Le origini del Barbet sono abbastanza antiche. Alcuni sostengono che era il cane dei Saraceni che, con le invasioni e con le guerre, pervenne nella terra dei Galli, importato dalla Penisola Iberica. Veniva impiegato molto nella caccia in acqua, ed in questa disciplina era veramente sorprendente. Per questo motivo venne battezzato da Linneo con il nome di “Canis Aquaticus”. Veniva infatti impiegato spesso sempre in zone paludose. La sua specialità era, indubbiamente, la caccia all’anatra. La palude è il suo elemento. Molte famose raffigurazioni d’epoca lo riportano mentre svolge il suo lavoro. Da quelle raffigurazioni si capisce molto bene che i suoi caratteri somatici si siano mantenuti inalterati nel corso dei secoli. Un tempo il Barbet era considerato un cane alla moda ed era ospitato in molte case prestigiose, dove aveva abbandonato la sua attitudine di cane da caccia e si era limitato a svolgere il ruolo di buon cane da compagnia. A quei tempi veniva chiamato “Barbillotte”. Razza descritta e citata in molte opere fin dal secolo XVI. Molto comune in Francia.
Il Barbet è un cane di taglia media-piccola, mesocefalo mesomorfo. E’ classificato morfologicamente come un braccoide. Il suo aspetto è molto particolare. Possiede un pelo folto e lanoso che ricopre interamente il corpo, compresa la testa ed il muso. E’ un cane raccolto e vigoroso, nell’insieme poco distinto. Di giuste proporzioni nella costruzione. Ha una buona muscolatura ed una buona ossatura in relazione al corpo e alla mole.
Ha un carattere molto interessante per tanti aspetti. Si distingue per la sua devozione verso colui che ne ha cura. Una razza discretamente intelligente e furba. Abbastanza bene addestrabile. Molto a suo agio in ogni genere di terreno.
Cane rustico e piuttosto resistente. Si adatta molto bene ad ogni genere di condizione atmosferica. Eccellente compagno per la famiglia, idoneo anche per tenere compagnia ad i bambini. E’ equilibrato, non aggressivo, molto socievole e amante dell’acqua.
ORIGINE: Francia
UTILIZZO: Cane da acqua per la caccia alla selvaggina. Questo cane e più di un semplice animale da diporto, poiché deve ricercare e stanare la selvaggina nascosta nella vegetazione acquatica e farla alzare. Poi riporta la preda colpita dal cacciatore. Senza timore per il freddo, va nell'acqua per tutto il tempo.
CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 8 : Cani da riporto, Cani da cerca, Cani da acqua
Sezione 3 : Cani da acqua
Con prova di lavoro
CENNI STORICI: razza molto antica comune in tutta la Francia, utilizzata per la caccia alla selvaggina acquatica, descritta o citata in molte opere in dal XVI secolo.
ASPETTO GENERALE: cane di tipo mediolineo, di taglia media, caratterizzato da uno spesso vello lanoso che gli assicura una efficace protezione contro il freddo e l'umidità. Il pelo forma una barba sul mento che ha dato il nome alla razza.
COMPORTAMENTO/CARATTERE: equilibrato, non aggressivo, non pauroso, molto attaccato al suo padrone, molto socievole, amante dell'acqua.
TESTA: il pelo del cranio deve ricadere fino alla canna nasale. La barba è lunga e folta, i mustacchi ricoprono tutta la canna nasale.
REGIONE CRANIALE
Cranio: rotondo e largo.
Stop: marcato.
REGIONE FACCIALE
Musello: piuttosto squadrato. Canna nasale larga e corta.
Labbra: spesse, pigmentate, interamente coperto da lunghi peli. La pigmentazione delle mucose deve essere nera o marrone.
Occhi: rotondi, di preferenza marrone scuro.
Orecchio: attaccato basso all'altezza dell'occhio o anche più basso, lungo, piatto, largo , v ordito di lunghi peli che formano delle méches. Quando vengono tirati davanti al tartufo ne oltrepassano la punta di 5 centimetri ( con il pelo). La cartilagine delle orecchie supera la commessura labiale.
COLLO: corto e forte.
CORPO
Dorso: linea del dorso leggermente convessa.
Regione lombare: arcuata, corta e forte.
Groppa: profilo arrotondato.
Petto: largo, sviluppato, abbastanza alto, costole arrotondate.
CODA: non poco rialzata, ma non raggiunge l'orizzontale, attaccata bassa, leggermente ad uncino all'estremità.
ARTI
ARTI ANTERIORI
Spalle: oblique. L'angolo scapolo omerale va da 110 a 115 gradi.
Braccio: forte e muscoloso.
Avambraccio: dritto, forte ossatura, bene in appiombo, completamente ricoperto di peli lunghi.
ARTI POSTERIORI
Cosce: leggermente oblique, ben conformate.
Garretti: bassi, abbastanza sporgenti.
Metatarsi: bene in appiombo.
PIEDI: rotondi, larghi, ricoperti di pelo.
PELLE: spessa.
MANTO
Pelo: lungo, lanoso, arricciato, con méches. Il pelo è fitto e ricopre tutto il corpo dell'animale allo stato naturale. Questa è una caratteristica essenziale della razza. Da tempo immemorabile questo cane è stato tosato in modo specifico per facilitare il suo lavoro e il suo allevamento. Pertanto può presentare aspetti diversi a seconda del suo utilizzo.
Colore: monolore nero, grigio, marrone, fulvo, sabbie, bianco. Sono accettate tutte le sfumature di colore fulvo e sabbia. La sfumatura dovrà essere di preferenza essere la stessa per tutto il corp.
TAGLIA
Altezza minima al garrese
Maschi:58 cm Femmine:53 cm.
DIFETTI
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità
Testa fine e stretta, canna nasale sottile e lunga, labbra sottili
Occhi chiari
Orecchie attaccate più alte dell'occhio, fini, corte e strette
Collo lungo e largo
Linea superiore incavata
Regione lombare lunga e debole
Groppa dritta
Petto stretto
Coda attaccata alta, ricurvata sul dorso, brachiuria
Spalle dritte
Braccia magre
Avambraccio con ossatura fine, presenza di frange
Coscia piatta, garretti dritti, presenza di frange o di speroni
Piedi fini e stretti, privi di pelo
Pelle sottile
Pelo corto, ruvido, non lanoso, non arricciato
Colori fuori standard
Manti macchiati
Sfumature non uniformi
N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.