Razza Cane Da Pastore Dei Pirenei A Faccia Rasa: informazioni, foto, carattere e altro.

Storia

Per secoli è rimasto sconosciuto ai più, continuando a portare avanti la sua vita in comune con pastori e greggi nelle zone impervie delle montagne, dormendo all'aperto e accontentandosi di poco cibo. In occasione della Prima guerra mondiale numerosi esemplari furono addestrati come ausiliari dei soldati in prima linea, in particolare per la ricerca dei feriti o per il collegamento tra le trincee. Al termine del conflitto erano sopravvissuti solo pochi soggetti, ma la razza ebbe comunque in seguito una discreta diffusione. Nel 1921 venne redatto il primo standard di razza del Pastore dei Pirenei. Nel 1926 la razza viene riconosciuta ufficialmente dalla Société Centrale Canine e dal Ministero dell'Agricoltura francese.

Descrizione

La coda è lunga con uncino finale ma può essere scorciata. I colori sono il nero arlecchino o il fulvo di diverse tonalità; poco diffuso il mantello grigio. Il pelo è corto sulla testa, semilungo sul collo, più lungo sul corpo e al garrese. Gli occhi sono ben aperti e molto scuri, con palpebre bordate di nero. Le orecchie sono abbastanza corte, moderatamentelarghe alla base e non troppo vicine tra loro. In genere sono scorciate. Il cranio è quasi piatto. La testa è di forma triangolare, con muso diritto e piuttosto corto, più lunga rispetto al Pastore dei Pirenei. I piedi sono piuttosto ovali e piatti. Grandi somiglianze con il Pastore dei Pirenei.

Carattere

Ha un'indole sostanzialmente tranquilla anche se in genere si riscontra una maggiore tendenza al nervosismo, meno del Pastore dei Pirenei. Al di là di questo aspetto il Pastore dei Pirenei risulta ubbidiente, con buone attitudini al ruolo di guardiano e pronto a coinvolgere tutti i membri della famiglia nei suoi giochi.

Cure

Regolari spazzolate al mantello sono in genere sufficienti a mantenerlo in ordine e in buono stato. Come per altre razze a pelo lungo, nel caso del pastore dei Pirenei va però prestata una particolare attenzione ai parassiti che il cane può raccogliere durante le amate passeggiate all'aperto soprattutto durante la primavera.

Consigli

Dato che è dotato di un carattere decisamente forte e battagliero, questo cane necessita di un padrone che sappia proporgli una buona disciplina di comportamento, coerente e soprattutto senza alcun ricorso alla violenza fisica o comunque psicologica che sia.

Diffusione

Nel 2004 sono stati iscritti 18 cuccioli ai libri genealogici Enci fra Pastore dei Pirenei e Pastore dei Pirenei a faccia rasa e la diffusione è piuttosto costante.

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Cenni storici

le origini di questa razza coincidono pressappoco con gli altri cani da pastore europei a pelo lungo. La sua formazione ed evoluzione è avvenuta nel versante francese della catena montuosa pirenaica, la quale, essendo una frontiera naturale, ha favorito le differenze che contraddistinguono questa razza dalle altre, come il “Gos d’Atura” o il “Pastore catalano”. Il Pastore dei Pirenei è stato studiato per la prima volta dal Dottor Dutrey du Rabastens nel 1927, da allora la razza è stata sempre studiata dalla cinofilia moderna. Questo cane rimase in una regione montuosa e su dei terreni accidentati, si è adattato con la sua ridotta mole a tale ambiente. Secondo molti studiosi, il Pastore dei Pirenei ed il “Pastore catalano” hanno la medesima ascendenza. Attualmente il Pastore dei Pirenei è diffuso in tutta la Francia e anche nelle Nazioni limitrofe. Esistono due varietà di questa razza: la varietà “a muso normale” e la varietà “a faccia rasa”.le origini di questa razza coincidono pressappoco con gli altri cani da pastore europei a pelo lungo. La sua formazione ed evoluzione è avvenuta nel versante francese della catena montuosa pirenaica, la quale, essendo una frontiera naturale, ha favorito le differenze che contraddistinguono questa razza dalle altre, come il “Gos d’Atura” o il “Pastore catalano”. Il Pastore dei Pirenei è stato studiato per la prima volta dal Dottor Dutrey du Rabastens nel 1927, da allora la razza è stata sempre studiata dalla cinofilia moderna. Questo cane rimase in una regione montuosa e su dei terreni accidentati, si è adattato con la sua ridotta mole a tale ambiente. Secondo molti studiosi, il Pastore dei Pirenei ed il “Pastore catalano” hanno la medesima ascendenza. Attualmente il Pastore dei Pirenei è diffuso in tutta la Francia e anche nelle Nazioni limitrofe. Esistono due varietà di questa razza: la varietà “a pelo lungo” e la varietà “a faccia rasa” (Berger des Pyrénées à face rase, Pyrenäen-Schäferhund mit kurzhaarigem Gesicht, Pyrenean Sheepdog-smooth faced, Perro pastor de los Pirineos de cara rasa).

