Razza Cane Da Pastore Di Ciarplanina: informazioni, foto, carattere e altro.

Il Pastore di Ciarplanina è una razza canina.

Storia

Come altri cani da pastore della sua mole anche il Ciarplanina discende dai grandi cani da pastore che giunsero in Europa dall'Asia al seguito di popolazioni che si stabilirono nelle zone montuose dei Balcani: nell'odierna Albania, parti del Kosovo e Macedonia occidentale. Si pensa che questo cane sia stato portato e allevato dai popoli Illirici dediti alla pastorizia e infatti i Molossi ( una delle tribu´ illiriche) erano conosciuti nel mondo antico per i feroci cani che custodivano i loro greggi e che li accompagnavano in battaglia e non a caso la tipologia di razze canine è conosciuta con il nome di Molossoidi. Pastore dell'Illiria è il nome dato alla razza al momento del riconoscimento, nel 1939, mentre il nome di Pastore di Ciarplanina (pastore della Sar-planina = Montagna di Shara ) gli venne dato nel 1957, distinguendolo dall'altra varietà di pastore-custode balcanico, il Pastore di Karst (o Pastore del Carso). A differenza di molte altre razze dello stesso tipo, un gran numero di esemplari continuano a svolgere il loro compito nella terra d'origine, dove l'economia pastorale è ancora relativamente diffusa. Negli ultimi decenni alcuni allevatori tradizionali hanno inserito nelle linee di sangue dei loro Ciarplanina il Pastore del Caucaso e altre razze centroasiatiche (cani armeni, iraniani e turchi) anche per migliorarne le "prestazioni" nei combattimenti tra cani, piuttosto diffusi, anche se in una forma tradizionale, meno cruenta della variante occidentale, ma pur sempre deprecabile. La razza comincia ad essere conosciuta in occidente dove è apprezzata per la guardia alle proprietà.

Descrizione

La coda è lunga e giunge almeno fino alla punta del garretto. La linea superiore della groppa continua in quella della coda quasi senza soluzione di continuità. Forte alla base. Il Charplaninatz è unicolore. Tutte le nuances di colore sono ammesse, fino al bruno scuro pressoché nero. I colori più stimati sono il grigio verdastro (grigio ferro) e il grigio scuro. Il manto macchiato o le macchie bianche non sono ammessi. La testa, le orecchie e le parti anteriori delle membra sono coperte di pelo corto. Il resto del corpo è ricoperto di pelo lungo e folto, pressoché piatto e un po’ grosso. Sottopelo corto e più fine. La lunghezza del pelo sul garrese è di circa 10-12 cm e non è tollerato se più corto di 7 cm. Gli occhi sono a forma di mandorla, né sporgenti né infossati, di color castano scuro o chiaro, di espressione calma ma penetrante, mai spaurita. Orli palpebrali e mucose visibili sono di pigmentazione nera. Le orecchie sono piazzate sul prolungamento di una linea immaginaria che partendo dalla punta del tartufo passa per l’angolo interno dell’occhio o un po’ più in basso. Sono pendenti, ricadenti a piatto contro le guance, hanno forma di una “V” e sono di lunghezza media. La parte iraniana della testa è larga, con un solco mediano accusato. Visto di lato e dall’alto, il cranio si presenta leggermente convesso. Arcate sopracciliari poco pronunciate. Cresta occipitale non evidente. Stop poco pronunciato. Muso più corto del cranio, largo e profondo alla sua base, va leggermente e gradualmente assottigliandosi. La canna nasale è diritta e larga. Labbra di spessore medio, tese. Tartufo: largo e di pigmentazione nera. Lo standard di razza ufficiale (in italiano qui) prevede una altezza media di 62 cm per i maschi e di 58 cm per le femmine, ed un peso di 35/40 kg per i cani definiti "in condizioni da lavoro". Tuttavia è in atto una selezione da parte degli allevatori verso un considerevole aumento di taglia, apprezzato nelle esposizioni, dove si presentano cani di altezza intorno ai 73 cm per i maschi e 68 per le femmine e di peso che si aggira sui 70 kg per i maschi e 55 kg per le femmine.

Carattere

Ha un carattere forte e coraggioso che gli permette da sempre di affrontare le prove più dure. Il suo impiego più tipico era infatti difendere le greggi dagli assalti dei lupi, degli orsi e di altri predatori. Ma si tratta anche di un cane che sa essere molto versatile a seconda delle necessità: non è stato infatti soltanto un temibile difensore ma anche un abile conduttore. Nonostante la durezza dei suoi compiti tradizionali, il Pastore di Ciarplanina è tuttavia un cane equilibrato che ben si adatta alla vita in famiglia, sebbene mantenga la sua atavica predisposizione alla diffidenza verso gli estranei. Si adatta bene ad ogni clima.

