppo fini o mancanti di elasticità
Squalifiche
Piedi piatti o che non permettono un lavoro normale
SPERONI
Speroni doppi negli arti posteriori, collocati all'interno, ben separati gli uni dagli altri, molto vicini al piede (la giustificazione è in una superficie portante più ampia).
Penalizzazioni
Speroni doppi collocati troppo in alto o formati da due mignoli sovrapposti , speroni doppi negli arti anteriori
Squalifiche
Speroni semplici o completamente assenti negli arti posteriori
COLORI
a) Nero e focato (bicolore) non rosso, con colore nero molto franco e colore delle focature rosso scoiattolo. Posizione delle macchie focate: pastiglie al di sopra degli occhi, parti basse del musello che vanno diminuendo sulle guance senza mai raggiungere la parte inferiore dell'orecchio.Macchie sono apprezzate sulla pettorina, sotto la gola, sotto la coda. Sugli arti le focature si estendono ai piedi, ai polsi e si perdono progressivamente risalendo, senza tuttavia superare più di un terzo dell'arto, un po' più alte all'interno. Pochi peli bianchi sul petto sono tollerati.
b) Arlecchino, grigio e nero e focato (tricolore). Il manto è in parti uguali grigio e nero, o a macchie più nere o più grigie, con le macchie focate poste come nei soggetti bicolore.
Penalizzazioni
Tinta nera non sufficientemente franca, macchie focate non sufficientemente delimitata nel nero, focature troppo chiare o troppo scure, poco o troppo invadenti, macchia bianca leggera sul petto. Per i soggetti arlecchino, tinte grigie troppo chiare, troppo invadenti.
Squalifiche
Macchie bianche sul petto, macchie focate troppo invadenti, macchie focate fuori dalle posizioni previste, macchie focate separato dagli altri colori da una linea troppo distinta. Per gli arlecchino, troppo grigio, grigio su un lato e nero sull'altro, grigio nelle macchie focate, testa tutta grigia. La penalizzazione deve essere proporzionata al difetto. Possono condurre a squalifica qualsiasi forma di debolezza o degenerazione genetica, come il tartufo depigmentato più o meno parzialmente, le tinte slavate.
ATTITUDINI: il cane ha alcune posizioni naturali, ed è in queste che deve essere giudicato.
ANDATURE: questo cane deve essere giudicato in movimento. Un cane da gregge non può essere completamente apprezzato quando è fermo. Le andature devono essere soffici sciolti, con gli arti ben allineati. Il soggetto che mostra una azione disunita sarà penalizzato. Le andature sono: il passo, il piccolo trotto, il trotto allungato, il galoppo. Il pastore di Beauce deve aver un trotto allungato.
Penalizzazioni
Cattive posizioni (in ordine decrescente di gravità): cane che, con gli arti anteriori, batte sul suolo e copre poco spazio, trotto corto con conseguente galoppo a piccola andatura, ambio.
Squalifiche
Impossibilità di esaminare le attitudini e le andature; andatura non da pastore.
CARATTERE: il carattere deve essere saggio e ardito, qualsiasi cane aggressivo senza ragione, pauroso o troppo diffidente dovrà essere squalificato.
N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.