Aspetto generale

Cane di media-piccola taglia. Cane che manifesta un massimo di impulso nervoso in un corpo al minimo per taglia e peso. Ha un’espressione sempre all’erta, un’aria furba e diffidente unita ad una grande vivacità di movimento danno a questo cane un’impronta del tutto particolare, non paragonabile con qualsiasi altra razza. È possibile che da esemplari a muso normale possano nascere soggetti a faccia rasa e viceversa. Non esiste una linea di sangue costituita da individui che appartengono tutti ad una sola varietà.

Carattere

Meno nervoso e più addestrabile della varietà a pelo lungo, meno diffidente verso gli estranei, dimostra tuttavia molto brio. Come un vero cane da pastore è preparato a svolgere un lavoro complesso, che richiede una buona capacità di affrontare e risolvere situazioni difficili. È un cane molto allegro e molto simpatico sia per il suo aspetto caratteriale sia per l’estetica e le sue moderate dimensioni. La sua taglia ha favorito anche mansioni che per altri cani da pastore sarebbero impossibili. Ama vivere all’aria aperta e correre nei pascoli, ma si adatta anche molto bene a vivere in casa o in appartamento insieme alla famiglia. È un cane che però esige del movimento quotidiano all’aperto. Le sue caratteristiche caratteriali più tipiche sono la sua innata vigilanza, il coraggio e la sua prontezza di riflessi. Deve sempre mantenersi un cane rustico. Non è una razza che necessita di molte cure e attenzioni per quanto riguarda l’estetica, basta tenere pulito l’animale e spazzolarlo periodicamente.

Scheda tecnica

ORIGINE: Francia

UTILIZZO: cane da pastore

CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 1 : cani da pastore e bovari (eccetto i bovari svizzeri)
Sezione 1: cani da pastore
Con prova di lavoro

ASPETTO GENERALE
Nell'insieme, il Pastore dei Pirenei a faccia rasa possiede le stesse caratteristiche del Pastore dei Pirenei a pelo lungo.

Le differenze sono le seguenti:

COMPORTAMENTO/CARATTERE
Questo cane, meno nervoso e più malleabile del pastore a pelo lungo e meno diffidente verso i forestieri, mostra tuttavia molta allegria e slancio.

TESTA
Testa guarnita da peli corti e fini (da cui il termine faccia rasa).
Musello un po' più allungato.

CORPO
Pur conservando le proporzioni, il corpo è un po' più corto di quello del pastore a pelo lungo.
Sul corpo, il pelo è semilungo o meno che semilungo, raggiungendo al massimo i 6-7 cm sul collo e sul garrese e 4-5 cm sulla linea mediana del dorso.

CODA
La coda può essere lunga, con uncino all'estremità. Molti soggetti hanno la coda corta alla nascita.

ARTI
Dotati di pelo raso con leggera frangia negli anteriori e una coulotte nei posteriori.
Il piede è  contemporaneamente più serrato e più arcuato di quello del pastore pelo lungo.

MANTO
I colori ammessi sono nero arlecchino, screziato e fulvo nelle diverse tonalità con o senza mescolanza di peli neri e talvolta alcune macchie bianche. Poco apprezzati i mantelli grigi.

TAGLIA
Altezza al garrese

Maschi: 40 - 54 cm
Femmine: 40 - 52 cm

DIFETTI
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità

Sia i difetti che i difetti eliminatori sono gli stessi indicati nella varietà a pelo lungo.

N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.

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