Razza Slovensky Cuvac: informazioni, foto, carattere e altro.

La razza canina Cuvac appartiene al gruppo dei cani da pastore.

Storia

Discende probabilmente da cani da montagna provenienti dall'Europa del nord e insediatasi nella zona della Slovacchia. Fu subito apprezzata dai pastori della zona che la conservarono molto gelosamente, grazie alla sua capacità di proteggere territori e bestiame, fino al pollame, senza che subisse variazioni e selezioni fino al Medioevo. Il Libro Genealogico dello Slovensky Cuvac fu istituito nel 1960 dal professore di Brno Anton Hruza. Solo recentemente però è stato riconosciuto dalla FCI.

Descrizione

Il pelo è foltissimo in tutte le parti del corpo ad eccezione della testa e delle zampe, soprattutto nei maschi, che possiedono una folta criniera. Il sottopelo è soffice e denso per proteggerlo dal freddo e dalla pioggia. L'unico colore ammesso è il bianco, mentre qualsiasi altra sfumatura viene rifiutata categoricamente. La coda, in situazione di riposo, è portata bassa, pendente fino alla garrella. In movimento questa si arriccia. La testa è robusta forte e armonica. Gli occhi sono di colore scuro e di forma ovale. Le orecchie sono attaccate alte ma molto mobili e portate aderenti alla testa.

Carattere

È , come dimostra la storia, un ottimo cane da guardia al quale non manca certo il coraggio. Rimane sempre fedele al padrone e alla famiglia. Docilissimo con le persone considerate amiche, può diventare molto pericoloso contro estranei che reputa pericolosi e altri animali che invadono furtivamente la sua proprietà.

Adatto per...

  • Compagnia
  • Guardia
  • Protezione Civile
  • Difesa

Non adatto per...








Cenni storici

Lo Slovensky Cuvac (Tchouvatch slovaque) si è evoluto al fianco dei montanari Slovacchi, popoli liberi che non furono mai toccati dal vassallaggio del Medioevo. Questi cani, insieme alle greggi di montagna e ai cavalli Huzul, costituiscono la tradizione di questa Regione. Questa razza deriva direttamente dai gruppi artici. Sono stati ritrovati resti dei loro antenati nelle regioni gelide del Nord Europa ai limiti dei ghiacciai.

Aspetto generale

Cane di grande taglia. Tipico aspetto del cane da montagna. Costruzione solida e massiccia. Struttura molto ben proporzionata e di ottimi rapporti tra testa, tronco ed arti. Possiede una buona ossatura ed una muscolatura discreta.

Carattere

E' un eccellente cane da guardia, molto coraggioso. È un cane fedele, sempre pronto a combattere ed ostacolare gli intrusi. Non esita a scagliarsi contro animali temuti come lupi e orsi. È una razza docilissima con il proprio padrone e con le persone che considera amici; molto diffidente con persone ed animali estranei. Sa diventare anche aggressivo in casi particolari. Temperamento vivo e vigilante, sempre molto attento a tutto.

Scheda tecnica

ORIGINE: Repubblica Slovacca

UTILIZZO: antico cane da pastore di montagna, guardiano della casa e dei suoi confini.

CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 1 : cani da pastore e bovari (eccetto i bovari svizzeri)
Sezione 1a: cani da pastore
Senza  prova di lavoro

ASPETTO GENERALE
Lo Slovensky Cuvac presente il tipico aspetto solido e massiccio, dotato di un ricco manto bianco, di questi tipi di cane. L'ossatura è solida, il temperamento vivo e vigilante, senza paura e attento. Per secoli è stato abituato al rude clima delle montagne slovene, specialmente i monti Tatra. La sua sagoma che si inserisce bene in un moderato rettangolo, con il corpo appoggiato su arti piuttosto lunghi. La sua vigilanza ed il costante stato di allerta gli hanno valso il nome che porta, poiché la parola slovacca "Cuvat " significa " udire ".

CENNI STORICI
 Questa razza di bianchi cani di montagna deriva direttamente dai gruppi artici, i cui resti risalenti all'era pre glaciale sono stati conservati nelle regioni montagnose dell'Europa ai limiti dei ghiacciai. Questa regione sono le facce settentrionali del Caucaso, i Balcani, i Carpazi (soprattutto i Tatra), le facce rivolte a nord degli Abruzzi, delle Alpi e dei Pirenei. In queste aree più fredde e umide i resti questo tipo di cane sono accompagnati da resti di flora e fauna rinvenute anche in Scandinavia dall'esploratore svedese Wahlenberg. Queste connessioni tra nord e sud sono presenti nello Slovensky Cuvac, che presenta analogie con il pastore di Pomerania (Pommernscher Hutehhund) ed altri. In Slovacchia l'agricoltura alpina è una tradizione molto antica. Lo Slovensky Cuvac, assieme alle greggi di montagna ed al cavallo Huzul costituisce parte di questa tradizione di utilizzo dei pascoli con l'allevamento. I montanari della Slovacchia furono popoli molto liberi, non toccati dai vassallaggi del medioevo, che proteggevano i confini e pagavano le loro tasse solamente sotto forma di " formaggio pecorino ". La loro organizzazione era chiamata "Valasski Opasek" il cui centro fu Kaschau. I membri di questa organizzazione, fondamentalmente agricola e militare, vivevano sui prati di montagna, sempre insieme ai loro tipici cani, con i quali venivano sempre rappresentati.

