Lo schapendoes è un tipo di cane da pastore.
Le sue origini sono controverse: per alcuni discende dai cani da montagna tibetani, altri ritengono derivi da un progenitore giunto nella penisola iberica con le pecore mérinos. Lo Schapendoes è imparentato con altre razze tra cui il Bearded Collie, il Puli, il Mudi, il Bobtail e il Pastore bergamasco. Di certo era conosciuto già all'inizio dell'800 nella provincia di Drenthe, nel nord est dei Paesi Bassi, dove veniva utilizzato come cane da pastore. Durante la Seconda guerra mondiale, P.M.C. Töpöl iniziò il suo recuperò genetico. Nel 1947 nasce un club di razza e nel 1952 viene redatto lo standard. L'accettazione definitiva dello standard è avvenuta nel 1971 e da allora solo i soggetti iscritti sono ammessi all'allevamento nel paese d'origine. Il riconoscimento ufficiale FCI è del 1989.
La coda è lunga, ben fornita di pelo e guarnita di frange. A riposo veritcalmente. Al trotto è portata piuttosto alta, tesa sull'orrizontale. Sono ammesse tutte le tinte. È preferibile il blu-grigio che da sul nero. Il pelo, abbondante lungo quello di copertura, è ricco di sottopelo. GLi occhi sono piuttosto grandi, rotondi e di colore marrone. Le orecchie sono inserite piuttosto alte, né grandi né carnose, pendono liberamente ai lati della testa. Il cranio è semipiatto con solco frontale poco pronunciato. Muso più corto del cranio. Stop nettamente marcato ma non profondo.
Non è mai un cane dominante e convive con facilità con gli altri animali domestici, gatto compreso. Per il suo temperamento giocherellone adora i bambini e ne è il compagno di giochi ideale. Non abbaia mai quando qualcuno si avvicina alla proprietà, pur avvisando sempre il padrone dell'arrivo di una visita. Molto vivace, curioso e attento, è sempre pronto a seguire dovunque il suo padrone. Di intelligenza viva, è facilmente educabile e del tutto privo di aggressività naturale.
Contrariamente a quanto si può pensare non ha muta di pelo, perciò è ben difficile trovare peli sparsi per la casa, sui tappeti o sulle poltrone. Tuttavia il pelo lungo comporta maggiore bisogno di cure: se non spazzolato regolarmente può infatti dar luogo a nodi difficili da eliminare ce a conseguenti problemi di pelle. Lo Schapendoes rimane comunque un cane rustico il cui mantello deve mantenere un aspetto il più possibile naturale: una spazzolata una volta alla settimana con una spazzola a setole dure naturali è sufficiente per mantenerlo in ordine. Questa può anche essere l'occasione per controllare la pulizia delle orecchie e le sue condizioni generali. Nessuna ha invece particolari esigenze per l'alimentazione.
Puàò vivere anche in città e anche in appartamento, ma sopporta male la solitudine. Non bisogna fargli mancare la compagnia e neppure il movimento. Del resto è talmente facile da gestire che può essere portato a spasso anche dai bambini. Coloro che amano praticare l'Agility Dog possono trovare un buon atleta.
Nel 2004 sono stati iscritti 13 cuccioli ai libi genealogici Enci, e la diffusione è piuttosto costante
Questa razza si è diffusa nel territorio dei Paesi Bassi tra la fine del secolo XIX e l’inizio del secolo XX. La razza rischiò di estinguersi durante il Secondo Conflitto mondiale. Fu il cinofilo P.M.C. Toepoel, che è stato in seguito denominato il “padre della razza”, a salvarla e valorizzarla. Nel 1947 venne istituito il primo Club. Il suo standard ufficiale venne redatto nell’anno 1954, ma l’accettazione definitiva da parte della Federazione Internazionale Cinologica avvenne solo 17 anni più tardi. È una razza poco diffusa al di fuori dei Paesi Bassi.
Cane di media taglia, a pelo lungo, di costruzione leggera. Il suo corpo è ben proporzionato e dotato di ottime masse muscolari. Arti ben solidi e forti.
Cane utilizzato fin dalla sua comparsa per la custodia dei greggi di montoni. È utilizzato anche come cane da compagnia. È un cane da pastore resistente, veloce e mobile. È considerato un ottimo saltatore e dispone di un’intelligenza viva. Agisce in completa indipendenza. È sempre vigilante e coraggioso. Con i componenti della famiglia è affettuoso, attento, molto allegro e molto gentile. Non dà problemi anche nello stare insieme ai bambini.
ORIGINE: Paesi Bassi
UTILIZZO: lo Schapendoes è un cane da gregge a tutt'oggi utilizzato per la custodia dei greggi di montoni. Pascoli naturali di questi ovini si trovano soprattutto nelle regioni tranquille e riservate del paese, ed è indispensabile che lo Schapendoes sia resistente, mobile e veloce. Deve essere un rimarchevole saltatore e disporre di un'intelligenza viva che gli permetta di agire in completa indipendenza. Deve restare un cane da gregge dal punto di vista della costituzione, dello spirito e del carattere.
CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 1 : cani da pastore e bovari (eccetto i bovari svizzeri)
Sezione 1: cani da pastore
Senza prova di lavoro
CENNI STORICI: alla fine del XIX secolo e all'inizio il ventesimo, lo Schapendoes era diffuso soprattutto nei Paesi Bassi dove si trovavano terre piatte e numerose greggi di montoni. I pastori ne apprezzavano soprattutto l'ardore infaticabile e l'intelligenza. Questa razza di cani appartiene al gruppo eterogeneo dei cani da pastore a pelo lungo e muso dal pelo lungo e arruffato cui appartengono il Bearded Collie, il Puli ,l' Owczarek Nizinny, il Bobtail, il Briard, il Bergamasco ecc. Tutte queste razze apparentate sono mutazioni di dimensioni minori dei cani di tipo " montagna ". Il creatore di questa razza è il cinofilo P.M.C. Toepoel, che durante la seconda guerra mondiale riuscì a far rinascere l'interesse per questa razza ormai in via di estinzione. Il club fu fondato nel 1947, lo standard fissato nel 1954 e l'accettazione definitiva nel 1971.
ASPETTO GENERALE: lo Schapendoes è un cane a pelo lungo, di costruzioni leggera, di altezza compresa fra 40 e 50 cm. L'andatura è elastica ed leggera; è dotato di rimarchevoli doti di saltatore.
COMPORTAMENTO/CARATTERE: carattere vigilante coraggioso. Intelligente, attento, allegro, vivo e gentile e pieno di temperamento. Affettuoso e fedele con i familiari.
TESTA: il pelo molto abbondante ingrandisce e soprattutto allarga questa testa, così che il cranio sembra più alto di quanto non sia in realtà.
REGIONE CRANIALE
Cranio: quasi piatto, con solco frontale mediamente pronunciato e arcate sopracciliari molto evidenti. Piuttosto largo in confronto alla lunghezza; la larghezza supera di poco la distanza fra lo stop e la protuberanza occipitale.
Stop: nettamente marcato ma non improvviso.
REGIONE FACCIALE
Musello: più corto della distanza fra lo stop e la protuberanza occipitale. Si restringe di poco, resta alto e largo e termina in un leggero arrotondamento. Vista di profilo, con la gola chiusa, la mandibola deve rimanere distintamente visibile.
Canna nasale: leggermente più bassa della linea del cranio.
Guance: arcate zigomatica fortemente prominente.
Mascelle/denti: dentatura normalmente sviluppata; articolazione a forbice.
Occhi: piuttosto grandi, di forma rotonda e disposti normalmente nelle orbite. Collocati più avanti delle guance. Colore bruno; non devono dare l'impressione di essere neri. Il bianco non deve essere visibile quando lo sguardo è diretto di lato. L'espressione deve essere franca, leale e viva. Forma, colore e espressione sono caratteristiche della razza.
Orecchie: attaccate piuttosto in alto, non sono né grosse né carnose e pendono liberamente lungo la testa senza esservi aderenti. Pelo lungo. Mobili, non devono mai superare la linea del cranio.
COLLO: la testa è portata alta da un collo potente e asciutto.
CORPO: lo Schapendoes è leggermente più lungo che alto. Ossatura leggera, soffice ed elastica.
Linea del dorso: rialzata a livello della regione lombare che è fortemente muscolosa.
Petto: ben disceso. Costole mediamente ben cinturate, molto allungate all'indietro.
Addome: moderatamente retratto.
CODA: la coda è lunga, ben dotata di pelo e frangiata. Il portamento della coda è caratteristico della razza. A riposo, pende verticalmente. Al trotto, la coda, portata molto alta e ricurva, ondeggia sensibilmente a destra e sinistra. Al galoppo, è tesa e orizzontale. Quando il cane salta, serve palesemente da timone. Quando il cane è attento, può essere molto rialzata. Non deve mai essere arrotolata sul dorso.
ARTI
ARTI ANTERIORI
Gli anteriori sono perfettamente dritti e l'ossatura leggera. La buona angolazione degli anteriori evidenzia la regione sternale.
Metacarpi: elastici.
ARTI POSTERIORI
Bacino: molto obliquo.
Garretto: angolatura media , piuttosto muscoloso.
Metatarsi: corti.
PIEDI: i piedi, di forma ovale e larga, sono sufficientemente grandi ed elastici. Le dita sono ben serrate. I cuscinetti, separati da numerosi peli, sono spessi ed elastici. Ammessi speroni posteriori.
ANDATURE: poiché al lavoro lo Schapendoes galoppa più frequentemente di quanto non trotti, la sua andatura deve essere leggera, elastica e senza sforzi superflui. Deve essere un buon saltatore capace di voltarsi rapidamente.
MANTO
Pelo: lo Schapendoes ha un manto molto folto con abbondante sottopelo. Il pelo è lungo e misura oltre 7 cm nel treno posteriore. Il pelo non deve essere assolutamente liscio, ma leggermente ondulato. Un pelo francamente arricciato non è ammesso. Il sottopelo è denso e serrato, fine e asciutto, in nessun caso setoso. Dove è lungo, il pelo tende a formare ciuffi e macchie irsute cosa che gli dona un volume considerevole, soprattutto nel retrotreno. Lo lo Schapendoes ha un manto straordinario, mustacchi e barba.
Colore: sono ammessi tutti i colori. Preferito il grigio blu tendente al nero.
TAGLIA
Altezza al garrese
Maschi: 43 - 50 cm
Femmine: 40 - 47 cm
DIFETTI
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità
DIFETTI ELIMINATORI
Un soggetto che si mostri pauroso e/o aggressivo sarà eliminato.
N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.