La razza Landseer è molto somigliante al “Terranova”. Il suo particolare colore del mantello ha indotto a ritenere che fosse frutto della selezione del “Terranova” in questa varietà. Questa teoria però non è molto attendibile poiché sia pure incrociando per generazioni esemplari di “Terranova” bianco-neri non si sarebbe potuto impedire la nascita di qualche soggetto con mantello unicolore nero. I norvegesi negano questa teoria, pur dichiarando che le due razze potrebbero aver avuto in passato dei punti di contatto e sostenendo che sono il frutto di evoluzioni e selezioni del tutto autonome. Il suo nome gli è stato dato dal pittore Edwin, il quale dipinse un celebre quadro con un terranova bianco e nero. Razza molto diffusa in Norvegia e in Svezia. Poco conosciuto in Italia.
Cane di grande taglia, robusto, dalle forme armoniose. Gli arti, soprattutto nel maschio, sono relativamente più lunghi di quelli del “Terranova” nero. La sua andatura è ampia e leggermente ondeggiante sul davanti. Il suo pelo di copertura è abbastanza lungo e di colore bianco e nero, tipico di questa razza.
Molto simile al carattere del “Terranova”, ma non uguale. Molto amante dell’acqua. È una razza molto resistente, poiché selezionata nei climi freddi della Penisola Scandinava. Abituato ad intraprendere lunghe passeggiate fra i boschi e sulle gelide rive marine. È una razza austera e riservata. Questa razza ha una tempra maggiormente marcata rispetto al “Terranova”, anche in rapporto al fisico più robusto. Anche se hanno il medesimo utilizzo le due razze, Landseer e “Terranova”, non hanno analogo carattere. Bisogna sempre mantenere il suo pelo pulito e privo da parassiti. La cura del mantello è fondamentale in questa razza.
ORIGINE: Germania/Svizzera
UTILIZZO: cane da guardia e accompagnamento
Classificazione FCI
Gruppo 2 : cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e cani da montagna e bovari svizzeri.
Sezione 2.2 : Molossoidi, tipo montagna.
Senza prova di lavoro
ASPETTO GENERALE: il Landseer deve dare l'impressione di un grande cane robusto, delle forme armoniose. Gli arti, specialmente nei maschi, sono relativamente più alti di quelli del Terranova nero.
TESTA
Cranio: Il cranio è largo e massiccio; la protuberanza occipitale è ben sviluppata.
Stop: Netto, tuttavia non così pronunciato e così netto come nel San Bernardo.
Regione facciale
Tartufo: Nero
Muso: la lunghezza del muso è uguale alla profondità a partire dallo stop
Labbra: le labbra sono secche e pigmentate di nero; quelle superiori, tese il più possibile e non sbavanti, ricoprono leggermente quelle inferiori.
Guance: mediamente sviluppate, si fondono progressivamente nella regione del muso.
Mascelle/denti: articolati a forbice
Occhi: di grandezza media, mediamente infossati, vanno dal bruno al bruno scuro (tollerato il bruno chiaro), con uno sguardo amico, palpebra a mandorla, congiuntiva non visibile. Nettamente chiari (giallo zolfo o giallo grigiastro) costituiscono un difetto, così come una posizione troppo arretrata.
Orecchie: di grandezza media, sfiorano l'angolo interno dell'occhio quando sono collocate in direzione degli occhi, di forma triangolare, un poco arrotondate nella parte inferiore, attaccate alte nella regione superiore della testa, ma non troppo lunghe all'indietro, ben applicate e sistemate ai lati della testa, coperte di pelo fine e corto; lunghe frange si trovano unicamente nella parte posteriore dell'attacco delle orecchie.
Collo:: la sezione trasversale del collo non è del tutto rotonda, ma leggermente ovale; il collo forma una larga nuca che si slancia verso la testa a partire dalle spalle; la lunghezza del collo, misurata dalla protuberanza occipitale al garrese corrisponde all'incirca a 3/4 - 4/5 della lunghezza della testa misurata dalla protuberanza occipitale all'inizio del tartufo. Un fanone attaccato al sottogola o al collo non è ricercato.
CORPO: molto largo robusto dalle spalle alla groppa. La lunghezza misurata dal garrese all'attaccatura della coda deve essere uguale a circa il doppio della testa.
Dorso: fermo e diritto
Groppa: larga, bene arrotondata grazie ad un potente cuscino muscolare sulle costole e verso il retrotreno.
Petto: la cassa toracica con costole fortemente bombate va di parità con un petto profondo e largo fra le spalle molto muscolose.
Ventre: poco risalente. Tra il ventre e la regione lombare è necessario che la depressione piatta della regione dei fianchi sia nettamente visibile. Un dorso debole o infossato, lombi fiacchi, le ultime costole troppo corte o un ventre molto all'insù costituiscono difetto.
CODA: forte, supera di poco il garretto, molto pelosa con pelo fitto, ma senza formare un drappo. A riposo e in stazionamento, la coda pende con l'estremità leggermente incurvata verso l'alto. In movimento e se eccitato il cane può portare la coda in linea dritta con una leggera flessione verso l'alto all'estremità. Le code deformate o arrotolate verso il dorso sono da rifiutare.
ARTI
ARTI ANTERIORI
Grosse masse muscolari provenienti dalla regione delle spalle contornano il braccio e raggiungono le ossa dell'arto anteriore che è perfettamente dritto, molto muscoloso e presenta angolazioni corrette. L'intera faccia posteriore degli arti fino al garretto è ornata di frange.
Gomiti: sono collocati all'altezza del punto più basso della gabbia toracica e situati nondimeno piuttosto alti; sono diretti esattamente all'indietro.
ARTI POSTERIORI: tutto il retrotreno deve essere robusto. I posteriori sono liberamente mobili, la loro ossatura deve essere forte e la muscolatura potente. Frange mediamente sviluppate.
Coscia: l'altezza della coscia è particolarmente elevata.
Speroni: da rifiutare; occorre eliminarli il più presto possibile dopo la nascita. Garretti chiusi e con angoli insufficienti devono essere rifiutati.
Piedi: piedi di gatto grandi e ben formati. I piedi schiacciati e i piedi deviati verso l'esterno sono da contestare. Le dita sono fortemente palmate.
ANDATURE: essendo gli arti molto muscolosi, le andatura sono sciolte e le gambe estese.
MANTO
Pelo: con l'eccezione della testa, il pelame deve essere lungo, il più liscio e denso possibile, fine al tatto, frammischiato al sottopelo; questo non è denso come nel Terranova nero. Un manto leggermente ondulato su dorso e cosce non deve sollevare obiezioni. I peli, spazzolati contro pelo, devono ricadere gli uni sugli altri in posizione corretta.
Colore: il colore primario del pelo è bianco chiaro con macchie nere discontinue sul tronco e sulla groppa. Il collo, la pettorina, il ventre, le zampe e la coda devono essere bianchi. La testa è nera. Un muso bianco con una macchia bianca simmetrica non troppo grande che si estende da un lato all'altro deve essere considerato un punto fisso da raggiungere. Macchie di fuliggine che si presentano su fondo bianco non costituiscono un difetto; saranno tuttavia eliminate dall'allevamento.
TAGLIA
Altezza al garrese
Maschio : in media fra 72 e 80 cm;
Femmine : in media tra 67 e 72 cm.
Saranno tollerate piccole variazioni in più o in meno.
DIFETTI
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità
N.b. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.