Salute e Nutrizione

La psicoterapia veterinaria

Analisi dei comportamenti inappropriati del cane e del gatto

Dottor Alberto Franchi

Ultimo aggiornamento: 21 Agosto 2016 | 3 minuti di lettura

Nella psicoterapia veterinaria è necessario riconoscere per prima cosa le cause che portano ai comportamenti inappropriati del cane o del gatto.
Molti proprietari mi chiedono una consulenza spinti, motivati, pressati da uno specifico comportamento indesiderato, noioso o pericoloso, del proprio animale.
Non riescono facilmente a comprendere che ciò che essi notano, ai miei occhi, risulta essere solamente un sintomo, o uno dei sintomi, di una patologia sottostante. Ai loro occhi evidentemente invisibile.
Per questo motivo faccio riferimento, parlando con loro, alla punta dell’iceberg.
Il motivo che li ha spinti alla consulenza: l’unico sintomo che hanno osservato nel proprio animale.
Alcuni ritengono di poter effettuare con buoni risultati una terapia sintomatica: far cessare il comportamento sgradito del proprio amico a quattro zampe... come accendere o spegnere una lampadina.

Questo modo di affrontare il problema, la patologia, è superficiale, sbagliato, porta a risultati di breve durata e ad insuccessi sicuri.
È necessario per me convincere di questi ragionamenti i clienti increduli, ostinati, prevenuti! È la parte più complessa del mio lavoro: persuadere i proprietari a fare propri i miei suggerimenti.
Solo in questo modo diventa affrontabile un percorso terapeutico idoneo a risolvere i problemi comportamentali del cane o del gatto: trovare la causa che induce il comportamento inappropriato (il sintomo) dell’animale.

Psicoterapia veterinaria

Purtroppo è in questa prima fase che noto le più frequenti defezioni.
Si tratta dell’illusione di poter risolvere, come per magia, un comportamento alterato nell’animale come si trattasse di un computer dal programma impazzito.
La propaganda incalzante di alcune ditte, le promesse vacue di alcune scuole d’addestramento, le soluzioni spicce di alcuni educatori si manifestano come inconsistenti illusioni.

Per la cura dei problemi comportamentali dei nostri animali è necessario un determinato e costante impegno da parte dei componenti del loro “gruppo sociale”, cioè della famiglia ospitante.
Analizzare, diagnosticare ed infine curare una patologia comportamentale di un animale è un impegno faticoso, ma appassionante.
Ogni caso è coinvolgente. Perché ogni animale, ogni famiglia, ogni ambiente di vita è diverso.

Come ho scritto in un precedente articolo, come medico, mi posso avvalere di alcuni farmaci, i quali temporaneamente giovano sia all’animale, sia ai proprietari che compiono con esso il percorso terapeutico comportamentale.
È sempre importante, fondamentale, indispensabile, chiarire che il loro impiego deve essere solo temporaneo.
Con i soli farmaci non si risolvono i casi clinici di psiconevrosi: li si mascherano soltanto!

Le soluzioni alternative, basate sulle costrizioni, sulle violenze, sugli abusi, le rifiuto.
I rimedi prodigiosi (feromoni, omeopatia, naturopatia...) non hanno mai portato a nessuna soluzione di casi clinici, semmai alla loro cronicizzazione.


Dottor Alberto Franchi medico veterinario a Verona
Ambulatorio Veterinario Borgo Venezia - Via Felice Casorati 19 - Verona 
Ambulatorio Veterinario Borgo Trento - Via Vittorio Locchi 32/a - Verona
Telefono 347 9729098
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