L' Epagneul Breton è una razza di cani. Nel 1387 il conte Gastone Phoebus, nel suo famoso "Livre de la chasse", ritiene questo cane originario della Spagna, da cui il nome "Epagneul", che poi in Inghilterra si è trasformato in "Spaniel".
La sua prima apparizione ad una mostra canina avvenne però nel 1892 e verso gli anni trenta comincia ad avere grande successo in tutti i paesi.
Mentre generalmente gli Spaniel vengono utilizzati per far alzare la selvaggina e i Pointer e i Setter la localizzano e la riportano, l'Epagneul compie tutto da solo. Il nome di questo cane deriva dal verbo francese espanir il quale descrive un tipico atteggiamento che assume quando si accuccia e si appiattisce davanti alla selvaggina di cui è in caccia.
La testa arrotondata si assottiglia verso il naso che ha le narici molto ben sviluppate. Lo stop è ben evidente. Gli occhi, infossati, sono generalmente di color ambra scura. Le orecchie sono corte, arrotondate e ricoperte di pelo ondulato. La dentatura è a forbice, il tronco è corto e diritto, con il posteriore angolato. La coda spesso è amputata, e termina con un ciuffo di peli ondulati.
Il peso dei maschi corrisponde generalmente a 15 kg mentre il peso standard per le femmine equivale a 13 kg, l'altezza dei maschi è generalmente di 48-50 cm e per le femmine è di 47-49 cm. Il pelo è denso e leggermente ondulato, ma mai arricciato, e tende ad essere di maggior lunghezza sul posteriore. Il colore del manto è bianco e le macchie, abbastanza estese, possono variare dall'arancio intenso o rosso-bruno fino al nero, anche se in Francia si trovano esemplari con il manto blu-grigio a macchie marroni (Epagneul di Picardia) e l'Epagneul di Pont-Audemer.
L'Epagneul è un cane vivace e molto intelligente, con una grande capacità di adattamento, sensibile e riservato ma anche espansivo e facile da addestrare, docile ed obbediente, calmo ma anche giocoso sa essere inoltre paziente con i bambini ed affettuoso con i padroni.
Tende, se in famiglia viene adottato un altro animale, ad essere molto geloso e a manifestare questo suo sentimento con comportamenti scorretti o con aggressività palese verso il nuovo arrivato. Da ricordare la sua origine di eccezionale cane da caccia: quindi occorre percorrere con lui lunghe passeggiate.
La razza è considerata piuttosto recente. La stabilità dei suoi caratteri tipici risale ai primi anni del ‘Novecento. La sua selezione è più antica di qualche decennio, cioè risale al 1860. il suo progenitore è considerato dagli esperti una razza ormai scomparsa: l’”Èpagneul de Fougères”. La totalità della sua formazione è avvenuta al fianco dei cacciatori bretoni, che utilizzavano esemplari di questa razza già nei primi anni dell’Ottocento. La razza era essenzialmente utilizzata per la caccia alla beccaccia. La razza era conosciuta solo dai cacciatori locali. Nella sua selezione, sembra che siano stati inseriti e quindi utilizzati in riproduzione “Setter scozzesi bianco-rossi”, che vennero importati in Bretagna al seguito dei cacciatori inglesi nella seconda metà dell’Ottocento. Da questi accoppiamenti nacquero i primi Bretoni bianco-aracio e bianco-marroni che sono, in seguito, riusciti a trasmettere i suoi caratteri. L’esordio espositivo avvenne a Parigi nell’anno 1896, gli esemplari vennero portati dal Conte di Camburg, ma non ebbero molto successo. A partire dal 1903 alcuni esemplari della razza vennero iscritti al Libro genealogico italiano. La razza venne ricociuto in Francia nel 1907.
