Il Collie, detto anche pastore scozzese, è un cane da pastore che si divide in due varietà: Smooth Collie e Rough Collie. La loro storia, il loro carattere, le loro cure e i consigli forniti dagli allevatori sono identici. Cambia lo standard di razza.
Il nome Collie deriva quasi certamente dal vocabolo anglosassone Col, che significa nero. Con questo termine venivano indicate le pecore scozzesi caratterizzate dal manto scuro e, di conseguenza, i cani predisposti alla loro conduzione e cura. Questi erano a loro volta chiamati Colley dogs e, solo più tardi, Collie. Fino al 1876, anno in cui il testo Book of farm di Henry Stephens incominciò a fare chiarezza, non ci si preoccupava di distinguere tra il Collie a pelo lungo (Rough Collie) e quello a pelo corto (Smooth Collie). Fino al 1863, poi, anno della prima grande esposizione nazionale per cani da caccia e altre razze (svoltasi a Chelsea), il Collie veniva generalmente indicato con il nome di Cane da Pastore Inglese, provocando una grossa confusione con razze e affini. Fu solo nel 1895, con il riconoscimento ufficiale delle due varietà da parte del Kennel Club Inglese, che si impose una definitiva chiarezza.
Il collie è un cane estremamente affettuoso. Il suo pelo, che può variare colore dal rosso al nero, è molto lungo e morbido al tatto.
Guardiano attento, si affeziona alla proprietà e risulta particolarmente docile con i bambini al punto di diventare il loro difensore anche quando sono solo rimproverati dai genitori. Generalmente dimostra facilità d'apprendimento ed è capace di affrontare senza emozioni troppo violente qualsiasi tipo di circostanza nella quale si trovi, merito anche di una spiccata fiducia nelle proprie possibilità. Grazie a queste caratteristiche è stato impiegato come cane da difesa e polizia in Francia e Germania, ma anche come cane-guida per i ciechi, oltre che come cane da guardia.
Per un mantello in buone condizioni occorre toelettare bene una volta a settimana: in particolare, pettinare bene il pelo dietro le orecchie e le frange sulle zampe per evitare la formazione di nodi. Si deve prestare attenzione alle patologie oculari ereditarie: CEA (Collie Eye Anomaly), diagnosticabile nel cucciolo dalla 7a settimana; PRA (Atrofia progressiva della retina), che si manifesta in varie forme a partire dai primi mesi fino ai sette anni di età. È consigliabile un allevamento che fornisca un certificato veterinario riconosciuto.
Secondo gli esperti, il Collie sa dare tutto di sé ma resta pur sempre un pastore, e pertanto uno spirito libero che non ama il frastuono, la violenza e gli sbalzi di umore del proprietario. È un cane in questo senso non del tutto facile, ma pure sempre intelligente anche se tendenzialmente sensibile, riservato e un po' chiuso. Questi ultimi aspetti, sempre secondo gli esperti, possono rendere affascinante e stimolante viverci accanto.
Nel 2004 l'ENCI ha contato 376 cuccioli iscritti ai libri genealogici in tutte le varietà della razza.
Il Cane da pastore scozzese a pelo lungo (Rough Collie) razza dalle antiche origini. Discende da una vecchia razza autoctona del nord dell’isola britannica e dai cani da gregge importati in Gran Bretagna nel V secolo a.C. dai Romani. Anche su questa razza si sono create molte ipotesi sui possibili incroci che l’hanno originata. Si è pensato all’introduzione in tempi lontani, del “Terranova”, del “Borzoi” e del “Deerhound”. Nel XIII secolo esisteva già un pastore scozzese a lui simile. La selezione vera e propria della razza iniziò nel 1960. Molti esperti sostengono che questa razza rappresenti uno dei più antichi canidi addomesticati dall’uomo. Darwin sosteneva che la razza non avesse cambiato nel corso dei secoli, il suo aspetto estetico. La razza si diffuse subito al di fuori dell’Inghilterra. Fu conosciuto in tutto il mondo grazie al film di Hollywood “Torna a casa Lessie” negli anni ‘40.
Cane di media taglia. Per la sua naturale inclinazione alla funzione di cane da pastore, la sua struttura deve sprigionare forza e grande agilità. Non deve presentare alcuna traccia di grossolanità. Deve immediatamente colpire per la sua eleganza e la sua bellezza. Da fermo, deve presentare un’impassibile dignità. Ogni regione del corpo è proporzionata nell’insieme.
E' buono ed equilibrato. Il suo temperamento è ormai proverbiale. È un cane caratterialmente parlando, eccellente. A volte non tollera impertinenze da parte di bambini che non conosce, ma per il resto non crea alcun problema. È anche un ottimo cane da guardia. Molto intelligente, quindi molto ben addestrabile. Il suo carattere non è mai nervoso o squilibrato. La selezione del Collie è basata, oltre che sull’aspetto estetico, anche sul piano caratteriale. È sempre vivace e attento a tutto ciò che lo circonda. Durante il lavoro cerca di dare il meglio di sé per aiutare il padrone. Non crea nessun problema anche se vive in casa. Si affeziona ad una persona in particolare che diventerà il suo unico padrone per tutta la vita.
ORIGINE: Gran Bretagna
UTILIZZO: cane da pastore
CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 1 : cani da pastore e bovari (eccetto i bovari svizzeri)
Sezione 1: cani da pastore
Con prova di lavoro
ASPETTO GENERALE: il Collie deve sedurre per la sua grande bellezza, la sua attitudine dignitosa e impassibile, con tutte le parti del corpo armoniosamente proporzionate.
