Razza Cao Da Sierra De Aires: informazioni, foto, carattere e altro.

Storia

Le teorie sulle origini del Cão da Serra de Aires nono sono poche: la teoria più sostenuta è quella secondo la quale discenda dal Pastore di Brie che furono portati in Portogallo dal Conte Castro Guimaraes. Questa ipotesi si svela però priva di fondamento: infatti alcuni studi hanno portato a pensare che la razza derivi dal Pastore Catalano, viste le somiglianze morfologiche tra le due razze. L'importazione del Pastore Catalano in Portogalo risale addirittura ai romani. Nel 1957 iniziarono a essere esposti i primi esemplari. La data è precisa grazie al fatto che i campioni di bellezza di questa razza non esistevano fino ad allora. Da quel giorno si diffusero sia in Portogallo che in tutta Europa.

Descrizione

La coda è attaccata alta. Sottile sin alla base. Finisce a punta e tocca il garretto. In riposo ricade tra le natiche. Più o meno arcuata o leggermente ricurva. In movimento si solleva attorcigliandosi un po’. I colori ammessi sono il giallo, marrone, fulvo fino al rosso, grigio più o meno chiazzato di rosso fuoco; vi possono essere mescolati più o meno peli bianchi, ma non si hanno mai macchie bianche salvo, una piccola, sul petto. Il pelo è molto lungo, poco ondulato, forma ciocche, baffi e folte ciglia che però non impediscono la vista. Più lungo sulla testa, sul tronco e le estremità. Di media spessore e simile al tatto a quello della capra. Regolarmente fitto e distribuito in tutto il corpo. Manca il sottopelo e la lana. Gli occhi hanno espressione vivace. Con pelo raso intorno, sono preferibilmente scuri, tondeggianti, di media grandezza, con taglio orizzontale. Le palpebre hanno pigmentazione nera o comunque più scura del mantello. Le orecchie sono inserite in alto. Se intere risultano pendenti. Se tagliate sono erette. Di forma triangolare e di grandezza media, sono sottili e lisce. La testa è robusta, larga, né allungata, né sferica. Canna nasale rettilinea o lievemente concava, corta. Labbra unite, non sovrapposte, sottili, quasi rette. Stop ben marcato. Cranio di lunghezza leggermente superiore alla larghezza, un po’ convesso sui due assi centrali, ma non di lato. Assi cranio-facciali divergenti. Le arcate sopraccigliari non sono sporgenti.

Carattere

Uno dei punti chiave della razza sta nell’equilibrio tra vivacità ed intelligenza che ne caratterizzano il punto di forza caratteriale. Viene utilizzato per la guardia alle greggi dove sfoga il suo istinto di cane da pastore. È un ottimo guardiano del bestiame e ottimo ricercatore dei capi dispersi. Molto riservato con gli estranei. Gaurdiano e vigile anche nelle ore notturne. Ottima per la fattoria ma si destreggia bene anche nella vita d'appartamento purché soddisfatto con lunghe passeggiate giornaliere. Affettuosissimo nei confronti del padrone del quale non perde mai la figura di leader.








Cenni storici

Ci sono diverse teorie sull'origine del Cao da Serra de Aires (Pastore della serra de Aires - Cane Macaco). La teoria più sostenuta afferma che la razza discende da due esemplari di “Pastore di Brie” che furono importati in Portogallo dal Conte Castro Guimaraes, ma l’ipotesi si rivela priva di fondamento. Studi più approfonditi hanno portato a stabilire che la razza dovrebbe avere le medesime origini del “Pastore catalano”, osservando le affinità morfologiche che esistono tra le due razze. Il Pastore della serra de Aires discende dunque dai cani importati nella penisola Iberica dai legionari romani. Fino al 1957 non furono quasi mai esposti esemplari di questa razza in esposizioni cinofile, e fino a questo anno infatti non si ebbero campioni di bellezza. Da quell’anno la razza si è diffusa sempre più in Portogallo, ma anche in molti altri Paesi europei.

