Razza Cavalier King Charles Spaniel: informazioni, foto, carattere e altro.

Il Cavalier King Charles Spaniel è una razza di cani di piccola taglia. È un piccolo spaniel con un manto setoso di lunghezza media, solitamente lievemente curvato, e lunghe orecchie. Sono riconosciuti quattro colori. La razza è stata creata nel XX secolo, nonostante abbia origine dal King Charles Spaniel esistente già nel Settecento.

Storia

Per molti secoli piccole razze di spaniel sono state popolari in Inghilterra. Nell'XI secolo, nel regno di re Canute, era illegale cacciare con ogni cane che non poteva passare da un buco di 11 pollici di diametro. Come conseguenza, la "nascita" del Toy Spaniel in Inghilterra. Qualche secolo dopo i Toy Spaniels sono diventati popolari come cani di compagnia, specialmente della famiglia reale. Infatti il King Charles Spaniel è stato così chiamato perché uno spaniel di tipo Blenheim era il cane di compagnia di re Carlo I. Il re Carlo II promulgò addirittura un editto che impediva di proibire l'ingresso ai King Charles Spaniel in ogni luogo pubblico, Parlamento incluso. Gli spaniel possono essere visti in molti dipinti del XVI, XVII e XVIII secolo opere di artisti come Van Dyck (I tre figli maggiori di Carlo I ed Henrietta Maria 1637), Nicolas de Largilliere (La bella di Strasburgo 1703), Nicholas Maes (Ritratto di Signora 1677). Questi spaniel avevano il muso più lungo e appuntito ed un corpo più longilineo rispetto a quelli di oggi.

Col tempo, i toy spaniel sono stati sostituiti in popolarità dai cani di discendenza asiatica, come i Carlini. Il King Charles Spaniel è stato incrociato con questi cani, e il risultato è il King Charles Spaniel di oggi, col muso più corto e schiacciato.

Negli anni '20 l'americano Roswell Eldrige offrì 25 sterline come premio per ogni King Charles Spaniel "del vecchio tipo" col naso lungo e una macchia nel mezzo della testa detta "il bacio di Biddha" o "Blenheim Spot," o "Kissing Spot". Quindi, la razza è stata sviluppata selezionando un gruppo di spaniel. Il risultato è stato un cane che somiglia al cucciolo de futuro re Carlo II d'Inghilterra, da cui deriva il nome della razza ("Cavalier King Charles"). Cani di questo tipo erano già presenti nei tempi di Elisabetta I. Questi piccoli cani erano assai apprezzati ai tempi di Carlo I, cioè nella prima metà del ‘Seicento. Questi cani erano il prodotto dell’incrocio tra gli “Spaniel giapponesi” con gli “Spaniel inglesi”. Successivamente quest'ultimi vennero a loro volta accoppiati con “Èpagneul” continentali, che erano già presenti alla corte di Enrico IV in Francia. Gli Spaniel che portano il nome di “Cavalier”, cioè dei nobili fedeli a Carlo II, appartengono proprio a questo periodo. Questi piccoli animali erano infatti i prediletti di Carlo II, ai quali dedicava la maggior parte del suo tempo libero e momenti di svago. Le caratteristiche dell'odierno Cavalier King Charles Spaniel, vennero fissate dall'allevatore Elridge a partire del 1920. Lo Standard di razza venne redatto nel 1928. La razza attualmente è sufficientemente diffusa, ben allevata anche in Italia.

Caratteristiche

  • Testa: fronte quasi piatta e muso ben pronunciato
  • Occhi: grandi e rotondi conferiscono al cavalier uno sguardo dolcissimo e disarmante
  • Collo: robusto e leggermente arcuato
  • Orecchie: Lunghe e cascanti a pelo lungo
  • Corporatura: Piccola e armoniosa con un'andatura elegante
  • Zampe: ricoperte da un pelo compatto
  • Coda: molto vaporosa, attaccatura alta e deve essere portata mai sopra la linea dorsale
  • Altezza ideale alla spalla: 33 cm (maschi) 31 cm (femmine)

Carattere

Il cavalier è un cane molto vivace e per niente pericoloso. Il cavalier è un cane che vive in appartamenti e non ha tanto bisogno di giardino o terrazzo ma semplicemente di una passeggiata al sole.

