Il coton de tuléar è un cane da compagnia originario del Madagascar, nella zona di Tuléar; deriva dall'incrocio di Bichon, giunti al seguito di commercianti che li imbarcavano per la caccia ai topi, con cani autoctoni dell'isola. Probabile, fra i suoi antenati, anche il Bedlingtown Terrier, da cui il dorso convesso, ricercato nel Coton, e il Papillon, che lasciò macchie sul mantello.
Di piccola taglia, il peso è tra 3,5/5 kg per le femmine e 4/6 kg per i maschi, è un cane gioioso e affettuoso, pur avendo una spiccata personalità. Affezionatissimo al suo capo branco e a tutta la famiglia, adora comunque i suoi simili, specie se della medesima razza, e vive bene in gruppo con questi, ma tende a fare un po' il bulletto, nell'incontro con cani sconosciuti, se non ben socializzato. Nel relazionare con esso, quindi, si dovranno usare metodi gentili, in sintonia con la sua psiche. Non ama la solitudine, pertanto è inadatto a coloro che per vari motivi, si troverebbero costretti a lasciarlo solo, oltre le 2/3 ore.
Caratteristico il mantello: lungo, folto, di consistenza simile al cotone (da cui il nome della razza), lievemente ondulato, non fa muta, ma richiede cure assidue e costanti onde evitare la formazione di nodi e l'infeltrimento. Di colore bianco, a volte con lievi sfumature giallo/grigie, in genere sulle orecchie, tuttavia può presentare alla nascita focature più o meno accentuate, anche sul corpo. Tali macchie tendono a schiarire, e spesso a scomparire completamente con la crescita.
Non molto diffuso, per reperirlo è consigliabile rivolgersi ad allevatori riconosciuti ENCI che si dedicano esclusivamente a tale razza, in quanto è facile incappare in soggetti di dubbia provenienza, con problemi di salute e/o caratteriali, o certificati d'origine fasulli.
Porta il nome del porto malgascio di Tuléar. È stato importato in Europa, e più precisamente in Francia, nel 1977, dopo aver vissuto per molti secoli nell’isola africana del Madagascar. La razza era quasi del tutto sconosciuta nei Paesi occidentali fino a pochi anni fa. A causa dei rapporti politici e culturali che la Francia mantiene periodicamente con il Madagascar, questo cane è stato introdotto dai francesi. Alle sue origini ci sarebbero gli antichi “Barbichon”, la cui razza ha tramandato al Coton de Tuléar la grande passione per l’acqua. A causa delle sue qualità caratteriali interessanti, la razza sta ottenendo molto interesse, nonostante la sua recente importazione in Europa, si sta diffondendo sempre di più. È allevato da poco tempo anche in Italia.
Piccolo cane da compagnia a pelo lungo, simile a cotone, dagli occhi rotondi, scuri, espressivi e intelligenti. Il rapporto altezza-lunghezza è di 2:3. Il tipo da ricercare è quello descritto nello Standard. Esistono però dei cani di questa razza più alti sulle zampe. È piccolo ma molto ben costruito e di giuste proporzioni tra tronco, arti e testa.
Il suo carattere è indubbiamente allegro e gioviale. Talvolta è un po’ turbolento e a volte un po’ pagliaccio. Molto attaccato ai padroni. È un cane da compagnia ideale. Adattissimo per vivere a contatto diretto con la famiglia in casa o in appartamento. Dà molte soddisfazioni alla famiglia per il suo temperamento e per il suo incomparabile affetto che dimostra in ogni momento.
ORIGINE: Madagascar
UTILIZZO: cane da compagnia
CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 9 : Cani da compagnia
Sezione 1.2 : Coton de Tuléar
Senza prova di lavoro
CENNI STORICI: questa razza fu importata per la prima volta in Europa negli anni '70 in Francia. Oggi è diffuso in tutto il mondo.
ASPETTO GENERALE: piccolo cane da compagnia a pelo lungo, di colore bianco i tessitura cotonosa, occhi rotondi scuri, vivi e intelligenti
PROPORZIONI IMPORTANTI
Rapporto altezza al garrese/lunghezza del corpo:2/3
Lunghezza della testa barba lunghezza del corpo:2/5
Lunghezza del cranio/lunghezza del musello:9/5
COMPORTAMENTO/CARATTERE: di carattere allegro, stabile, molto socievole con gli esseri umani e con gli altri cani. Si adatta perfettamente a tutti gli stili di vita. Il carattere è uno dei tratti caratteristici di questa razza.
TESTA: corta, triangolare vista dal di sopra
REGIONE CRANIALE
Cranio: visto di fronte leggermente bombato; piuttosto largo in rapporto alla lunghezza. Arcate sopracciliari poco sviluppate. Leggero solco frontale. Protuberanza e cresta occipitale poco sviluppate. Arcate zigomatiche bene sviluppate.
Stop: poco accentuato.
REGIONE FACCIALE
Tartufo: nel prolungamento della canna nasale; nero, tollerato il colore marrone; narici bene aperte.
Musello: dritto.
Labbra: fini, tese, del colore del tartufo.
Mascelle/denti: ben allineati, articolazione a forbice ed a tenaglia; mancanza di PM1 non penalizzabile; i M3 non presi in considerazione.
Guance: asciutte.
