Viaggiare con il cane

In viaggio all'estero con Fido: le destinazioni dog-friendly

Londra, Parigi, Berlino, Barcellona: visitiamo le città più belle senza separarci dal nostro amico a quattro zampe

Cristina

Ultimo aggiornamento: 20 Agosto 2018 | 6 minuti di lettura

Quando si pianifica un viaggio, la destinazione potrebbe variare in funzione del fiuto e della tolleranza di Fido. Accade spesso e volentieri che le difficoltà connesse al trasporto degli animali diano una battuta d'arresto ad ogni fisiologica necessità di fuga: separarsi da loro diventa arduo e, piuttosto che addormentarsi senza il proprio cane che russa ai piedi del letto, si è disposti a rimanere a languire in città.
Non è una scelta facile soprattutto per chi dovrebbe affidare il proprio cucciolo a qualcuno, e magari questo qualcuno non è un familiare, e tanto meno “gratuito”.

Affinché ad essere tagliata fuori dalla vacanza sia solo la routine e non anche il nostro amico, e l'agognato momento di prenotare una vacanza non tramuti in un ulteriore accumulo di stress, sono molte le strutture che vengono incontro alle richieste dei clienti che, per piacere o per necessità, reclamano il diritto di viaggiare con la famiglia “allargata”.
Molti ostelli, hotel e B&B, dichiarano espressamente la loro disponibilità nella scheda informativa a loro riservata in fase di prenotazione (sul sito HostelsClub.com potrete trovare la dicitura “Si Accettano Animali” nella sezione dedicata ad ogni struttura), ma è comunque bene preavvisare.

Se si viaggia nei Paesi che aderiscono al PETS (Pet Travel Scheme), le condizioni da rispettare sono quasi sempre le stesse: l'animale deve aver compiuto almeno tre mesi di vita per poter essere stato sottoposto ai vaccini e all'effetto degli antiparassitari, dev'essere munito di EU Pet Passport, di libretto sanitario e di certificazione trascritta nella lingua del paese di destinazione.

Ad esclusione dei negozi che producono o vendono alimenti, non esiste una legislazione che vieta l'ingresso degli animali nei restanti locali pubblici: la decisione è discrezione del gestore dell'attività e se vogliamo, anche del padrone, che dovrebbe sapere se la “mansuetudine” del proprio segugio sia o meno appropriata a certe situazioni pubbliche.

Per quanto riguarda il trasporto internazionale di animali, le regole variano a seconda che si viaggi in treno, in nave o in aereo (animali ammessi a bordo solo dalle compagnie aeree di bandiera e a seconda delle dimensioni del cucciolo, altrimenti trasportati in stiva pressurizzata e climatizzata).

Viaggio all'estero con il cane


LONDRA

Il Regno Unito ha finalmente ammorbidito una legislazione che costringeva l'animale in quarantena per sei mesi a partire da un primo ed obbligatorio esame del sangue.
Dal 2012, l'ingresso in Paese è consentito a tutti gli animali provenienti dai Paesi che fanno parte del PETS, a partire dal 21esimo giorno successivo alla somministrazione del vaccino antirabbica e di quello contro la tenia.
L'ultimo controllo del veterinario deve risalire a non più di 48 ore e non meno di 24 prima dell'ingresso, ed è tuttavia necessario che nei sei mesi antecedenti a quella data, l'animale non abbia viaggiato in nessuna delle nazioni escluse dal progetto pilota di cui sopra.
Introduzione scoraggiante a parte, il gate della Londra pet-friendly lascerà oltrepassare anche Fido. Solitamente, se il cane è di dimensioni nella norma potrà viaggiare gratis e senza necessità di ticket riservati su treni, autobus urbani e metro; l'importante è scarrozzarlo in appositi trasportini e/o con museruola e guinzaglio.
L'unico divieto riguarda il trasporto in Intercity (National Express o Megabus), che consente l'accesso solo ai cani guida.
A Londra non sarà insolito trovare spazi verdi, come l'Hyde Park, nei quali i cani sono lasciati liberi di bighellonare con gli scoiattoli, o incontrare camioncini per strada che offrono cibo “canino”. E inoltre, se fate un salto da “M Grill”, questo ristorante ha da poco inaugurato il Pedigree Pooch Brunch Party: mentre consumate la vostra portata, il vostro amico riceverà la sua doggy bag per non starvi solo a guardare.