Cane di media taglia, mesomorfo mesocefalo. Classificato morfologicamente come tipo Braccoide. Corto di reni, con testa arrotondata con muso dalle labbra che rimontano, orecchie piuttosto corte e attaccate alte, relativamente poco frangiate, pelo piatto sul tronco, frange ondulate mai ricce, profilo quadrato; coda lunga circa cm 10 cm, ma può essere anche anuro. Cane di ottime proporzioni e di solida costruzione.
Perfetto ausiliario dell’uomo in ambito venatorio. Eccezionale per la caccia ad ogni tipo di selvaggina, anche da pelo. Ottimo fermatore su starne, specialista su beccacce, recuperatore in acqua e capace di pistare la lepre ed i conigli selvatici. Senso olfattivo molto sviluppato. È un cane tenace e accanito nel lavoro, ed ha la fama di essere testardo, mentre nella realtà è estremamente sensibile. È selezionato per essere molto attivo, e quindi non si deve in alcun modo reprimere la sua vivacità. Stabilisce senza difficoltà una certa affinità con il padrone, essendo un cane estremamente intelligente.
ORIGINE: Francia
UTILIZZO: cane da ferma
CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 7 : Cani da ferma
Sezione 1.2: Cani da ferma continentali tipo Epagneul
Con prova di lavoro
CENNI STORICI: l'Epagneul Breton è originario del centro della Bretagna, tuttavia i suoi antenati vengono generalmente identificati con i Chiens d' Oysel già conosciuti fin dal medioevo. Si tratta comunque di una delle razze più antichi e conosciute in Francia che ha raggiunto le caratteristiche odierne dopo una lunga selezione. Il primo standard fu stabilito il 3 settembre 1907.
ASPETTO GENERALE: piccolo cane elegante e tarchiato, molto vigoroso, di sostanza senza essere pesante, vivo, di espressione intelligente, con l'aspetto di un piccolo botolo pieno di energia.
PROPORZIONI IMPORTANTI: lunghezza del corpo uguale all'altezza al garrese (cane iscrivibili in un quadrato). Petto disceso pienamente a livello dei gomiti. Rapporto lunghezza del cranio lunghezza della canna nasale di 3/2, cioè di solito 12 cm/8 cm.
COMPORTAMENTO/CARATTERE: equilibrato, franco dolce. Ardente nella caccia, socievole con i congeneri. Compagno ideale.
TESTA
REGIONE CRANIALE
Cranio: cranio arrotondato, sia di fronte che di profilo. Visto dal di sopra, le pareti laterali sono ugualmente arrotondate. Linee cranio facciali parallele o appena leggermente divergenti. Larghezza del cranio a livello delle arcate zigomatiche di circa 11/12 centimetri.
REGIONE FACCIALE
Tartufo: il più scuro possibile quando il soggetto è bianco e arancione, bianco e marrone o bianco e nero. Narici bene aperte.
Canna nasale: diritta, piuttosto corta rispetto agli assi del cranio.
Labbra: fini, molto tese, ben aderenti. Il labbro superiore ricopre leggermente quella inferiore.
Mascelle/denti: dentizione completa con articolazione a forbice.
Occhi: di forma piuttosto rotonda. Disposti orizzontalmente. Colore in armonia con quello del tartufo e del manto. Espressione sveglia e viva.
Orecchie: attaccatura alta, di forma triangolare, leggermente arrotondate alle estremità, ben fornite di capelli ondulati, aderenti alla guancia. Se estese in avanti, la cartilagine non deve superare la base del musello.
COLLO: di lunghezza media, ben sciolto sulle spalle. Pelle fini, soffici e piuttosto lassa, ma senza pieghe.
CORPO
Linea del dorso: dritta e ben sostenuta.
Groppa: molto moderatamente inclinata.
Dorso: corto e dritto.
Regione lombare: corta, larga e solida. Lunghezza media da 8 a 10 cm
Petto: largo, costole ben cinturate, bene sviluppate verso l'indietro. Scende fino all'altezza del gomito.