Questa razza fa parte di quelle elencate nella lista delle razze canine pericolose.

Cure

Non ha bisogno di particolari cure: per mantenere bello e sano il mantello è sufficiente qualche spazzolata data però con regolarità. Per via della mole necessita di un'alimentazione abbondante e riccamente proteica. Il cane da Pastore di Ciarplanina è un cane rustico abituato ai climi più rigidi che può dormire senza problemi all'aperto.

Adatto per...

  • Compagnia
  • Guardia
  • Custodia del gregge

Non adatto per...








Cenni storici

Il Cane da Pastore di Ciarplanina (Yugoslavenski Ovcarski pas Sarplaninac) è il prodotto di un’ottima selezione, diffuso soprattutto nell’Illiria, regione dell’ex-Jugoslavia lungo la costa del Mar Adriatico. La culla d’origine è però indicata come i contrafforti montagnosi al confine con l’Albania, da dove, in seguito, si è diffusa lungo la fascia costiera. Del resto, le origini di questa razza sono molto antiche; vanno ricondotte a quei cani dell’Asia, più precisamente del Tibet, che accompagnarono i popoli asiatici durante le loro migrazioni verso l’occidente. Questi cani si stanziarono lungo il tragitto in varie regioni, divenendo così razze autoctone. Questa razza venne riconosciuta ufficialmente dalla F.C.I. nel 1939 sotto il nome di “Iliriski Ovcar”, cioè “Cane da Pastore dell’Illiria”, ma nel 1957, su richiesta della Federazione Cinologica Jugoslava, l’Assemblea generale della F.C.I., convertì il nome in quello attuale. Il primo allevatore ad allevare la razza in Italia fu il Professor Ballotta.

Aspetto generale

Cane di grande taglia. Robusto, fortemente costruito, la taglia al di sopra della media, ben proporzionato. Ricoperto di pelo lungo, fitto, piuttosto grossolano il che conferisce al corpo un aspetto più raccolto. Di forte costituzione. La lunghezza del corpo è un po’ superiore all’altezza al garrese: da 8 a 10% nei maschi, da 10 a 12% nelle femmine.

Carattere

Calmo di temperamento, di buon carattere, è un buon difensore pur non essendo eccessivamente mordace. Devoto al suo padrone e incorruttibile. Il Professor Ballotta lo descrive come un animale forte, resistente ai disagi che comporta la vita nomade del pastore, sobrio come ogni montanaro di razza, non teme l’inclemenza del tempo ed è instancabile nella sorveglianza e nella ricerca delle pecore, che è pronto a difendere anche contro l’aggressione del lupo e dell’orso. Non esita a difendere il proprio padrone con ogni sua forza. È diffidente con gli estranei e talvolta anche aggressivo. Molto affettuoso on le persone di casa. Cane molto intelligente e sufficientemente ubbidiente. È un cane inattaccabile e intrepido. Riservato e leale.

Scheda tecnica

ORIGINE: razza Yugoslava

UTILIZZO: cane da pastore per la guardia e la condotta delle greggi

CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 2 : cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e cani da montagna e bovari svizzeri.
Sezione 2.2 : Molossoidi, tipo montagna.
Senza prova di lavoro

CENNI STORICI: il pastore di Ciarplanina è stato allevato da tempi immemorabili nelle regioni montagnosa del sud est della Jugoslavia. Questo cane era particolarmente diffuso nelle montagne in Ciarplanina , cosa che gli avvalse il nome di Ciarplaninatz. Oggi tuttavia questo cane è allevato in tutti i territori della ex Jugoslavia. L'origine di questi animali è sconosciuta. Probabilmente sono stati condotti dall'Asia in Europa seguendo le migrazioni dei popoli nei tempi preistorici e successivi. Il tipo primitivo di questa razza non si è conservato che nelle regioni dove un allevamento di ovini intenso è ancora praticato e dove questo cane riveste ancora il ruolo di guardiano e difensore delle greggi contro gli animali selvatici.

