Razza Tosa: informazioni, foto, carattere e altro.

Storia

Molti secoli prima delle colonizzazioni europee nell'arcipelago nipponicom erano presenti diverse tipologie di cani di tipo spitz che, in base all'area di appartenenza, si diversificavano per taglia, struttura e attitudini. Generalmente erano cani portati alla caccia o alla guardia. Ancora oggi l'evoluzione di quei cani è presente nelle razze giapponesi che portano il nome dell'isola o città di appartenenza, tipo shikoku ken, akita inu, hokkaido ken, kai kishu ken, shiba inu, ecc. Naturalemente Tosa Inu, che sta per cane della città di Tosa, antica roccaforte situata sul mare dell'isola di shikoku, nella circoscrizione di Kochi. Inu o Ken in giapponese significa cane. Il Tosa è una derivazione dello spizt autoctono dell'isola di shikoku. Dopo le prime colonizzazioni, soprattutto di olandesi e inglesi, ci fù nell'allevamento di questi cani un'immissione di cani di tipo molossoide e braccoide, importati dall'Europa, che in quell'epoca erano i capostipiti delle attuali razze tipo San Bernardo, Bulldog Inglese, Bloodhound, Bracco tedesco, Bull terrier, Broholmer,ecc. Nella tradizione giapponese, il combattimento è parte permeante della filosofia popolare. Tra le svariate discipline, troviamo il Sumo, da cui prende vita la creazione del Tosa. Appunto venne creato un cane pesante e pacifico capace di scendere nell'arena in modo silenzioso e con la sola forza fisica del corpo vincere l'avversario all'interno di veri e propri ring che ricordano proprio incontri di sumo! Ovviamente la natura umana è spesso perversa e l'antica filosofia è stata ben presto abbandonata per la sciare lo spazio a combattimenti tra cani fini a se stessi, con il solo scopo di nutrire le organizzazioni malavitose e fare sperpero di soldi dietro la vita dei cani. Dopo le seconda guerra mondiale, ci fù un declino dell'allevamento del cane di razza, un po' in tutto il Mondo, ed il Giappone non né fù esonerato. Così grazie a pochi appassionati inizio il lento recupero dei Tosa rimasti, con grande difficoltà di percepire quale fosse l'aspetto esteriore che più si avvicinasse alla maestosa storia che accompagna questo cane. Negli anni 50' in Giappo ne erano presenti ben 5 taglie diverse con 3 diverse inclinazioni, più o meno socievoli o intolleranti. Negli anni 60' erano riusciti ad identificare un tipo ideale, utilizzando ancora quale segreto apporto di tipo mastino che non verà mai veramento dichiarato. Ma la razza era salva. Ovviamente i giapponse sono una nazioane molto purista e soprattutto poco incline a cedere all'estero i propri magnifici cani. Così bisognò attendere fino al 1972 quando ci fù la prima importazione ufficiale in Europa di una coppia di Tosa. Negli stessi anni, anche gli Stati Uniti riuscirono ad importare alcuni soggetti, contribuendo prima di tutti a migliorare le linee di sangue fuori dalla patria della razza. Su spinta di allevatori olandesi, cechi e tedeschi con la supervisione ed il benestare, dei padri giapponesi della razza, si chiese il riconoscimento alla razza alla Federazione Cinologica Internazionale. Così nel 1982 venne riconosciuta ufficialmente come 260º razza canina. Ad oggi la sua conoscenza e diffusione al di fuori del Giappone è ancora lenta. Praticamente sconosciuto nella maggior parte del mondo. Di difficile reperimento fuori dal Giappone, è un cane che risente ancora oggi delle leggende metropolitane e le false verità, che spesso nascono da discorsi di chi non ha mai visto neanche un Tosa da vicino.

Descrizione

La coda è molto forte alla radice, si assottiglia verso la punta. viene portata pendente e deve arrivare fino ai garretti. Il colore preferito è rossiccio carico e caldo; sono permesse delle macchie bianche su fondo rosso, o macchie rosse su fondo bianco o su una sfumatura a base del rosso. Il pelo è duro e copre il corpo in modo molto folto. L'occhio è abbastanza piccolo e di colore marrone rossastro. L’espressione è dignitosa ed autocosciente. Le orecchie sono relativamente piccole, piuttosto sottili, e nelle parti inferiori poggiano sulle guance. La parte superiore del cranio è larga; i seni frontali formano con il dorso nasale diritto un angolo ottuso (stop). Il muso è di media lunghezza. Le mascelle sono forti.

Carattere

Il Tosa è un cane pacifico e riflessivo, che parla con lo sguardo. Sopporta bene la solitudine, in grado di dormire un intero pomeriggio sulla sua poltrona preferita, tanto quanto seguirvi in campagna per un treking un'intera giornata. Calmi e silenzioni non abbaiano quasi mai e se lo fanno è perché ne vale la pena. Sono al tempo stesso cani atletici, capaci di sprinter e performance che lasciano stupiti per stile ed eleganza. Hanno una diffidenza verso chi non conoscono o ritengono ostile. Il loro istinto di protezione li porta ad essere sempre vigili ed attenti senza farlo notare. Diplomatici e quasi snob, sanno stare al fianco del proprio padrone senza dare fastidio, anche in mezzo a gente e altri cani. Il loro livello di reattività è molto basso, nel senso che prima di reagire ad uno stimolo esterno di pericolo o di sfida attendono parecchio. Non sono mai i primi a sfidare, loro amano non tenere in considerazione, quindi snobbare piutosto. Se socializzato fin da piccolo con altri animali, cani e bambini, dimostra uno straordinario affetto e dolcezza. Sempre pronto al gioco, tanto quanto allo svaccarsi su di un tappeto, sono cani ideali per chi ama anche un po' di indipendenza nel cane. Docile e obbediente naturalmente verso il suo padrone e la famiglia.