Aspetto generale

Cane di media taglia, sublongilineo. Ha caratteristiche apprezzabili di rustica sobrietà. Le attitudini e l’aspetto sono simili a quelli di una scimmia, per cui è conosciuto nel suo Paese come “Cane Macaco”. Nonostante non sembri all’apparenza, questo cane possiede una solidissima costruzione, molto ben proporzionata e forte. Buoni i rapporti tra corpo, arti e testa.

Carattere

L’equilibrio tra vivacità ed intelligenza è uno dei punti chiave dell’aspetto caratteriale della razza. Viene utilizzato soprattutto nell’Alentejo per la guida di greggi di ovini, caprini e bovini. Il cane sa vigilare attentamente sul bestiame durante il pascolo e va anche a ricercare i capi dispersi. Solidale con il pastore. È riservato con gli estranei. Fa la guardia anche durante la notte. È una razza perfetta per tenere in fattoria. Molto affettuoso ed attaccato al padrone ed a coloro che considera amici.

Scheda tecnica

ORIGINE: Portogallo

UTILIZZO: cane da pastore per la guardia e la condotta delle greggi

CLASSIFICAZIONE FCI
Gruppo 1 : cani da pastore e bovari (eccetto i bovari svizzeri)
Sezione 1: cani da pastore
Senza prova di lavoro

CENNI STORICI: si considera, talvolta, che gli attuali cani della Serra de Aires discendano da una di pastori della Brie importati dal Conte di Castro Guimares all'inizio del secolo XX. I cani oggi esistenti sono in numero notevole e con caratteristiche così nettamente fissate e talmente differenziate da far pensare che appartengono piuttosto alla razza dei pastori dei Pirenei, di cui è ragionevole pensare formino un ramo che è stato migliorato con il pastore della Brie. Se non è per questa ragione riesce difficile capire perché nella zona dell'Alentejo si sia scelto un pastore di che difficilmente si adatta al clima di questa regione.

ASPETTO GENERALE E ATTITUDINI: cane di taglia media, sublongilineo. Eccezionalmente intelligente molto vivace, dotato di rusticità sobrietà apprezzabili, molto devoto al pastore e al bestiame che custodisce, schivo verso gli estranei e vigile durante la notte. Ha una apparenza talvolta scimmiesca, chi di procura al suo paese in nome di " cane scimmia ". Nella zona dell'Alentejo è utilizzato per la guardia e la custodia di tutti i i tipi di bestiame (montone, capre, bovini, cavalli, suini). È preferito per la mirabile abilità con cui mantiene le greggi nei pascoli e va a cercare gli animali che si perdono.

TESTA: forte, larga, non lunga né globulosa.

NASO: ben staccato, leggermente rialzato con narici larghe; arrotondato, cilindrico e troncato pressoché verticalmente; preferito il colore nero o almeno più scuro del manto.

CANNA NASALE: pressoché cilindrica, di profilo rettilineo o leggermente concavo; corte, misura circa i due terzi della lunghezza del cranio; di larghezza proporzionata alla lunghezza e alla forma.

LABBRA: serrate, non sovrapposte; sottili; ferme; di taglio pressoché dritto.

MASCELLE: di sviluppo normale; perfetta opposizione delle mascelle, con denti bianchi e solidi.

STOP: ben marcato; gli assi longitudinali superiori cranio facciale sono divergenti.

CRANIO: un po' più lungo che largo; bombato sui due assi, ma più nel senso laterale; arcate sopracciliari non prominenti; solco frontale pronunciato fino alla metà della fronte; spazio interauricolare pressoché piatto, protuberanza occipitale evidente.

OCCHI: espressione viva, intelligente e docile; non sporgenti né infossati; di preferenza di colore scuro; arrotondati, di grossezza medie e orizzontali; palpebre pigmentate di nero o sempre più scure del colore del manto.

ORECCHIE: attaccatura alta, cadenti e non rotte quando sono intere, e dritte quando sono tagliate; triangolari, di lunghezza media, fini e liscie.

ARTI ANTERIORI: forti, regolarmente distanziati; buoni apppiombi in avanti e sui lati.

SPALLA E BRACCIO: forti, di lunghezza media; ben muscolosi; angolo della spalla dritto.