Da buon cane da guardia, sentinella, compagno e guide per i pastori, lo Slovensky Cuvac era capace di fare la guardia anche al bestiame, o al pollame e gli altri animali domestici così come ai beni dei suoi proprietari. Visitatori che si recavano presso gli agricoltori sulle montagne apprezzarono quei cuccioli del pelo fitto e ne portarono esemplari in pianura, dove non raramente furono guardati come cani di lusso, a causa del loro aspetto insolito. Sul lato polacco dei Tatra esiste una razza similare, a cui appartengono esemplari particolarmente potenti, che sono chiamati "Liptauer " e che vengono considerati discendenti del Tatra Chuvac.
Il Libro Genealogico dello Slovensky Cuvac fu fondato negli anni 60 dal professor Anton Hruza, della Facoltà di Veterinaria di Brno. L'area di origine della razza fu fissata nelle zone di Luzna , Kokava , Vychodna ed attorno a Rechovo nei Carpazi. Il primo allevamento fu denominato "Della Fontana d'Oro " e fu fondato a Svitavy e Brno. Da allora la sede dell'organizzazione si trova a Bratislava ed ha mantenuto esatte registrazioni ed effettuato mostre, gare, esibizioni in tutte le zone della repubblica. Altre linee di sangue hanno origine da Liptovske Hole ,Velky Choc, Zakopane, Martin, Jedlova e Jeseniky e le più diffuse originano da Bojar, Bundas, Cuvo, Dinar, Olaf, Samko, Simba, Topas e Uran.

Dal punto di vista genetico, lo Slovensky Cuvac può essere considerato per la maggior parte un cane " bianco " con musello nero, e in misura minore un cane " biondo " con musello marrone ed occhi più pallidi. Dalla combinazione dei summenzionati tipi genetici, in cui il primo è dominante, derivano certe differenze nei riflessi del colore, nella pigmentazione delle palpebre, degli occhi, delle labbra e delle membrane. Mediante una rigida selezione in favore del primo tipo hanno ottenuto l'attuale standard ed una razza stabile. Il numero attuale di club di razza è circa 200, con circa 800 cani registrati.

TEMPERAMENTO/CARATTERE Fedele senza limiti e coraggioso, sempre pronto a combattere gli intrusi, si trattasse anche di orsi e lupi. La tradizione vuole che siano selezionati solo soggetti bianchi per distinguerli di notte dagli animali selvatici.

TESTA
REGIONE CRANIALE
Teschio forte, tendenzialmente lungo, largo fra le orecchie. L'ampio fronte a un leggero solco frontale. Arcate sopra orbitarie sviluppate ed estese ai lati. Parte superiore della testa piatta. Collo ben definito, tartufo moderatamente prominente. Stop leggermente accennato.
REGIONE FACCIALE
Tartufo nero, specialmente in estate. Musello dritto e lungo circa la metà del cranio, piuttosto ampio, leggermente appuntito. Forte, di lunghezza media, ben definito.
Labbra:
ben aderenti, angoli della bocca chiusi. Colore nero, non sovrapposte, spessore medio. Palato nero.
Mascelle/denti:  dentatura forte, completa, con articolazione a forbice.
Occhi:
Colore marrone scuro, forma ovale , orizzontali. Palpebre nere e aderenti. Membrane nell'angolo interno scure, cosa che conferisce espressività all'occhio.
Orecchie:
attaccatura alta e molto mobili. Lunghezza moderata, pendenti, quasi aderenti alla testa. Nella metà distale il pelo è più fine. A riposo l'estremità arrotondata arriva a livello della bocca.

COLLO dritto. Portato alto quando l'animale è attento. Nei maschi molto potente e solido. Fanoni assenti.

CORPO Dorso dritto, di lunghezza media e forte.
Regione lombare:
moderatamente arcuata, beni attaccata al sacro, muscolosa e di lunghezza adeguata.
Groppa:
non troppo larga ed in leggera pendenza.
Petto:
ampio. Lo sterno si estende fino alla giunture della spalla.
Gabbia costale:
costole ben cinturate. Sterno ad altezza superiore alla metà dell'altezza al garrese e più basso dei gomiti. La lunghezza della gabbia costale supera la metà del lunghezza del corpo; la larghezza è pari ad un quarto dell'altezza al garrese. Costole arcuate, inclinati all'indietro e ben divise dai fianchi.
Addome:
addome e fianchi appropriati, leggermente retratto.