Salute e cure

Il maggior problema di salute per questa razza canina è la Siringomielia. Il cranio non è sufficientemente ampio, per cui la base del cervello protrude attraverso il foramen magnum dentro il canale della colonna vertebrale, bloccando il flusso del fluido cerebrospinale e causando paralisi in molti di questi cani. La siringomielia si riscontra nel 50% degli esemplari . Inoltre il 20% degli esemplari soffre di valvulite mitralica, dovuta alla progressiva degenerazione della valvola mitrale dopo il primo anno di vita . I Cavalier possono soffrire anche di malattie della vista come le cataratte, che sono molto frequenti in questa razza, anche in cani molto giovani. Si tratta quindi di una razza canina piuttosto delicata, che abbisogna di molte cure mediche e di considerevole impegno da parte del proprietario. Anche le orecchie sono delicate. Vanno pulite e controllate regolarmente. Attenzione in particolare ai fastidiosissimi forasacchi. Per mantenere il pelo lucido e setoso è bene spazzolarlo una volta al giorno o con una spazzola di setole o con un pettine a rastrello. Così facendo il loro pelo risulterà libero dai nodi e dalla polvere. Il pelo non va tosato ma pulito e spuntato regolarmente in particolare quello delle zampe e delle orecchie. Se in particolare si formano dei nodi non tagliateli, ma applicate un po' di balsamo specifico per cani, lasciate agire per qualche minuto e delicatamente districate i nodi.Questa razza potrebbe anche soffrire di problemi cardiaci , ma se portato regolarmente dal veterinario si può prevenire o se gia esistente si può curare facilmente.

Cavalier King Charles Spaniels e proprietari famosi

Cavalier nella letteratura e nel cinema

  • George, il Cavalier protagonista del libro La mia vita con George di Summers Judith.
  • Elizabeth Taylor, cane di Charlotte York in Sex and the City.
  • Sweet Polly Purebred, doppiato da Amy Adams, dal film del 2007 Underdog.
  • Daisy, Cavalier King tricolore protagonista del film Il Dottor Dolittle 4.

Cavalier King Charles Spaniels e Pet Therapy

Alcuni esemplari di questi cuccioli sono stati utilizzati nella cosiddetta pet therapy che prevede l'utilizzo di animali domestici per aiutare le persone con difficoltà emotive ad intraprendere la via del recupero. Grazie alla loro indole dolce, docile ed obbediente vengono utilizzati nelle terapie assistite con animali (AAT) con ottimi risultati.

Curiosità

  • Il segno dell'ansia: Sarah moglie del Duca di Marlborough, mentre quest'ultimo era impegnato nella battaglia di Blenheim in Bavaria, era rimasta in Inghilterra in compagnia della sua fedele Cavalier. Questa cagnetta era rossa e bianca ed era in dolce attesa. La duchessa in ansia di ricevere notizie dal fronte accarezzava spesso con il pollice la testa dell'animale. Quando nacquero i cinque cuccioli questi presentavano una particolare caratteristica:una macchiolina rossa sulla fronte, simile all'impronta del pollice (detto spot ovvero l'impronta fortunata di Sua Grazia). Questo segno ancora oggi viene chiamato Blenheim ed è molto apprezzato dagli allevatori di questa razza.
  • La regina Vittoria adorava il suo amico a quattro zampe Dash che le fu regalato quando avevo 12 anni. Lo ha amato a tal punto che dopo la sua scomparsa decise di scrivere per lui un epitaffio sulla tomba nei giardini di Adelaide House: "Qui giace Dash, lo Spaniel preferito da sua Maestà, la regina Vittoria, per volere della quale è stata eretta questa lapide. Egli morì il 20 dicembre 1840, nel suo nono anno. Nel suo affetto non c'era egoismo, nella sua allegria non c'era malizia, nella sua fedeltà non c'era inganno. Tu che leggi se vuoi essere amato in vita e compianto da morto, segui l'esempio di Dash."
  • Maria Stuarda di Scozia, nel 1568 fu imprigionata in Inghilterra insieme al suo Cavalier bianco e nero. Secondo la leggenda quando la regina venne decapitata, nal 1587, il cagnolino venne ritrovato tra le sue gonne e dovette essere strappato a forza dal corpo inerme della padrona. Morì due giorni dopo forse di dolore.
  • Carlo I d'Inghilterra durante la guerra civile fu sempre accompagnato dal suo fedelissimo Rogue, che venne poi esibito come simbolo della sua sconfitta dopo essere stato con lui fino all'ultimo.


Bibliografia

  1. ^ http://www.cavalierhealth.org/syringomyelia.htm
  2. ^ http://www.cavalierhealth.org/mitral_valve_disease.htm







Cenni storici

Cani di questo tipo erano già presenti in Inghilterra nei tempi di Elisabetta I. Questi piccoli cani erano assai apprezzati ai tempi di Carlo I, cioè nella prima metà del ‘Seicento. Questi cani erano il prodotto dell’incrocio tra gli “Spaniel giapponesi” con gli “Spaniel inglesi”. Successivamente quest’ultimi vennero a loro volta accoppiati con “Èpagneul” continentali, che erano già presenti alla corte di Enrico IV in Francia. Gli Spaniel che portano il nome di “Cavalier”, cioè dei nobili fedeli a Carlo II, appartengono proprio a questo periodo. Questi piccoli animali erano infatti i prediletti di Carlo II, ai quali dedicava la maggior parte del suo tempo libero e momenti di svago. Le caratteristiche dell’odierno Cavalier King Charles Spaniel, vennero fissate dall’allevatore Elridge a partire del 1920. Lo Standard di razza venne redatto nel 1928. La razza attualmente è sufficientemente diffusa, ben allevata anche in Italia.