COMPORTAMENTO/CARATTERE: disposizione amichevole; mai timido né aggressivo.
TESTA E CRANIO: le caratteristiche della testa sono della massima importanza e devono essere considerate in rapporto alla taglia del cane. Vista di fronte o di profilo, la testa presenta la forma di un cono ben disegnato, nettamente troncato, dai contorni lisci. Il cranio è piatto. I lati della testa si assottigliano gradualmente e senza soluzione di continuità dalle orecchie all'estremità del tartufo nero, senza protuberanza degli zigomatici ma con musello non appuntito. Di profilo, la parte superiore del cranio e la parte superiore del musello offrono due linee dritte e parallele di uguale lunghezza, separate da uno stop leggero ma percettibile. Il punto situato a uguale distanza dalla commessure interna degli occhi (e che costituisce il centro di uno stop correttamente collocato) costituisce il centro della mediana della testa. Estremità del musello liscia e ben arrotondata e troncata, ma mai squadrata. La mandibola è forte, nettamente disegnata. L'altezza del cranio, misurato dall'arcata sottorbitali alla regione sottomaxillare non è mai eccessiva (misurata sulla verticale). Tartufo sempre nero.
OCCHI: gli occhi costituiscono una caratteristica molto importante e danno al cane un'espressione di dolcezza. Di dimensioni medie (mai troppo piccoli) leggermente obliqui; a forma di mandorle e di colore bruno scuro, eccettuati i soggetti blu merlo, nei quali gli occhi (uno o entrambi i o parte di uno o parte di entrambi) sono frequentemente blu o macchiati di blu. L'espressione è piena di intelligenza e, quando il cane è attento, lo sguardo è vivo e sveglio.
ORECCHIE: piccole e non troppo ravvicinati alla sommità del cranio, né troppo distanziati. A riposo, sono portate all'indietro, ma quando il cane è attento sono rivolte in avanti e portate semi erette, cioè l'orecchio si drizza approssimativamente per due terzi mentre il terzo superiore cade naturalmente verso l'avanti, al di sopra dell'orizzontale.
MASCELLE: denti di buona taglia. Articolazione a forbice.
COLLO: muscoloso, potente, di buona lunghezza e convesso.
AVANTRENO: spalle oblique e molto angolate. Arti anteriori dritti e muscolosi. Gomiti non aperti né chiusi e con ossa rotonde e moderatamente sviluppate.
CORPO: il corpo è relativamente lungo rispetto all'altezza al garrese e. Dorso dritto e ben sostenuto con un regione lombare leggermente prominente. Costole ben cinturate. Petto alto e molto largo dietro le spalle.
RETROTRENO: gli arti posteriori sono muscolosi a livello delle cosce. Più in basso, sono ben disegnati e nervosi. L'articolazione della grassella è ben angolata. Garretti ben discesi, potenti.
PIEDI: di forma ovale con buoni cuscinetti; dita arcuate e serrate. I piedi posteriori sono leggermente meno arcuati.
CODA: lunga con vertebre caudali che arrivano almeno alla articolazione del garretto. Portata bassa quando il cane è calmo, con l'estremità leggermente incurvata. Quando il cane è in azione, la coda può esser portata gaiamente ma mai sul dorso.
ANDATURE/MOVIMENTI: l'andatura è un tratto caratteristico di questa razza. Un Collie dalla buone andature non ha mai i gomiti aperti e pertanto, in azione, i piedi anteriori sono relativamente ravvicinati. Non deve assolutamente traballare, incrociare gli arti o compiere movimenti a falcetto. Visti da dietro, gli arti posteriori, dall'articolazione del garretto al suolo, devono essere paralleli ma non troppo serrati. Gli arti posteriori sono potenti e devono dare molta spinta. Di profilo, l'andatura è unita. Da ricercare un passo ragionevolmente lungo; le andature devono essere leggere e sembrare sempre facili.
PELO: il pelo sposa il contorno del cane. Molto denso. Il pelo di copertura è dritto e ruvido al tocco. Il sottopelo soffice, molto denso e molto serrato, quasi al punto da nascondere la pelle. La criniera e la pettorina sono molto abbondanti. Pelo liscio sul musello, così come all'estremità e alla base delle orecchie. Arti anteriori ben forniti di frange. Quelle degli arti posteriori sono abbondanti al di sopra dei garretti, ma il pelo è liscio al di sotto. Pelo della coda folto.
COLORE
Zibellino: qualsiasi tonalità, dal dorato chiaro all' intenso o allo zibellino scuro. Da proscrivere colori paglia chiara oppure crema.
Tricolore: nero predominante con macchie focate vive sugli arti e sulla testa. Qualsiasi sfumatura rossastra del pelo di copertura è da proscrivere.
Macchie bianche: tutti i colori sopradescritti devono portare la macchie bianche tipiche del Collie in misura maggiore o minore. Sono corrette le seguenti macchie: collare completo o parziale; pettorina, arti , piedi ed estremità della coda. Possibile una lista bianca sulla canna nasale o in testa o entrambe.
TAGLIA
Altezza al garrese
Maschi: 56 - 61 cm
Femmine: 51 - 56 cm
DIFETTI
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità
N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.