ASPETTO GENERALE: robusto, di costituzione solida, di taglia sopra la media, ben proporzionato. Coperto da pelo lungo, spesso e abbastanza grossolano che dona al suo corpo un aspetto piuttosto raccolto. Forte costituzione, temperamento calmo, buon carattere, buon difensore e non mordace. Devoto al suo padrone e incorruttibile.
Altezza al garrese:
maschi 62 cm, femmine 58. Vengono preferiti i cani di grande taglia. I soggetti maschi inferiori a 56 cm e le femmine inferiore 54 vengono esclusi dalla riproduzione. Peso da 35 a 45 kg per i maschi e da 30 a 40 kg per le femmine.
Lunghezza del corpo:
leggermente superiore al'altezza al garrese: da 8 a 10% dei maschi e da 10 a 12% nelle femmine.

TESTA
La testa è proporzionata al corpo e misura circa 25 centimetri o circa il 40% dell'altezza al garrese. Il cranio è un po' più lungo del musello, rispettivamente 58 e 42% della lunghezza totale della testa. La femmina ha il muso un po' più lungo (57 e 43%). Profilo superiore del cranio leggermente convesso e profilo della canna nasale dritto. Le due linee sono convergenti.

REGIONE CRANIALE
Cranio:
parte craniale della testa larga, con solco mediano accentuato. Visto di lato e dall'alto, è leggermente convesso e poco bombato. Arcate sopracciliari poco pronunciate. Cresta occipitale prominente.
Stop: poco pronunciato.
Tartufo: grande il pigmentato di nero.
Musello: più corto del cranio, profondo e largo alla base, si assottiglia leggermente e gradualmente.
Canna nasale: dritta e larga.
Labbra: di spessore medio e chiese. Il labbro superiore del bordo leggermente sul inferiore. Commessura chiusa, mai invertita.
Mascelle/denti:
il profilo della mascella inferiore comincia con un arco e si conferma con una linea dritta divergente in rapporto al profilo della canna nasale. Dentatura completa. Articolazione a forbice.
Occhi: a forma di mandorla, non grossi né incavati, di colore del castano chiara al castano scuro, con espressione calma e penetrante, mai timida. Le palpebre, così come le mucose visibili, sono pigmentate di nero.
Orecchie: impiantate a livello del prolungamento di una linea immaginaria che parte dalla punta del naso e passa per l'angolo interno dell'occhio o un po' più bassa. Sono pendenti, ricadenti piatte contro le guance, a forma di V e sono di lunghezza media; quando vengono tirate, arrivano fino all'angolo interno dell'occhio corrispondente. Coperte da pelo corto e spesso.

COLLO: profilo superiore leggermente convesso o dritto nella parte superiore del collo. Profilo inferiore dritto. Lunghezza media, ma a causa del pelo lungo e folto, sembra più corto. Largo, profondo e muscoloso, ben attaccato alla testa e al corpo, e senza brusche interruzioni. Leggermente rialzato in rapporto alla linea del dorso. Pelle tesa e senza fanoni. Pelo folto, lungo e ruvido, che forma a livello della testa un collarino ben pronunciato, cosa che apparentemente aumenta la larghezza e la profondità di questa parte della testa.

CORPO
La linea del dorso è orizzontale, o leggermente in pendenza andando dal garrese verso la groppa. Nei cani allevati in montagna, si tollera che l'altezza della groppa sia appena più grande di quella al garrese, cosa peraltro non desiderabile. Il corpo è un pò più lungo dell'altezza al garrese.
Garrese:
leggermente pronunciato e largo, il suo attacco con il collo è forte senza evidenti soluzioni di continuità.
Dorso: dritto e largo, non troppo lungo. La parte lombare è più corta, larga e muscolosa.
Groppa: di lunghezza media, obliqua, larga e molto muscolosa.
Petto: profondo e con un bordo inferiore che arriva fino a livello dei gomiti, di lunghezza media. Costole leggermente arcuate. Pettorina larga e muscolosa. La circonferenza della pettorina deve essere almeno del 20% maggiore dell'altezza al garrese.
Regione lombare: addome retratto e muscoloso, così che la linea del profilo inferiore risale dall'avanti all'indietro. Fianchi molto corti. Fossa del fianco pronunciata.

CODA: lunga, arriva almeno fino alla punta del garretto. Forma un prolungamento della linea superiore della groppa. Potente alla base, si assottiglia verso l'estremità. Pelo soffice e sul bordo inferiore presenza di frange. Portata a sciabola e sollevata quando l'animale è in azione. In questo caso può superare la linea del dorso.

