Razza Segugio Svizzero Del Svittese: informazioni, foto, carattere e altro.








Cenni storici

L'origine del Segugio Svizzero (Schweizer Laufhunde - Chien courants suisses) è comune a tutti i Segugi svizzeri. Questo tipo di segugio è presente nel suo territorio sin da tempi remoti. Probabilmente derivano dai “Segugi egiziani”, che furono portati in Europa dai Fenici. Nel XV secolo erano più noto, anche in Italia, dei “Segugi italiani”. Oltre ai Segugi svizzeri esistono anche i “Piccoli segugi svizzeri”, nelle stesse varietà dei maggiori, da cui derivano, ma in forma ridotta. In Italia sono quasi totalmente soppiantati dalle due razze di Segugi Italiani. L’unico svizzero ancora abbastanza diffuso è il “Segugio del Giura”.

Aspetto generale

Tutti i segugi svizzeri sono cani di media taglia, piuttosto allungati, con la testa asciutta. Il Segugio del Giura è un po’ più massiccio, pesante e basso sugli arti rispetto agli altri tre, che invece si differenziano quasi esclusivamente per il colore del mantello.

Carattere

Sono cacciatori di selvaggina, utilizzati soprattutto per la caccia alla lepre. Dotati tutti di un fiuto finissimo. Hanno una grande sicurezza in caccia, voce potente. Non hanno problemi anche a cacciare in terreni impervi. Carattere non molto espansivo. Affezionatissimi al padrone e alle loro persone. Hanno un’innata passione per la caccia. Non sono adatti alla vita in città, né al ruolo del cane da compagnia. Sempre affidabili con i bambini. Cani rustici e molti robusti. Devono vivere in campagna, o almeno avere la possibilità di effettuare molto moto quotidiano.

Scheda tecnica

ORIGINE: Svizzera

UTILIZZO: segugio per la caccia alla selvaggina di grandi dimensioni e ugualmente alla lepre ed alla volpe.

CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 6 : segugi e cani per pista di sangue e razze assimilate
Sezione 1.2 : segugi taglia media
Con prova di lavoro

CENNI STORICI : quella del segugio svizzero è una razza molto antica. È dimostrata la sua presenza fino dai tempi dell' Elvezia romana. Nel XV secolo era ricercato dai cinofili italiani, e nel diciottesimo da quelli francesi per la sua eccezionale attitudine alla caccia alla lepre. Il suo allevamento autoctono è stato sicuramente influenzato da segugi di razza francese importati in Svizzera dai soldati di ventura. Un primo standard per ciascuno dei cinque tipi di segugio svizzero fu definito nel 1882. Nel 1909 si constatò la scomparsa del segugio di Turgovia e il 22 gennaio 1933 fu stabilito uno standard unico per le quattro varietà rimanenti.

ASPETTO GENERALE: cane di taglia media; buona conformazione che indica vigore e resistenza, muso lungo e testa secca sormontata da lunghe orecchie che gli conferiscono una certa nobiltà.

PROPORZIONI IMPORTANTI
Lunghezza del corpo: taglia circa 1, 15:1
Taglia: altezza del petto circa 2:1
Lunghezza della canna nasale: lunghezza del cranio circa 1:1

COMPORTAMENTO/ CARATTERE: vivo e appassionato alla caccia, dolce, docile e molto attaccato padrone.

TESTA
REGIONE CRANIALE
Cranio:
allungato, stretto, secco, nobile; bombato ad ansa di paniere; protuberanza occipitale evidente; assi del cranio e della canna nasale leggermente divergenti.
Stop: marcato senza esagerazione.

REGIONE FACCIALE
Tartufo:
interamente nero, ben sviluppato, narici molto aperte.
Musello: di lunghezza sensibilmente uguale a quella del cranio; finemente cesellato, non squadrato né appuntito; canna nasale dritta o molto leggermente incurvata.

LABBRA: poco sviluppate, ricoprono esattamente la mandibola; commessura labiale leggermente aperta.

MASCELLE: solide.

GUANCE: secche, arcate zigomatiche non prominenti.

DENTI: dentatura robusta, completa e regolare con l'articolazione a forbice; denti impiantati a squadra nelle mascelle. Articolazione a tenaglia ammessa; tollerata la mancanza di uno o due premolari (PM1 o PM2). I molari M3 non sono presi in considerazione.

OCCHI: di colore bruno più o meno scuro in funzione del colore del manto, leggermente ovali, di grandezza media, con espressione dolce, bordi delle palpebre ben pigmentati e palpebre che sposano perfettamente la forma del globo oculare.

ORECCHIE: attaccate al di sotto della linea dell'occhio e all'indietro nel cranio, mai nella loro parte più larga; in lunghezza raggiungono almeno la punta del tartufo; conca dell'orecchio non prominente; orecchie strette, cadenti, ripiegate a cavatappi, arrotondate all'estremità e ricoperte di pelo fine.

COLLO: allungato, elegante, molto muscoloso; pelle del sottogola lassa, ma senza fanoni apprezzabili.