Dove dormire: il Safestay London Elephant & Castle si trova nelle vicinanze del Tamigi. Accetta animali su richiesta e senza supplemento.


PARIGI

In Francia i cani possono viaggiare sui mezzi di trasporto pubblici, sulla metro e sulla RER, a patto che siano di piccola taglia e accomodati nei trasportini.
Esistono delle zone riservate appositamente ai loro bisogni, con pulizia e sacchetti a carico del comune.
Montmartre, gli Champs Elysées e i giardini della Reggia di Versailles sono alcuni tra gli itinerari più gettonati di Parigi, e sono anche tra quelli che non vietano l'ingresso al vostro cucciolo. Per raggiungerli contattate pure “Taxi-Dog”, un'azienda che offre servizi di trasporto in auto agli animali anche senza il proprietario.
Guinzaglio e museruola a parte, non abbondano purtroppo i parchi accessibili. Ad esclusione dello Square Jacques – Antoine nel 14° arrondissement, è espressamente vietato che gli animali attraversino i prati e che si avvicinino alle aree gioco riservate ai bambini.
Tra gli altri parchi accessibili ai cani: Parco delle Colline Chaumont (Buttes Chaumont), Bois de Boulogne, Bois de Vincennes e Georges Brassens.

Dove dormire: l'Euro Hotel Paris Créteil è situato nel cuore dell'Europarc di Créteil. Accetta animali su richiesta (possibile supplemento).

Vacanza all'estero con il cane


BERLINO


È risaputo che la Germania sia un paese pet-friendly: molto spesso autogrill e locali pubblici danno il benvenuto ai vostri amici con ciotole d'acqua fresca e croccantini.
In alcune zone di Berlino i sacchetti igienici vengono forniti gratuitamente e gli appositi contenitori ripuliti giornalmente.
A volte, musei e castelli, soprattutto in Baviera, ammettono anche l'accesso ad un cane per gruppo durante le visite guidate.
È però doveroso portare il quadrupede al guinzaglio: non è permesso lasciarlo libero alle feste popolari, nei boschi, sui mezzi di trasporto (su autobus e metropolitana con museruola o trasportino) e nei parchi (animali ammessi al parco popolare Volkspark Friedrichshain).
E per i palati sopraffini, nella periferia sud della capitale è stato inaugurato il ristorante “Pets Delì” per animali: carni pregiate, verdure fresche e menù gourmet attento a diete alimentari specifiche.

Dove dormire: MEININGER Hotel Berlin Mitte. Situato nel cuore di Berlino, accetta animali su richiesta (possibile supplemento).


BARCELLONA

La Catalogna è decisamente la regione spagnola più dog-friendly del Paese: Barcellona vanta numerosi spazi verdi accessibili ai cani e molti locali tra librerie, bar, parrucchieri, negozi di abbigliamento e musei aprono le porte anche a Fido.
La Rambla del Poblenou ha un'alta concentrazione di locali che offrono servizi per i cani.
Le spiagge non sono accessibili agli animali nei mesi estivi, ovvero da maggio fino alla fine di settembre; per la restante parte dell'anno non esiste invece una limitazione espressa.
Proprio in questo periodo però qualche cambiamento è in prospettiva, ed è probabile che una qualche sorta di accessibilità con limitazioni potrebbe essere concessa dalla prossima stagione, data la pressione di numerosi proprietari. Tuttavia, a pochi chilometri da Barcellona e lungo la Costa Brava, alcune spiagge accolgono anche gli animali domestici.

Dove dormire: AAE Annex Hotel, nel cuore del Quartiere Gotico. Animali ammessi su richiesta senza supplemento.

Ti potrebbero interessare