Aspetto generale

Cane di piccola taglia e mole. Attivo, aggraziato, ben proporzionato, dalla dolce espressione. È molto simile al “King Charles”. Rispetto a quest’ultimo ha un’espressione meno marcata della testa, che ne ricorda glia antenati inglesi, pur essendo nati da accoppiamenti eccessivi. I suoi colori lo suddividono nelle medesime varietà.

Carattere

Si adatta molto bene a tutte le circostanze, a tutti i luoghi e climi. Sul piano affettivo viene esaltato da esso il rapporto col proprio padrone. È una razza ce ha necessità del contatto fisico con l’uomo, perciò si dimostra molto cordiale con tutte le persone e anche con altri animali. È una razza che esige alcune cure specifiche e attenzioni costanti, simili a quelle del “King Charles Spaniel”. Le femmine partoriscono meglio di quelle di quest’ultima razza. È pieno di vita e non ha paura di niente. Mai aggressivo; non deve mai mostrarsi timoroso.

Scheda tecnica

ORIGINE: Gran Bretagna

UTILIZZO: cane da compagnia

CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 9 : Cani da compagnia
Sezione 7: spaniel inglesi da compagnia
Senza prova di lavoro

ASPETTO GENERALE: cani attivo, grazioso, ben proporzionato, dall'espressione dolce.

COMPORTAMENTO/CARATTERE: . pieno di slancio, affettuoso, non teme nulla. Allegro, amichevole, non aggressivo, senza nessuna tendenza alla timidezza.

TESTA
REGIONE CRANIALE
Cranio:
pressoché piatto fra le orecchie.
Stop: poco accentuato.
REGIONE FACCIALE
Tartufo:
narici nere ben sviluppate senza macchie depigmentate.
Musello: lunghezza della base dello stop alla punta del muso è circa 1, 5 pollici (3, 8 cm). Il muso si assottiglia dalla base verso avanti, ma occorre evitare la tendenza alla forma a fischietto. La faccia deve essere ben riempita sotto gli occhi.
Labbra: ben sviluppate ma non pendenti.
Mascelle/denti: dentatura forte. Articolazione a forbice.
Occhi: grandi scuri e rotondi ma non prominenti. Ben separati.
Orecchie: lunghe, attaccatura alta. Frange abbondanti.

COLLO: lunghezza media, leggermente incurvato.

CORPO
Dorso:
dritto.
Regione lombare : corta.
Petto: lunghezza media, costole ben cinturate

CODA: la lunghezza della coda è proporzionata a quella del corpo. Beni attaccata, portata con vivacità, ma mai molto al di sopra della linea del dorso. Accorciamento della coda non obbligatorio, in ogni caso non è necessario un taglio di lunghezza superiore ad un terzo.

ARTI
ARTI ANTERIORI
Ossatura media, arti dritti.
Spalle: bene oblique.
ARTI POSTERIORI
Ossatura media.
Grassella: ben piazzata .
Garretto: perfettamente in piombo. Nessuna tendenza a garretti vaccini o chiusi.

PIEDI: compatti, dotate di buoni cuscinetti, ben coperti di pelo

ANDATURE: movimenti sciolti ed eleganti, con forte spinta dei posteriori. Sia dal punto di vista anteriore che da quello posteriore e degli arti si muovono su piani paralleli.

MANTO
Pelo:
lungo, setoso, senza riccioli. Ammessa una leggera ondulazione. Frange abbondanti. Proibita qualsiasi toelettatura.
Colori
Nnero e focato. Nero ala di corvo, con macchie focate al di sotto degli occhi, sulle guance, nella faccia anteriore delle orecchie, sul petto, sugli arti e sotto la coda. Il colore focato deve essere vivo. Non ammesse macchie bianche.
Rubino: monocolore rosso intenso. Macchie nere non ammesse.
Blenheim: macchie castani vive ben ripartite su fondo bianco perla. Le macchie devono scindersi in modo uguale sulla testa lasciando spazio fra le orecchie per la tacca o pastiglia, caratteristica della razza.
Tricolore: nero e bianco ben straziati e ben ripartiti con macchie focate sotto gli occhi, sulle guance, all'interno delle orecchie, all'interno degli arti e sotto la coda.

PESI: da 5, 4 a 8 kg (da 12 a 18 libbre inglesi)

DIFETTI
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità

N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.

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