Razza Cane Da Pastore Di Brie: informazioni, foto, carattere e altro.

Storia

È di origini antichissime come tutti i cani da pastore. Alcune notizie lo vogliono già allevato alla corte di Carlo Magno (742-814 d.C) Di certo sappiamo che un cane molto somigliante al Pastore della Brie era raffigurato su uno scudo conservato nella chiesa di Montdidier, in Francia. La scena raffigurava un combattimento, avvenuto nel 1371, tra il cane e l'assassino del suo padrone. La prima descrizione del pastore della Brie appare nel 1809 in un'opera dell'abate francese Rozier, ma si deve attendere quasi un secolo per il primo standard e la prima iscrizione al Libro Briard Francese con il nome di "Pastore di Brie". Nel 1897 il Club Francese del Cane da pastore stabilì alcune regole necessarie per una corretta selezione, ponendo termine a esperimenti che rischiavano di deteriorare la razza. Progressivamente scomparve la varietà a pelo lanoso e prese il sopravvento quello con pelo cosiddetto "di capra", lungo e abbondante.

Descrizione

La coda è intera, ben fornita di peli, con uncino all'estremità; portata bassa, deve arrivare ala punta del garretto o superarla al massimo di 5 cm. Sono ammessi tutti i colori uniformi, ma raccomandabili solo le tinte scure. Penalizzati sono il nero e il fulvo non abbastanza caldo. Da squalifica il bianco, il marrone e il mogano. Il pelo è flessuoso, lungo, secco con leggero sottopelo di lunghezza superiore ai 7 cm.. Sul muso i peli formano barba, baffi e sopracciglia e velano leggermente gli occhi. La testa è forte e allungata. Lo stop è accentuato ed egualmente distante dalla cima della testa e dalla punta del tartufo. La fronte è leggermente arrotondata. Il muso non è stretto né a punta. I piedi: forti e rotondi, con dita serrate e unghie nere. Caratteristica è la presenza del doppio sperone.

Carattere

Dotato di grande intelligenza e forte personalità, deve essere educato e cresciuto a contatto con le persone, con polso e fermezza ma non violenza, apprende molto e dà molto, se non educato correttamente può diventare dominate creando problemi comportamentali. È un cane molto affettuoso ed adora il contatto con il suo padrone da cui diviene inseparabile.

Cure

nonostante il lungo pelo non richiede molte cure tranne una spazzolata con cadenza settimanale, non avendo muta invernale non ha perdite di pelo. Vita in casa o all’aria aperta? Nonostante la taglia, vive benissimo anche in casa a patto lo sì porti a fare qualche passeggiata per il tono muscolare. Se vive all’aperto dorme tranquillamente all’esterno anche d’inverno, il pelo ha funzione di regolatore termico.

Consigli

Il suo aspetto è decisamente simpatico e accattivante, ma il Pastore della Brie non è una sorta di "peluche vivente". Si tratta in realtà di un cane molto forte e determinato che va educato fin da piccolo. Non richiede necessariamente un regolare addestramento, ma polso fermo che sappia contenere eventuali tendenze a essere dominante. Per sfogare la sua innata esuberanza, molti proprietari l'hanno avviato alla carriera nell'agility dog Il Pastore della Brie è un meraviglioso cane,molto intelligente, docile e obbediente se si instaura un rapporto di reciproco rispetto impara con facilità. È ben addestrabile e, se ben allevato e addestrato, presenta le caratteristiche dei cani da pastore, difende il suo gruppo familiare e puo' essere utilizzato anche per prove di lavoro e protezione civile.

Diffusione

Nel 2004 sono stati iscritti 150 cuccioli ai libi genealogici ENCI e la sua diffusione ha visto un leggero calo ma attualmente è in ripresa.

Adatto per...

  • Compagnia
  • Difesa
  • Guardia
  • Protezione civile
  • Agility dog

Non adatto per...








Cenni storici

Il Berger de la Brie (Pastore della Brie o Briard) prende il nome dall'omonima Regione francese. Di questa razza si hanno notizie documentate fin dal XIII secolo. Questa razza in passato aveva molti aspetti comuni alla razza più vicina ad essa come origine, e cioè il “Beauceron”. In seguito, per merito di Pierre Mégnin, venne fatta una distinzione ben precisa nell’anno 1863. come molte razze, sulle origini ci sono diverse ipotesi. Molti sostengono che questa razza discenda da una razza da pastore di origine orientale che fu introdotta in Europa ed in seguito incrociata con razze da pastore locali. Altri suppongono che ci possa essere nella razza del sangue di “Barbet”. Altri ancora sostengono che derivi da incroci con il “Cane da pastore catalano” e con il “Cào da Serra de Aires”. La sua storia è ricca di aneddoti e di storie singolari, essendo stata la razza prediletta di molti personaggi storici noti. La sua maggiore diffusione è ovviamente nel suo Paese d’origine, dove è addirittura considerata la prima razza nazionale. A livello mondiale è nei primi posti nella graduatoria, dopo il “Pastore tedesco” e poche altre. Il suo primo Standard fu emesso nel 1897, è stato modificato nel 1909, nel 1925 e nel 1964, è stato poi definitivamente ufficializzato dalla F.C.I. nel 1980.

