Razza Barzoi: informazioni, foto, carattere e altro.

Il Borzoi o levriero russo è una razza di cane appartenente al gruppo dei levrieri, il suo nome, Russkaya Psovaya Borzaya, significa "cane rapido a pelo lungo".

Temperamento

A dispetto della sua mole il Borzoi è una cane calmo e riflessivo, si scatena solo alla vista della selvaggina o quando gli si da la possibilità di correre coi suoi simili. Non deve mostrare aggressività o dominanza verso le persone e generalmente non sono cani territoriali, sono quindi inadatti alla guardia come la maggioranza dei levrieri.

Storia

Per molti secoli la storia del Borzoi è stata legata alla storia degli Zar di Russia, non poteva essere acquistato ma solo donato dagli Zar. Il Granduca Nikolaj Nikolaevic ne fu un grande allevatore, ne possedeva centinaia, nel suo canile privato.

Con la caduta degli Zar il numero dei Borzoi in Russia calò drasticamente, ma i nobili in fuga dalla rivoluzione russa riuscirono comunque a salvarli e ad esportarli nel resto d'Europa, garantendo così la sopravvivenza della razza.








Cenni storici

Il Borzoi (o Barzoi) è una razza dalle antichissime origini. Sono comuni a quasi tutti i levrieri. Dall’Etiopia, il levriero si è diffuso verso l’Egitto, importato dalle conquiste dei grandi Faraoni. Col passare dei secoli, attraversando il Mar Nero, questo particolare cane sarebbe giunto nelle regioni del nord, fino ad arrivare nella zona dell’attuale Ex Unione Sovietica dove, il Borzoi, nella sua forma primitiva, si sarebbe ambientato ed instaurato, con il primordiale compito di aiutare l’uomo nel contrastare il Lupo, oltre che per la caccia alla lepre e alla volpe. Altri esperti ed appassionati della razza sostengono che discenda dall’antico “Levriero russo” e dai “Levrieri del Caucaso”. Molti personaggi storici hanno posseduto cani di questa razza, tra cui anche lo Zar Nicola II. In Europa occidentale il Borzoi arrivo intorno all’anno 1860, e nel 1870 fece la sua prima comparsa in Gran Bretagna. Fu presentato per la prima volta all’esposizione del Cristal Palace di Londra nell’anno 1880. il più grande allevamento di questa razza, nel suo Paese d’origine, era quello di Perchina del Granduca Nicola. Lo Standard venne emesso nel 1923 a Gand ed è stato rinnovato nel 1969. Viene chiamato anche “Barsoi”, “Levriero russo” e “Psowaja Barsaya”.

Aspetto generale

Cane di grande taglia, dolicomorfo dolicocefalo. Classificato morfologicamente come tipo graioide. Tipo longilineo. Le caratteristiche principali della razza sono la sua enorme statura, la ricchezza della pelliccia, la bellezza dei suoi colori. Ha un buon equilibrio delle proporzioni ed una grande eleganza nei movimenti. Cane che impressiona per la sua taglia ed il suo particolare aspetto somatico, che è unico tra tutte le varie razze.

Carattere

Il carattere di questo magnifico animale si distingue in generale per la proverbiale calma ed per la grande padronanza di sé.
È un cane molto resistente, non ha problemi di clima e di temperature. Si dimostra un cane molto coraggioso, quando viene utilizzato per la guardia.
Data la sua grande mole, non sembra capace di correre velocemente all’apparenza, invece, da buon Levriero, è un cane molto rapido nei movimenti e piuttosto veloce nella corsa. In molti Paesi dell’Est Europa è ancora utilizzato per la caccia al selvatico, e viste le sue qualità sensoriali abbastanza sviluppate, si rivela una buona razza per questo lavoro. Molto attaccato al proprio padrone. Sufficientemente intelligente.

Scheda tecnica

ORIGINE: Russia

UTILIZZO: cane da caccia, soprattutto alla lepre, la volpe e il lupo. In Europa occidentale spesso utilizzato come cane da corsa.

CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 10 : Levrieri
Sezione 2 : Levrieri a pelo duro
Senza prova di lavoro

ASPETTO GENERALE e CARATTERE: l'aspetto generale del Barzoi è caratterizzato da una taglia imponente, la ricchezza del manto, la bellezza dei colori, l'equilibrio delle proporzioni, l'eleganza dei movimenti e l'armonia delle forme che gli conferiscono una incontestabile nobiltà. Discende probabilmente dagli anziani levrieri russi con una leggera aggiunta di sangue di levrieri della Crimea e del Caucaso.
Il suo carattere si distingue in generale per la calma ed il contegno del suo comportamento, per una grande sicurezza e padronanza di sé. Quando corre è veloce e resistente. In combattimento, è un avversario pericoloso perché, malgrado la sua eleganza, è un cane potente e coraggioso. Veniva utilizzato in Russia come cane da caccia e come tale si distingueva per una vista acuta, una grande velocità soprattutto sulle brevi distanze e il suo mordente verso la selvaggina. L'aspetto generale ed il carattere costituiscono un criterio di prima importanza di qualifica. L'aspetto generale, che è il primo indicatore della purezza della razza, non deve mai essere sacrificato alla perfezione di altri punti, qualunque sia la loro importanza.

