Razza Mastino Spagnolo: informazioni, foto, carattere e altro.

Il Mastino Spagnolo è una razza di cane, molossoide tipo cane da montagna, tra i più grossi ed imponenti. I maschi arrivano alla ragguardevole altezza di oltre 90 cm, con un peso che supera i 110 kg.


Storia

La corporatura massiccia, la pelle lassa, la giogaia abbondante, le orecchie pendenti, e lo sguardo tranquillo, unitamente all'indole pacata, trasmettono a chi non conosce la razza una sensazione di cane pigro ed indolente, con scarse attitudini all'azione, ma si tratta di pura apparenza...al momento del bisogno, la forza del mastino si rivela in maniera esplosiva, con scatti che stupiscono il neofita per velocità ed agilità insospettate. La selezione operata dal lavoro di custode delle greggi transumanti negli sterminati territori di Castilla, dove spostamenti quotidiani di 30 km erano la norma, gli ha fornito anche una notevolissima resistenza di fondo nel camminare.

Carattere

Tipico dei grandi pastori-custodi, tranquillo, distaccato, indipendente e protettivo.

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Cenni storici

Il Mastino Spagnolo (Mastín Español, Mâtin espagnol, Spanischer Mastiff, Spanish Mastiff) è un cane antichissimo. Le sue origini remote sono comuni a tutti i molossoidi, cioè discende dall’antico Molosso del Tibet, arrivato in Europa attraverso l’Asia Minore. Si ritiene che fosse utilizzato dai pastori spagnoli già 4000 anni fa. È considerata la più antica razza spagnola. Il Mastino Spagnolo è stato per secoli il protettore delle mandrie in transumanza, soprattutto delle pecore Merinos, la cui storia è strettamente legata a quella del cane. In tempi moderni, con la progressiva scomparsa della pastorizia, la razza ha rischiato seriamente l’estinzione. Oggi la razza è stata ricostruita con buoni risultati anche in Italia. La razza è tutt’oggi in fase di recupero, quindi è difficile trovare esemplari perfetti.

Aspetto generale

Cane di grande taglia. Uno dei più grandi cani esistenti, come taglia, come massa e come poderosità. Cane ben proporzionato, muscoloso, grande e pesante, brachicefalo e mesomorfo, con scheletro compatto. Unisce eleganza alla sua grande potenza. Una delle razze più affascinanti del mondo per le sue caratteristiche morfologiche.

Carattere

E' essenzialmente un guardiano, pacato ed equilibrato. Temibile in caso di pericolo per il padrone o per la sua proprietà. I problemi relativi alla ricostruzione di una razza che si stava perdendo si ripercuotono anche sul carattere: alcuni soggetti oggi sono molto aggressivi, altri sono timidi. Da cucciolo è piuttosto delicato. Da adulto è un cane rustico e robusto. Va tenuto in giardino, ma con un adeguato ricovero perché soffre molto il freddo. Deve avere molto contatto umano.


Scheda tecnica

ORIGINE: Spagna

ASPETTO GENERALE E CARATTERE: cane di taglia grande, ipermetrico e mediolineo. Ben proporzionato, molto potente, muscoloso. Ossatura compatta. Testa voluminosa e corpo ricoperto di pelo semi lungo. Rustico, affettuoso, calmo e nobile, si tratta di un cane molto determinato davanti agli animali nocivi o pericolosi e davanti ai forestieri, specialmente quando ha occasione di difendere aziende o bestiame. Il suo abbaiare è rauco, grave e profondo, molto sonoro, percettibile a una distanza considerevole. Si tratta di un cane molto intelligente, non privo di bellezza, la cui espressione manifesta queste due qualità. Nel suo comportamento si può vedere che è un cane sicuro di sé, che dose la sua forza, poiché conosce la sua enorme potenza.

altezza al garrese: non vi è un limite superiore di taglia, i soggetti della taglia più grande sono i più stimati quando sono di proporzioni armoniose.
Taglia minima: maschi 77 cm. Femmine 72 cm. Desiderabile che queste taglie siano ampiamente superate; è conveniente che maschi superano gli 80 centimetri e le femmine i 75

Conformazione: struttura sublongilinea. Più lungo che alto. Si devono ricercare equilibrio e armonia funzionale, sia da fermo che movimento.

utilizzo: guardie e difesa. Da scartare dalla riproduzione i soggetti troppo timidi, paurosi oppure poco equilibrati. Questa razza è intimamente legata alla transumanza, specialmente al bestiame merino che accompagnava già dai tempi della " Mesta " ( associazione, nel medioevo, di allevatori di bestiame transumante) difendendolo da lupi e altri predatori, durante il viaggio e nei luoghi di pascolo, in tutte le stagioni e luoghi.

Attualmente, accompagna numerose greggi, tanto sedentarie che transumanti, svolgendo un ruolo ancestrale. Esercita nello stesso modo la funzione di guardie e di difese delle case, persone e proprietà in generale.