Aspetto generale

Cane di buona taglia, agile, muscoloso e molto ben proporzionato. Caratterizzato da peli lunghissimi, radi e irsuti che ricordano un po’ quelli della Capra. Possiede una folta barba e folte sopracciglia che nascondono gli occhi. La sua andatura è briosa e vivace. Possiede una muscolatura piuttosto sviluppata, soprattutto nel retrotreno, che gli consente una discreta spinta nella corsa.

Carattere

Simile a tutte le razze da pastore francesi. Il carattere di questa razza è un aspetto fondamentale nel giudizio in competizione; è molto equilibrato. Non deve mai essere aggressivo né deve mai presentare nessun segno di timidezza. Si dimostra un’eccellente cane da guardia e un discreto pastore per la conduzione delle greggi. Un cane abbastanza rustico e capace di resistere a lunghe ore di lavoro. Si adatta molto bene a tutti i generi di condizione climatica, non soffre le temperature rigide.

Scheda tecnica

ORIGINE: razza francese.

CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 1 : cani da pastore e bovari (eccetto i bovari svizzeri)
Sezione 1: cani da pastore
Senza prova di lavoro

ASPETTO GENERALE: cane rustico, elastico, muscoloso e ben proporzionato, dalle andature vive e sveglie, il carattere equilibrato, non aggressivo né pauroso.
Penalizzazioni:
aggressivo, molle, pauroso, balordo.

TAGLIA
Altezza al garrese

Maschi: 62 - 68 cm
Femmine: 56 - 64 cm
La lunghezza del corpo deve essere più importante dell'altezza. Il cane è longilineo.
Penalizzazioni:
cane tozzo. Altezza superiore rispettivamente a 68 e 64 centimetri.
Squalifica:
altezza di sotto della minima altezza più di 2 centimetri superiore a quella massima. Un soggetto che non raggiunge la taglia minima non potrà essere confermato.

TESTA: forte, lunga, stop marcato e piazzato a metà distanza fra la sommità del cranio è la punta del naso, guarnita di peli che formano barba, baffi e sopracciglia che coprono leggermente gli occhi.
Penalizzazioni: testa corta, troppo lunga, disarmonia fra canna nasale e cranio. Sproporzioni fra teste corpo. Testa pelosa al punto da nascondere la forma; barba, mustacchi, e sopracciglia insufficienti; stop troppo pronunciato o inesistente.
Squalifica: i difetti di cui sopra più altezza eccessiva.

FRONTE: molto leggermente arrotondata.
Penalizzazioni: troppo piatto, troppo rotonde, troppo larga, cadente sugli occhi.

CANNA NASALE: rettilinea.
Penalizzazione: troppo lunga, gracile, troppo corta, convessa.

MUSELLO: né stretto né appuntito.
Penalizzazioni: stretto, appuntito, troppo grosso, labbra pendenti.

 

NASO: più squadrato che arrotondato, tartufo sempre nero; forte e aperto.
Penalizzazioni: tartufo piccolo, chiuso, appuntito, il colore diverso da nero o leggermente macchiettato.
Squalifiche: tartufo marrone o più chiaro, fortemente macchiettato.

DENTI: forti, bianchi, perfettamente adattati.
Difetti
Mancanza di un incisivo, dentizione difettosa, leggero prognatismo senza perdita di contatto. a
Mancanza di un premolare
Mancanza di due incisivi
Mancanza dei due premolari
Squalifica: prognatismo pronunciato con perdita di contatto. Mancanza di 2 PC 4 o tre denti qualsiasi essi siano.

Occhi: orizzontali, ben aperti, piuttosto grandi, non obliqui, di colore scuro, di espressione intelligente e calma. Un occhio grigio in un soggetto grigio non è soggetto a penalizzazione.
Penalizzazioni:
occhio troppo piccolo, a mandorla o di colore chiaro.
Squalifiche:
occhi diversi, sfuggenti, di tinta troppo chiara.