CODA Attaccatura bassa. Con l'animale in piedi e a riposo pende bassa fino alla grassella. Forma simile a quella di un sigaro, nessun ripiegamento all'estremità. Quando la linea si muove è portata ricurva sul lombi.

ARTI
ARTI ANTERIORI
Posizione dritta, simili a pilastri, con buone angolazioni fra braccio e gomito. Piedi forti, rotondi, compatti. Le gambe sono piuttosto lunghe, soprattutto nei maschi.
Spalle:
ben disteso all'indietro e lunghe.
Braccio:
muscoloso e solidamente attaccato al corpo, inclinato verso il gomito.
Avambraccio:
verticale, forte, muscoloso e lungo.
Ossatura del polso:
forte.
Carpo:
corto, forte e e moderatamente inclinato.
Piedi anteriori:
dita con unghie forti, ben arcuate e di forma rotonda. Ben coperti di pelo, cuscinetti neri e carnosi.
ARTI POSTERIORI Natiche e coscie formano un insieme muscoloso, piuttosto lungo e di notevole ampiezza. Ginocchio: molto muscoloso e ben angolato. Gamba inclinata, forte, molto muscolosa.
Grassella:
forte, con angolo ben definito. Piuttosto bassa ed ampia.
Metatarso:
corto, forte e verticale. Senza soluzioni di continuità con il resto dell'arto. Speroni non desiderabili.
Piedi posteriori:
stessa costituzione di quelli anteriori, ma più lunghi. Dita leggermente più forti ed arcuate.

ANDATURE/MOVIMENTI Sorprendentemente leggero nonostante la potente costituzione, agile e veloce, su qualsiasi terreno ed in tutte le condizioni meteorologiche. Passo preferito il trotto.

PELLE Lenta sul corpo, altrimenti aderente. Colore roseo; pigmentazione nera solo attorno gli occhi di, il naso ed il musello, dove si fonde con le mucose. Anche i cuscinetti sono neri.

MANTO
Pelo:
con l'eccezione della testa e degli arti, il manto forma un denso rivestimento senza partizioni e senza formare fiocchi su coda e natiche. I maschi hanno una pronunciata criniera. Il pelo è corto e aderente su testa e faccia anteriore degli arti, più lungo sulla faccia posteriore degli arti. Sottopelo completamente coperto dal pelo. Lunghezza da 5 a 15 cm. Alquanto ondulato sulla criniera, meno altrove, con numerose ondulazioni sul dorso che si fondono l'una nell'altra. Onde singole, che non si uniscono ad altre, non sono desiderabili. È richiesto un mantello leggero e denso. Sottopelo sottile e folto, lungo fino a metà o due terzi del manto di rivestimento. Questo sottopelo è meno fitto in estate, così che il manto è meno denso, ma in ogni caso il manto di rivestimento ondulato è predominante.
Colore:
bianco. Una sfumatura giallognola all'estremità delle orecchie è permessa ma non desiderabile. Macchie gialle delimitate non sono ammesse.

ALTEZZA Maschi 62 -70 cm. Femmine 59-65 cm.

MISURE MASCHI/FEMMINE
Peso:36-44 kg/31-37 kg.
Altezza al garrese:62-70 cm/59-65 cm.
Lunghezza della testa (valore medio):25-28 cm/23-26 cm.
Lunghezza della regione craniale:13-15/12-14 cm.
Lunghezza della regione facciale:12-14 cm/11-13 cm.
Altezza a livello dello sterno:33-37 cm /20-35 cm.
Profondità del petto:30-34 cm/25-30 cm.
Lunghezza del corpo: 69-76 cm/60-72 cm.
Lunghezza della gabbia toracica:40-47 cm/37-44 cm.
Circonferenza del torace dietro le spalle:70-83 cm/68-72 cm.
Circonferenza del torace all'altezza delle costole fluttuanti:60-70 cm/56-65 cm.
Angolazione del braccio:107 °.
Angolazione del gomito:145 °.
Angolazione dell'anca 90°.
Angolazione del garretto 110 °.

DIFETTI
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità

Articolazione a tenaglia, denti mancanti
Labbra pendule
Orecchie asimmetriche
Torace piatto, non sufficientemente profondo
Coda deviata lateralmente
Piede d'orso
Speroni
Manto aderente e frangiato, oppure completamente ondulato
Mancanza di pelo su addome, fianchi e genitali
Esiti di parassitosi esterne o cimurro
Carattere eccessivamente nervoso o squilibrato

DIFETTI ELIMINATORI
Macchie rosee sul tartufo, labbra o palpebre
Occhi chiari
Macchie gialle sul manto

 N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.

Galleria