Adatto per...

  • Compagnia
  • Difesa
  • Guardia
  • Obbedienza
  • Agility Dog
  • Protezione Civile

Note









Cenni storici

Nella provincia giapponese di Kochi, esisteva una razza di cani che veniva allevata esclusivamente per i combattimenti, ma durante l’epoca Meiji, dal 1868 al 1912, si iniziò ad incrociare la razza locale con diverse razze europee come il “Bulldog”, il “Bull Terrier”, il “Mastiff”, il “San Bernardo”, e l’ “Alano”; così fu creata una nuova razza con più capacità combattiva, con maggiore tempra e più resistenza. Tale nuova razza è conosciuta oggi con il nome di Tosa-Inu (Cane Tosa). La sua terra d’origine è l’isola di Shikoku, dove si trova la città di Tosa, dalla quale questa razza prende il nome. È stata riconosciuta ufficialmente dalla F.C.I. nel 1982. Non è molto diffusa al di fuori del Giappone.

Aspetto generale

Classificato morfologicamente come tipo Molossoide. È un cane importante, di grande taglia che nel suo aspetto unisce dignità, forza ed eleganza ad una costruzione robusta. Ha le orecchie pendenti, pelo corto e muso smussato e quadrato; intorno alla gola ha molta pelle, cioè una giogaia. La coda pendente è all’attaccatura molto robusta. L’ossatura è robusta e vigorosa. Ha la testa massiccia. Ha un mantello di colore rossiccio caldo ed ha un regno duro e assai folto. I caratteri sessuali esteriori debbono essere sani ed evidenti.

Carattere

E' un cane dalle svariate attitudini. Cane da guardia, da protezione, da combattimento e da compagnia. Cane affabile, socievole ed intelligente. Molto attaccato al padrone e a coloro che considera suoi amici. Unisce tenacia e calma all’audacia, al coraggio e all’imperturbabilità.

Scheda tecnica

ORIGINE: Giappone

UTILIZZO: anticamente cane da combattimento, oggi cane da guardia.

CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 2 : cani di tipo Pinscher e Schnauzer, Molossoidi e cani da montagna e bovari svizzeri.
Sezione 2.1 : Molossoidi, tipo dogue
Senza prova di lavoro

CENNI STORICI: il Giappone ha una lunga tradizione di cani da combattimento che risale al XIV secolo. Con tali precedenti, si allevò la razza incrociando il Shikoku-Ken e razze occidentali. Portando il nome della regione dove fu allevato, il Tosa è talvolta chiamato " cane giapponese ". I cani occidentali usati per la creazione di questa razza furono i Bulldog (1872), i Mastini (1874), i Bracchi tedeschi (1876) e i Dogo tedeschi (1924). Tutti questi cani furono utilizzati per migliorare la razza mediante accoppiamenti consecutivi. Secondo alcuni, furono anche utilizzati San Bernardo e Bull-Terrier, ma non si sa in quale data. Il carattere ben stabilizzato nel Tosa di resistenza e di istinto al combattimento che si trovano tipicamente in questi cani possono essere attribuiti alla infusione del sangue di queste razze .

ASPETTO GENERALE:  cane di taglia grande, con aspetto dignitoso e costruzione robusta. Orecchie cadenti, pelo corto, muso squadrato, coda cadente spessa alla base.

COMPORTAMENTO/ CARATTERE: caratterizzato per la pazienza, il sangue freddo, l'ardimento ed il coraggio.

TESTA
Regione craniale
Cranio
: largo
Stop: nettamente pronunciato
Regione facciale
Tartufo: 
Grande, di colore nero
Muso: di lunghezza moderata. Canna nasale dritta.
Denti: forti. Articolati a forbice.
Orecchie: relativamente piccole, piuttosto appuntite, attaccate alte sui lati del cranio, cadenti contro le guance.

COLLO: muscoloso, con fanoni.

CORPO
Garrese
: ben delineato.
Dorso
: orizzontale e dritto.
Regione lombare:
Larga, muscolosa.
Groppa:
leggermente incurvata alla sommità.
Petto: largo e alto, costole moderatamente cinturate.
Ventre: ben rialzato.

CODA: spessa alla base, si assottiglia verso l'estremità, raggiunge il garretto quando è abbassata.

ARTI
ARTI ANTERIORI
Spalle
: moderatamente inclinate.
Avambracci: dritti, moderatamente larghi e forti.
Metacarpi: leggermente inclinati e robusti
ARTI POSTERIORI: muscoli molto sviluppati. Articolazioni della grassella e del garretto moderatamente angolate, solide.

PIEDI: dita ben serrate, cuscinetti spessi ed elastici, unghie dure e preferibilmente di colore scuro.

ANDATURE: energiche e potenti.

MANTO
Pelo
: corto, duro e fitto.
Colore
: rosso, fulvo, albicocca, nero, rosso a strisce scure. Piccole macchie bianche sulla pettorina e sui piedi sono ammesse.

TAGLIA
Maschio : minimo 60 cm
Femmine : minimo 55 cm

DIFETTI
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità
Ossatura gracile
Muso a becco
Leggero prognatismo superiore o inferiore

DIFETTI ELIMINATORI
Prognatismo superiore o inferiore pronunciato
Cane timido

N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.

Galleria