ORECCHIE: attaccatura alta, di preferenza tagliate e portate erette, non aderenti e piuttosto corte se sono lasciate naturali. A uguale bellezza, la preferenza sarà data a un cane cui orecchie, portate dritte , saranno state tagliate. La lunghezza dell'orecchio non tagliato deve essere uguale o leggermente inferiore alla metà della lunghezza della testa. Sempre piatte e coperte di peli lunghi.
Penalizzazioni:
copertura di peli troppo corta, troppo lunghe, portate male.
Squalifica:
orecchie ripiegate, attaccate troppo basse al di sotto della linea dell'occhio, copertura di peli radi e dritti.

CONFORMAZIONE: collo muscoloso e sciolto sulle spalle.
Penalizzazioni:
collo troppo lungo, gracile o troppo corto.

PETTO: largo (massima larghezza fra i gomiti), profondo e ben disceso fino a gomiti.
Penalizzazioni: troppo stretto, troppo o troppo poco disceso, mancanza di profondità, costole troppo piatte o troppo arrotondate.

DORSO: dritto.
Penalizzazioni: dorso leggermente incurvato o di carpa.

GROPPA: poco inclinata, di forma leggermente arrotondata.
Penalizzazioni:
groppa troppo inclinata o troppo dritta, nettamente più alta del garrese.

ARTI: molto muscolosi, con forte ossatura e apppiombi regolari.
Penalizzazioni: cattivi appiombi, spalle scollate, cosce aperte, polsi deboli o troppo dritti, soggetto appoggiato sulle dita, cattiva angolazione della spalla, peli corti sugli altri, arti gracili, ossatura debole.
Squalifiche:
difetti gravi di appiombo.

GARRETTI: non troppo bassi e angolati in modo che l'arto inferiore sia pressoché verticale.
Penalizzazioni:
troppo bassi o troppo lunghi. Cattive angolazioni.
Squalifiche:
gravi difetti di appiombo

CODA: intera, ben guarnita, uncinata alla estremità, portata bassa, deve essere lunga almeno fino a raggiungere la punta del garretto ma di non superarla di oltre 5 centimetri.
Penalizzazioni:
un po' troppo corta, assenza di uncino, peli troppo corte, portata leggermente al di sopra della linea del dorso, portata sotto l'addome in stazionamento o in azione.
Squalifiche: portata sul dorso forma di corno da caccia, perpendicolare, tracce di operazioni per rettificare il portamento.

UNGHIE:nere.
Penalizzazioni:
unghie grigie.
Squalifiche:
unghie bianche.

CUSCINETTI: duri.
Penalizzazioni:
cuscinetti senza elasticità, troppo piatti, troppo molli.

DITA: serrate.
Penalizzazioni:
dita divaricate, troppo lunghe o piatte.

PELO: flessuoso, lungo, asciutto (tipo pelo di capra) con leggero sottopelo.
Penalizzazioni:
non sufficientemente asciutto, leggermente frangiato, assenza di sottopelo. Troppo corto, fine.
Squalifiche:
lunghezza inferiore a 7 cm, pelo molle o lanoso.

MANTO: ammessi tutti i colori uniformi tranne quelli sotto menzionati. Sono preferibili i colori fulvi. Da non confondere " bicolore " con una leggera tinta più chiara delle estremità che in realtà è un inizio di depigmentazione. Questa tinta, leggermente più chiara, deve essere nella stessa sfumatura dei colori del resto del corpo. Il fulvo deve essere cade uniforme, non chiaro né slavato.
Penalizzazioni: nero con troppi riflessi rossastri, fulvo non sufficientemente caldo, macchia bianca sul petto, striature nere troppo marcate al limite del mantello, fulvo chiaro, slavato.
Squalifiche:
tinta bianca, marrone,acajou, di colore, lista bianca, peli bianchi all'estremità delle zampe. Manto fulvo con striature nere. Tinta troppo chiara.

SPERONI: speroni doppi sugli arti anteriori. I soggetti, ancorché bene tipicizzati, che possiedono solo uno sperone, non potranno essere definiti primi. Gli speroni doppi devono essere costituiti da due parti: ossea con unghie, collocate il più possibile vicino suolo, al fine di assicurare una migliore presa.
Penalizzazioni:
troppo alti (metà altezza del cannone), mancanza di due unghie, mancanza della parte ossea in uno sperone doppio.
Squalifiche:
speroni semplici, assenti, mancanza di due parti rosse in uno sperone doppio, anche in presenza di unghie, mancanza di una parte ossea in ciascun doppio sperone, anche in presenza di unghie.

N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.

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