ARTI
ARTI ANTERIORI
Buoni appiombi, proporzionati in rapporto al corpo; l'altezza della punta del gomito è pari al 55% dell'altezza al garrese. Le diverse parti degli arti anteriori sono proporzionate fra loro e in rapporto al corpo. Spalla sufficientemente lunga e larga e ben attaccata al corpo, leggermente obliqua, formante un angolo con l'orizzontale di 65 °. Il braccio è più obliquo della spalla, e forma con l'orizzontale un angolo di 55 °. L'angolo del gomito (angolo omero-radiale) è di 145 °. Il gomito è largo, ben piazzato, molto poco distanziato dalle costole. Avambraccio verticale con ossatura e muscolatura ben sviluppate, lungo, coperto nella faccia posteriore da peli che formano frange. Il carpo è largo, spesso e con una leggera demarcazione. Metacarpo leggermente obliquo, largo e forte. Piedi forti, di forma ovale, con dita arcuate e ben serrate. Le unghie sono nere e solide. Tubercoli digitali e plantari fermi e soffici, neri o di pigmentati di scuro.
ARTI POSTERIORI
Arti posteriori in appiombo quando visti da dietro, regolari e leggermente più distanziati fra di loro degli arti anteriori. Visti di profilo sono altrettanto regolari, con angoli delle articolazioni sufficientemente chiusi. La coscia è muscolosa, forte e arrotondata, obliqua, formante con una linea orizzontale un angolo simile a quello della spalla. L'angolo della grassella (angolo femore tibiale ) è un poco più aperto dell'angolo scapolomerale (125 °), la grassella è solida e larga. La gamba è obliqua, forte, con muscolatura sufficientemente discesa e frange ben pronunciate.
Garretto:
largo e molto aperto (angolo di circa 130 °)
Metatarso: un po' meno obliquo del metacarpo. Raramente possono essere trovate speroni, che devono essere rimossi.

ANDATURE: passo lungo e soffice. L'andatura preferita è il trotto, con passi alti e lunghi falcate. Al galoppo, si mostra pesante, ma effettua salti lunghi, che coprono molto terreno.

PELLE: di spessore medio, elastica e ben tesa su tutte le parti del corpo. Fanoni assenti. Tutte le mucose visibili sono nere o di pigmentazione scura.

MANTO
Pelo:
testa, orecchie e parte anteriore degli arti coperte da pelo corto. Collo, corpo, parte posteriore degli arti e coda sono coperti da pelo lungo, pressoché piatto e un poco grossolano. Sottopelo corto, più fine, molto fitto e abbondante. La lunghezza del pelo sul garrese va da 10 a 12 cm, e non è ammesso un pelo più corto di 7 cm.
Colore: il Ciarplanina è monocolore. Sono autorizzate tutte le sfumature di colore, dal bianco fino al bruno scuro quasi nero. I colori più stimati sono il grigio verdastro (grigio ferro) e il grigio scuro. Il manto pallido o le macchie bianche non sono permessi. Nei cani pigmentati, sono accettate piccole macchie bianche sul petto e sulle dita, ma non desiderate. In tutti i cani pigmentati, la tinta del fondo è più accentuata sulla parte superiore della testa, del collo e del tronco. Sulle parti inferiori del corpo la tinta si schiarisce e sulle parti inferiore degli arti e la tinta è ancora più chiara passando al colore grigio sale o giallastro. Questa sfumatura del colore non può essere in alcun caso ben delimitata dando l'aspetto di macchie chiare o manto pallido.

PESO: nei soggetto in condizioni di lavoro, va da 35 a 45 kg nei maschi e da 30 a 40 kg nelle femmine.

DIFETTI
Piccoli difetti
Larghezza insufficiente della parte craniale della testa
Musello un po' troppo lungo
Mascelle troppo sviluppate
Larghezza e profondità (altezza) del petto insufficiente
Costole troppo piatte o troppo arcuate
Difetti di appiombo poco pronunciati
Pelo un po' corto, purché le frange siano evidenti
Macchie bianche sul petto e i piedi
Coda leggermente accorciata
Piede leporino
Qualsiasi altro piccolo difetto fisico

Difetti gravi
Musello troppo lungo o troppo appuntito
Orecchie attaccate alte o distanziate dalla testa
Articolazione a tenaglia
Dorso insellato
Coda portata di lato
Costituzione linfatica
Qualsiasi altro grave difetto fisico

Difetti eliminatori
Mancanza dei denti premolari
Grande differenza fra la lunghezza del corpo e l'altezza al garrese
Altezza al garrese insufficiente
Lunghezza del pelo inferiore a 7 cm
Grandi macchie bianche (manto pallido)
Striature del pelo
Depigmentazione delle mucose visibili e degli occhi
Segni di tare genetiche (rachitismo o prognatismo, coda corta alla nascita oppure assente, dorso troppo incollato e altri segni di tare genetiche)

N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.

Galleria