Occhi: piuttosto rotondi, scuri, vivi , ben distanziati; bordo delle palpebre pigmentato di nero oppure di marrone secondo il colore del tartufo.
Orecchie: cadenti, triangolari, attaccate alte sul cranio, fini all'estremità; portate aderenti alla guancia, raggiungono la commessura delle labbra. Ricoperte di peli bianchi o con qualche traccia di colore grigio chiaro o da una mescolanza di peli bianchi e fulvi che danno un color albicocca.
COLLO: molto muscoloso, leggermente ricurvo. Forte incollatura. Rapporto collo/corpo: 1/5. Pelle ben tesa senza fanoni.
CORPO
Linea del dorso molto leggermente convessa. Cane più lungo che alto
Garrese: poco accentuato.
Groppa: obliqua , corta e muscolosa
Petto: ben sviluppato, ben disceso livello dei gomiti, lungo; costole ben arrotondate
Ventre: retratto ma non di levriero
Dorso e regione lombare: dorso fermo, parte superiore leggermente convessa. Lombi molto muscolose.
CODA: attaccata bassa, in prolungamento dell'asse della colonna vertebrale. A riposo scende al di sotto del garretto, con l'estremità rialzata. In azione portata " gaiamente " (ricurva al di sopra del dorso, punta diretta verso la nuca, il garrese, il dorso o il rene). Nei soggetti a pelo lungo, l'estremità può esser appoggiata sulla regione dorso lombare.
ARTI
ARTI ANTERIORI
Gli anteriori sono in appiombo.
Spalle e braccio: spalla obliqua, muscolosa. Angolo scapoloomerale di circa 120 gradi. Lunghezza dell'omero uguale a quella della scapola.
Avambraccio: angolo omero radiale di circa 120 gradi; avambraccio verticale e parallelo, molto muscoloso, con buona ossatura; lunghezza della avambraccio praticamente uguale a quella del braccio.
Carpo: carpo nel prolungamento della linea dell'avambraccio.
Metacarpo: Metacarpo solido, leggermente flesso visto di profilo.
Piedi anteriori: piccoli, di forma rotonda; dita serrate, arcuate; cuscinetti pigmentati.
ARTI POSTERIORI
I posteriori sono in appiombo. Presenza di speroni non penalizzabile ma non ricercata.
Cosce: molto muscolose; angolo coxo femorale di circa 80 gradi.
Gamba: obliqua, forma con il femore un angolo di circa 120 gradi.
Garretto: asciutto, ben disegnato; angolo del garretto circa 160 gradi.
Metatarso: verticale.
PIEDI: piccoli, di forma rotonda, dita serrate, arcuate; cuscinetti pigmentati.
ANDATURE: libere e facili, non coprono molto terreno. In azione la linea del soccorso resta ferma e il cane non ondeggia nelle sue andature.
PELLE: fine, ben tesa su tutto il corpo; di colore rosa, può essere pigmentata.
MANTO
Pelo: è una delle caratteristiche principali di questa razza come indica il suo stesso nome. Molto dolce e soffice, cotonoso, mai duro o ruvido, il pelo è denso, abbondante e può essere leggermente ondulato.
Colore: colore di fondo bianco. Sono ammesse sulle orecchie tracce di colore grigio chiaro (mescolanza di peli bianchi e peli neri) o albicocca (mescolanza di peli bianchi e peli fulvi). Simili tracce sono anche accettate nelle altre parti del corpo, purché non alterino l'aspetto generale di bianco; pertanto non sono da ricercarsi.
TAGLIA
Altezza al garrese
Maschi: da 26 a 28 cm Tollerati 2 centimetri in più e un centimetro in meno
Femmine: da 23 a 25 cm Tollerati 2 centimetri in più e un centimetro in meno
PESI
Maschi:da 4 a 6 kg
Femmine:da 3,5 a 5 kg
DIFETTI
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità
DIFETTI GRAVI
Cranio troppo piatto o troppo bombato; cranio stretto
Sproporzione cranio/canna nasale
Occhi chiari, troppo a mandorla
Entropion, ectropion
Collo troppo corto, incassato fra le spalle, debole
Linea del dorso troppo incavata o inarcata
Groppa orizzontale, stretta
Spalla dritta
Piede d'anatra, cagnolo, gomiti scollati, garretti troppo aperti o troppo chiusi , angoli dritti
Pelo troppo corto, troppo ondulato, arricciato
Pigmentazione parziale o troppo chiara delle palpebre o delle labbra; tartufo decolorato o macchiettato
DIFETTI ELIMINATORI
Mancanza di tipicizzazione
Taglia e pesi fuori standard
Canna nasale montonina
Occhi prominenti con segni di nanismo, troppo chiari; vaironi
Orecchie dritte o semi dritte
Coda che non raggiunge il garretto; attaccatura alta, arrotolata completamente e strettamente; aderente al dorso o contro la coscia; a candela; anuria
Pelo atipico, tranciato, lanoso, setoso
Manto fortemente macchiato, qualsiasi macchia nera
Mancanza di pigmentazione di una palpebra o del tartufo o delle labbra
Prognatismo superiore o inferiore con perdita di contatto; soluzione di continuità degli incisivi superiori e inferiori
Mancanza di denti (PM1 e M3 non presi in considerazione)
Soggetto aggressivo o estremamente timido
N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.