TAGLIA
Altezza al garres
Maschi: da 70 a 82 cm
Femmine: da 65 a 77 cm.
Come regola generale la taglia maggiore è la più stimata, purché ciò non vada a detrimento dell'aspetto generale e del rendimento. L'altezza al garrese è appena superiore oppure uguale a quella della groppa.

FORMATO: il rettangolo appena accennato, cioè l'altezza del corpo è di 1/2 cm superiore alla lunghezza.

TIPO: longilineo (dolicocefalo, arti allungati, petto sottile e piatto, ma profondo).

TESTA
Caratteristiche generali:
vista sia di profilo che dal di sopra, la testa deve apparire lunga, stretta, asciutta, finemente cesellata, progressivamente appuntita verso il naso. La lunghezza e larghezza devono essere proporzionali alla lunghezza e alla larghezza del corpo e alla sottigliezza degli arti. La lunghezza del musello è leggermente superiore a quella della scatola cranica. Il profilo fronto nasale è caratteristico e poiché, mancando la depressione frontale, forma un angolo molto ottuso il cui vertice è situato all'altezza delle protuberanza frontali poco accentuate (cioè al di sopra degli occhi).
Cranio: piatto, leggermente sfuggente, e, poiché la arcate zigomatiche sono poco sviluppate, molto stretto. Protuberanza occipitale molto sviluppata. Musello: forte, lungo, stretto, asciutto, poco profondo. La canna nasale leggermente convessa forma con la parte inferiore del musello che è dritta, i lati di un angolo acuto aperto all'indietro. Labbra sottili e asciutte, bene tese sulle gengive, con bordi pigmentati di nero.
Tartufo: relativamente grande, supera notevolmente gli incisivi. Deve essere nero indipendentemente dal colore del manto.
Denti: si desidera una dentatura completa, fortemente sviluppata e solida. Dentatura sia a forbice che a tenaglia. Prognatismo superiore o inferiore costituiscono un grave difetto. Dovuto alla lunghezza delle mascelle, i premolari sono separati gli uni dagli altri.
Occhi: grandi, a forma di mandorla. Colore dell'iride il più possibile scuro (bruno marrone). Relativamente vicini, leggermente infossati a metà della lunghezza totale della testa. La loro espressione è dolce ma sveglia. Apertura delle palpebre leggermente obliqua; palpebre bordate di nero.
Orecchie: attaccate alte e all'indietro, relativamente piccole, fini, strette e a punta. Ordinariamente, riposano all'indietro sul collo, con le punte che si toccano. Quando il cane è attento, vengono portate dritte, talvolta la punta ripiegata in avanti.

COLLO: lungo, molto muscoloso, appiattito lateralmente, con la parte superiore leggermente ricurva, senza fanoni, dotato di un ricco pelo.

CORPO
Dorso:
soprattutto nel maschio, forma un grande arco la cui punta più alta è collocata a livello dell'ultima costola. Può tuttavia essere presente un dorso piatto. La parte anteriore e quella posteriore sono di lunghezza uguale. Tutto il dorso, soprattutto la parte lombare, è relativamente largo e molto muscoloso.
Garrese: poco accentuato.
Petto: relativamente lungo e molto profondo (fino ai gomiti), ma proporzionalmente stretto e piatto con costole debolmente arrotondate. Pettorina poco pronunciata. La gabbia toracica forma un arco convesso nella parte inferiore.
Addome: fortemente retratto, poco sviluppato.
Groppa: lunga, larga e muscolosa. Prolungando la linea del dorso, discende gradualmente nel retrotreno. Le ossa delle anche devono essere separate da almeno un larghezza di una mano (circa 8 cm).

CODA: attaccata bassa, a forma di falce o di scimitarra, molto ricca di pelo, il più lunga possibile. Passata fra le cosce, deve raggiungere la punta dell'osso dell'anca più vicino. Portata bassa quando l'animale è a riposo; si rialza e può essere portata fino a livello della linea del dorso quando l'animale è in attività. Una coda arrotolata, deviata o portata troppo alta è un difetto di bellezza.