Addome e linea inferiore: normalmente retratto, senza eccesso. Ventre non avvallato né di levriero.
CODA: dritta o cadente. Lunghezza massima di cm 10. Spesso un poco ritorta e terminante con una mèche di pelo. Alcuni soggetti nascono senza coda.
ARTI
ARTI ANTERIORI
In appiombo lungo l'asse del corpo.
Spalla: obliqua e muscolosa.
Braccio: muscoloso e con forte sviluppo osseo.
Gomito: ben aderente al corpo, non aperto né chiuso.
Avambraccio: forte, asciutto benché muscoloso, dritto, verticale.
Metacarpo: leggermente obliquo.
Piedi anteriori: asciutti e serrati. Presente una certa quantità di pelo interdigitale.
ARTI POSTERIORI
Visti da dietro, perfettamente in appiombo. Di profilo, la punta della natica e quella del garretto sono praticamente sulla stessa linea.
Anche: più basse del garrese, leggermente prominenti. La punta dell'anca è a livello del dorso.
Coscia: larga e ben discesa .
Garretto: non troppo angolato.
Metatarso: bene in appiombo.
Piedi posteriori: come gli anteriori.
ANDATURE: facili, vivaci, denotante un piccolo animale pieno di energia. L'andatura preferite durante la caccia è il galoppo. Falcate rapide, relativamente poco estese.
MANTO
Pelo: sul corpo, fine senza eccesso, piuttosto piatto o appena leggermente ondulato. Anteriori guarniti di frange non troppo folte e ondulate. Posteriori ben frangiati fino a metà coscia.
Colore: bianco e arancione, bianco e marrone, bianco e nero. Bianco, arancione e nero; bianco, arancione e marrone o roano; uno o l'altro di questi colori.
TAGLIA
Altezza al garrese
Maschi: da 48 a 50 cm.
Femmine: da 47 a 49 cm
Tolleranza di un centimetro in più o in meno.
DIFETTI
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità
Cranio squadrato, ogivale, stretto, troppo rotondo, fessura troppo marcata.
Tartufo chiuso
Musello appuntito, estremità squadrata
Labbra spesse, troppo cadenti, commessura troppo evidente
Occhi chiari, globulosi, obliqui
Orecchie attaccate basse, cadenti, larghe e sfrangiate, troppo lunghe, ripiegate, bianche o con macchie bianche.
Collo gracile, troppo corto
Dorso lungo, insellato, convesso
Rene lungo, stretto e debole
Petto stretto, insufficientemente disceso, con costole piatte, a ogiva, carenato, troppo corto.
Fianchi grassi e cadenti.
Coda troppo lunga, dal pelo raso, portate verticalmente, attaccata bassa rispetto alla linea del dorso
Gomiti aperti, metacarpi troppo obliqui, piedi d'anatra o cagnoli
Piedi larghi, lunghi, troppo rotonde, piatti
Pelle spessa e troppo lassa, formanti pliche
DIFETTI GRAVI
Arcate sopracciliari troppo pronunciate
Canna nasale molto corta, discendente (linee troppo divergenti)
Occhi troppo chiari, sguardo cattivo o di uccello da preda, strabismo
Fanoni
Pelo frangiato, setoso o troppo abbondante
Pelo raso; frange insufficienti o troppo abbondanti o troppo lunghe
DIFETTI ELIMINATORI
Mancanza di tipicizzazione
Convergenza delle linee del cranio e della canna nasale
Eccesso di depigmentazione del tartufo
Prognatismo superiore o inferiore
Mancanza di più di 2 PM2 o di qualsiasi altro dente eccettuati i PM1 che non vengono presi in considerazione
Occhio situato in un'area bianca
Occhi molto chiari o eterocromi
Palpebre depigmentate
Manto non conforme allo standard, in particolare quello monocolore
Taglia fuori standard
Soggetto timido o aggressivo
N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.