AVAMBRACCIO: verticale e molto muscoloso

CARPO: asciutto e non prominente

METACARPO: di grandezza regolare, di lunghezza media, leggermente inclinato dall'alto in basso ed all'indietro in avanti.

 

PIEDI: arrotondati, non piatti, dita lunghe e serrate, con curva pronunciata; unghie lunghe, forti e nere o almeno più scure del manto; cuscinetti spessi e resistenti.

TRONCO: linea superiore un poco cadente; linea inferiore in risalita.

PETTORINA: prominente e discendente all'indietro e in basso; ampia.

PETTO: ben disceso; di larghezza media e profondo.

COSTOLE: poco arcuate, arcate costali ovali; oblique davanti all'indietro.

DORSO: dritto o leggermente pendente e lungo

RENE: corto e arcuato; largo e bombato; molto muscoloso e ben attaccato al dorso e alla groppa.

ADDOME E FIANCHI: volumi regolari; addome leggermente retratto.

GROPPA: di lunghezza e larghezza medie, leggermente avvallata.

ARTI POSTERIORI: forti, regolarmente distanziati; buoni apppiombi dietro e di lato.

COSCIA: di lunghezza e larghezza medie, molto muscolosa.

GAMBA: poco inclinata; lunga; molto muscolosa.

GARRETTO: più basso che alto; di larghezza regolare, forte e asciutto; l'angolo è regolarmente aperto.

METATARSO: di grandezza regolare, ma forte; di lunghezza media; non molti inclinato dall'alto in basso e dall'avanti all'indietro; può presentare speroni semplici e doppi.

PIEDE: arrotondato, non appiattito; dita lunghe e serrate, con curva pronunciata; unghie lunghe, forti e nere o almeno più scure del manto; cuscinetti spessi e resistenti.

CODA: attaccatura alta; appuntita, diretta verso il basso; lunga fino al garretto; a riposo cade fra le natiche, più o meno arcuata o ricurva in punta; in azioni si stende un po' arcuata o dritta o anche arrotolata.

 

MANTO: pelo molto lungo, liscio o poco ondulato; che forma lunghe barbe, mustacchi e sopracciglia, ma che lascia vedere gli occhi.

PELO: i colori sono giallo, marrone, grigio, fulvo e lupino, con varietà chiare, comune e scura, nera, con maggiore o minore presenza di focature ; con o senza di peli bianchi, ma mai con macchie bianche eccettuata una piccola macchia sul petto; pelo molto lungo su testa, tronco, arti, compresi gli spazi interdigitali; pelo di grandezza media e di tessitura di capra; regolarmente denso e ripartito su tutto il corpo; assenza di sottopelo e di lanugine.

ANDATURE: leggere e sciolte, con predominanza del trotto; il il galoppo, quando il lavoro lo esige, è energico.

PELLE: le mucose interne ed esterne sono di preferenza pigmentate; la pelle non è troppo tesa.

TAGLIA
Altezza al garrese

Maschi: 45 - 55 cm
Femmine: 42 - 52 cm

DIFETTI
Ogni scarto da quanto sopra deve essere considerato un difetto da penalizzare in funzione della sua gravità
Naso appuntito
Labbra sovrapposte o pendenti
Fessura del naso poco marcata
Occhi chiari, piccoli, non arrotondati o obliqui
Orecchio rotto
Tronco: linea del dorso insellata o convessa, linea inferiore di levriero
Groppa orizzontale o troppo avvallata
Coda: attaccatura bassa, corta o arrotolata sul dorso a riposo
Unghie bianche
Manto: pelo ruvido o macchia bianca sul petto

DIFETTI ELIMINATORI
Testa stretta e lunga
Canna nasale convessa
Prognatismo superiore o inferiore
Cranio piatto, a bolla o stretto
Orecchie attaccate basse
Coda amputata o assente alla nascita
Pelo troppo lungo, frangiato e/o arricciato, bianco all'estremità degli arti o pallido
Nanismo

SCALA DEI PUNTI
Aspetto generale:20
Testa:15
Occhi:10
Orecchio:5
Tronco:10
Arti: 10
Coda:10
Manto:15
Andature:5

 

Totale:100

N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.

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