AVANTRENO
Nel suo insieme, è lungo, asciutto e muscoloso. Visti da davanti e di profilo degli arti sono dritti. Gli angoli delle articolazioni sono relativamente deboli. Altrettanto, l'angolo della spalla e quello del gomito sono piuttosto aperti. Cionondimeno arti esageratamente verticali (" colonna ") devono essere respinti come difettosi. Tutte le componenti degli arti anteriori si segnalano per la loro lunghezza. La lunghezza degli arti anteriori e circa metà dell'altezza al garrese.
Spalle: sono lunghe, strette e piatte, dotate di muscoli tendinosi lunghi e potenti,, ben attaccate al corpo. Il bordo superiore della scapola non supera l'epifisi dorsale
 Braccio: ugualmente lungo, collocato in posizione relativamente dritta e con muscolatura asciutta. I gomiti devono essere diretti all'indietro senza essere né chiusi né aperti.
Avambraccio: particolarmente lungo e verticale. Visto di fronte appare stretto. Visto di lato, largo, a causa della muscolatura asciutta. Parte posteriore frangiata.
Carpo: forte, leggermente flesso.
Pastorale: relativamente corto e assolutamente verticale.
Piedi: paralleli, stretti, di forma ovale, dita serrate e ben arcuate. Unghie forti e cuscinetti ben pigmentati.

RETROTRENO
Visto nel suo insieme si presenta ugualmente lungo, ma molto più muscoloso dell'avantreno e con unghie più pronunciate. Gli angoli coxo-femorale e femoro-tibiale, così come l'angolo del garretto, benché molto aperti lo sono meno dei corrispondenti anteriori. Visti da dietro, gli arti sono dritti e paralleli, con appiombi più larghi di quelli anteriori. Visti di lato, sono leggermente allungati all'indietro.
Cosce: lunghe, larghe, con muscolatura asciutta, enormemente sviluppate. Parte anteriore molto ricca di pelo. Ben evidente l'articolazione del ginocchio.
Gamba: lunga, con muscolatura tendinosa.
Garretto: ben disceso, forte, largo e asciutto. Visto di lato, appare leggermente concavo nella parte anteriore.
Piedi: come gli anteriori.

ANDATURE: grandi folate, soffici al passo e al trotto. A caccia, fino alla levata della selvaggina, un trotto molto rapido; nell'inseguimento, un galoppo rapido in grandi slanci soffici.

PELLE: di tessitura fine, ben tesa, bene pigmentata (anche nei soggetti completamente bianchi) senza pliche lasse.

PELO: lungo, setoso, ondulato o grandi riccioli. Estremamente spesso attorno al collo, nella parte inferiore della pettorina, nella parte posteriore degli arti, nella coda. Corto sulla testa, le orecchie e la faccia anteriore degli arti. Pelo corto, con piccoli ricci o frangiato è un difetto.

COLORE: bianco; o di tutte le sfumature; o ambrato; focato macchiato di nero, con musello e arti fulvi; grigio in tutte le sue sfumature; rosso a strisce scure o focato o grigio con striature in tutte le direzioni di tinte più scure; focato, nero e tutte le sfumature intermedie di questi colori. Macchie focate ammesse, ma non desiderabili. Nei soggetti di colore scuro la maschera nera è caratteristica, così come macchie scure e profonde sul corpo. Tutti i colori possono essere uniti o macchiettate su fondo bianco. Nei soggetti monocolori, il colore e più scuro di sopra e si va schiarendo verso le estremità e la parte posteriore degli arti.

DIFETTI e INSUFFICIENZE
Aspetto generale, tipo di costituzione:
troppo alto sugli arti, troppo lungo, basso sugli arti, altezza di 5 cm al di sotto della norma fissata.
Colore: macchie focate troppo evidenti, colore " caffè " con macchiettature.
Pelame: pelo corto, arricciato, poco folto; sviluppo insufficiente del pelo sulle cosce e sviluppo insufficiente delle frange. Pelo duro. Pelo duro ripartito regolarmente su tutto il corpo stretto
Testa: passaggio accentuato dalla fronte alla canna dorsale.  Grossolana. Arcate zigomatiche prominenti. Musello troppo appuntito. Tartufo chiaro.
Orecchie: Attaccatura bassa. Troppo aperte. Insufficientemente applicate al collo. Grandi. Grossolane. Estremità arrotondate
Occhi: Piccoli. Aspetto rotondo delle palpebre. Chiari. Palpebre chiare.
Collo:
rotondo, grossolano
Petto troppo stretto. troppo largo
Dorso: stretto. Appiattito. Gobbo. Un dorso incollato è un grande difetto. Un dorso piatto è un difetto nel maschio, una imperfezione nella femmina Groppa: stretta. Insufficiente
Addome:
debolmente retratto. Lunghezza esagerata.
Avantreno: caviglie deboli. Gomiti aperti o chiusi. Piedi rivolti in fuori. Andatura goffa, pesante, tracce di rachitismo.
Retrotreno:
piedi cagnoli. Piedi storti. Angolo del garretto debolmente pronunciato. Troppo dritti all'indietro. Dita troppo spesse.
Piedi:
dita aperte. Rotondi. Carnosi.
Coda:
corta. Arrotolata. Portata alta. Ripiegata di lato. Frange poco sviluppate

Quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità

N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.

 

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