CORPO
Linea superiore:
l'insieme di collo, dorso, groppa e fiocco formano una linea armoniosa e sostenuta.
Garrese: discretamente marcato, incollatura sciolta.
Dorso: compatto e dritto.
Groppa: leggermente inclinata, allungata, ben integrata nella linea dorsale, non più alta del garrese.
Petto: più profondo che largo, ben disceso raggiunge almeno la punta del gomito; gabbia toracica ben sviluppata all'indietro e con costole leggermente cinturate.
Regione lombare: molto muscolosa, soffice.

LINEA INFERIORE E ADDOME: addome leggermente rialzato all'indietro; fianchi pieni.

CODA: attaccata nel prolungamento della groppa, di lunghezza media, affilata all'estremità che disegna una leggera curva verso l'alto; a riposo o nelle andature lente pende naturalmente senza curvature importanti; quando il cane è attento o si muove ad andature rapide è portata più alta della linea del dorso ma mai ripiegata sul dorso o arrotolata; ben fornito di pelo senza essere a spiga.

ARTI
ARTI ANTERIORI:
molto muscolosi, ma senza pesantezza e asciutti; ossatura di struttura media; visti di profilo, anteriori bene in appiombo; visti di fronte, paralleli e con piedi bene lungo l'asse del corpo.
Spalle: scapole lunghe e oblique, ben attaccate alla parete toracica. L'angolo dell'articolazione scapolomerale è di circa 100 gradi.
Braccio: un poco più lungo della scapola, obliquo, ben aderente al corpo e muscoloso senza pesantezza.
Gomiti: normalmente piazzati contro la parete toracica.
Avambracci: dritti, forti e asciutti.
Carpi: robusti e larghi.
Metacarpi: relativamente corti, visti di fronte, nella linea verticale degli arti anteriori; visti di profilo, leggermente inclinati.
Piedi: di forma arrotondata; dita serrate; cuscinetti rugosi e duri; unghie solide e di colore appropriato al mantello.

ARTI POSTERIORI: molto muscolosi, ma in rapporto armonioso con gli anteriori; visti da dietro in appiombo e paralleli.
Cosce: lunghe, oblique, molto muscolose senza essere debordanti. Angolo dell'articolazione coxo femorale circa 110 gradi.
Grassella: non deviata né all'interno né all'esterno. Angolo della articolazione femore tibiale circa 120 gradi.
Gambe: allungate; muscoli e tendini evidenti e asciutti.
Metatarsi: piuttosto corti, in appiombo e paralleli. Autorizzata l'ablazione degli speroni. Angolo dell'articolazione tibiotarsica circa 130 gradi.
Piedi: di forma arrotondata; dita serrate; cuscinetti rugosi e duri; unghie solide e colorate in funzione del mantello.

ANDATURE: movimenti molto regolari e armoniosi; falcata ampia; spinta degli arti posteriori e possente; gli arti si muovono parallelamente al piano mediano del corpo; spostamenti verticali del garrese regolari e modesti, nessuno spostamento importante della linea dorsale; oscillazioni laterali della testa e del collo senza esagerazione.

PELLE: fine, soffice, tesa, di colore diverso nelle quattro varietà. Colore: grigio scuro sotto il pelo arancione e bianco marmorizzato di nero sotto il pelo bianco.

MANTO
Struttura del pelo:
corto, liscio e fitto, molto fine sulla testa e sulle orecchie.

COLORE: bianco con macchie arancio; tollerato il rosso.

TAGLIA
Altezza al garrese
Maschi: da 49 a 59 cm
Femmine: da 47 a 57 cm

DIFETTI
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità
Aspetto generale senza distinzione, pesante o mingherlino
Sproporzione importante fra la lunghezza del cane, la profondità del petto e l'altezza garrese
Cranio troppo largo, troppo bombato, o troppo piatto
Musello troppo corto o troppo lungo, troppo squadrato o troppo affilato
Assenza di denti tranne che uno o due PM1 o PM2
Canna nasale concava
Stop troppo pronunciato
Labbra troppo accentuate
Occhio chiaro, torvo, congiuntiva evidente
Orecchio piatto, spesso, troppo corto o attaccato troppo alto
Collo troppo corto
Eccesso di fanoni
Gabbia toracica troppo poco discesa, troppo poco censurata o a tonneau
Dorso incavato o incurvato
Addome di levriero, fianchi incavati
Arti gracili o non in appiombo
Spalla troppo verticale, braccio troppo corto
Piedi anteriori piatti
Angolazione dei posteriori insufficienti, garretto vaccino
Speroni nei posteriori
Coda attaccata male, portata troppo alta, deviata, ricurva, grossolana o a spiga
Pelo duro o irsuto
Difetti nella ripartizione delle macchie e nei colori
Eccesso di macchiettatura arancione; manto monocolore; cane pauroso o litigioso

DIFETTI ELIMINATORI
Tipo non ben definito
Taglia fuori standard
Tartufo interamente macchiettato
Prognatismo superiore o inferiore
Coda attorciliata, rotta, con vertebre saldate
Cane molto pauroso o molto aggressivo

N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.

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