TESTA
Voluminosa, solida, a forma di piramide troncata a base larga. Il rapporto fra la lunghezza del cranio e quella del muso deve essere di 6 a 4. L'insieme cranio e muso, visto dall'alto, deve essere squadrato e ben legato, e senza diminuzione di larghezza troppo marcata tra la base del muso e i temporali. Le linee cranio facciale sono moderatamente divergenti.
Cranio: largo, solido, di profilo subconvesso. Larghezza del cranio uguale o superiore alla sua lunghezza. Seni frontali accentuati. Cresta occipitale marcata.
Stop: in dolce pendenza, poco accentuato.
Muso: Di profilo rettilineo. Visto dall'alto, appare moderatamente rettangolare e diminuisce progressivamente in larghezza verso il tartufo, conservando però una larghezza apprezzabile. In nessun caso appuntito
Tartufo: nero, umido, voluminoso e largo
Labbra: il labbro superiore copre leggermente inferiore; l'inferiore, con la sua mucosa esposta alla vista, forma una commessura labiale piuttosto lassa. Le mucose devono essere nere.
Denti: bianchi, solidi e sani. I grandi canini appuntiti assicurano una buona presa. Molari solidi e potenti. Incisivi piuttosto piccoli, articolazione a forbice. Tutti i premolari sono presenti.
Occhi: piccoli in rapporto al cranio, a mandorla, di preferenza scuri, di color nocciola. Lo sguardo è attento, nobile, dolce e intelligente, molto severo davanti a un forestiero.
Palpebre: il tessuto è spesso, colorate o nere. La palpebra inferiore lascia vedere una parte della congiuntiva.

Orecchie: di grandezza media e cadenti; di forma triangolare, piatte. Attaccate al di sotto della linea degli occhi. In riposo, cadenti e applicate contro le guance, senza essere troppo schiacciate contro il cranio. Quando l'animale presta attenzione, si distaccano del muso e si drizzano parzialmente nel loro terzo superiore. Non devono essere tagliate.

COLLO: tronco conico, largo, solido, muscoloso, morbido. Pelle spessa e lassa, fanoni doppi ampiamente sviluppati

TRONCO
Rettangolare. Forte e robusto, denotante una grande potenza; ciononostante sciolto e agile.
garrese:
ben marcato
dorso: potente, muscoloso. Costole con larghi spazi intercostali, arrotondate, non piatte. Il perimetro toracico minimo supererà di circa un terzo l'altezza al garrese. Regione lombare lunga, larga e potente, le sue dimensioni diminuiscono a misura che si avvicina al fianco.
groppa: larga e solida. La sua inclinazione, sulla linea dorso-lombare e sull'orizzontale al suolo è di circa 45 gradi. L'altezza della groppa è uguale all'altezza al garrese. 
Linea del dorso: dritta, orizzontale.
petto: largo, profondo, muscoloso, potente. La punta dello sterno è evidente.

ventre e fianchi
Ventre molto moderatamente rialzato; le corde del fianco son discese e i fianchi molto ampi.

CODA: molto spessa alla base e attaccata ad altezza media. Solida, morbida e ricoperta di pelo più lungo del restante del corpo

ARTI ANTERIORI
Appiombi perfetti, visti di faccia dritti e paralleli. La lunghezza dell'avambraccio sarà il triplo di quella del cannone. Ossatura solida con metacarpi potenti.
Spalle: oblique, molto muscolose. Più lunghe dell'avambraccio.
angolo scapolomerale: circa 100 gradi
braccio: forte, di lunghezza paragonabile a quella della scapola.   
avambraccio: solido, con un raggio osseo verticale. Gomiti ben applicate contro il torace.
piedi: di gatto. Dita serrate. Falangi solide, alte e ricurve. Unghie e cuscinetti plantari robusti e resistenti. Membrana interdigitale di sviluppo medio e dotata di peli.

ARTI POSTERIORI
Potenti, muscolosi. In vista laterale: angolazione conveniente, grandi angoli articolari. Appiombi corretti, di faccia e di profilo; garretti non deviati. Devono essere capaci di fornire la spinta al cane con facilità, forza ed eleganza.
cosce: solide e muscolose.
angolo coxofemorale: circa 120 gradi.
garretti: ben marcati, con la corda nettamente visibile.
Angolo del garretto: aperto. Circa 130 gradi
piedi: di gatto, leggermente ovali, speroni presenti oppure no, possono essere semplici o doppi; il loro taglio è permesso.

ANDATURE: l'andatura preferita è il trotto, che deve essere armonioso, potente e senza tendenze a lateralizzazioni. Ambio non consentito.

PELLE: elastica, spessa, abbondante, di colore rosa, con pigmentazione localizzata più scura. Le mucose devono essere nere.

MANTO
Pelo:
duro, spesso, semilungo, liscio, ripartito su tutto il corpo fino agli spazi interdigitali. Si distinguono due tipi di pelo: un pelo di copertura sul dorso e un altro di protezione sulle costole e sui fianchi. Più corto sugli arti e più lungo e setoso sulla coda.
Colore: indifferente. I colori più apprezzati sono quelli monocolore, gialli, fulvi, rossi, neri, lupino e pezzato.

DIFETTI

leggeri

Muso arcuato, senza eccesso. Assenza di uno o dell'altro premolare. Mascelle a tenaglia. Linea dorso lombare debole, che ha perduto la sua linearità, e ondulante quando l'animale cammina. Cannoni e piedi deboli, senza eccesso. Timidezza non troppo accentuata.

gravi (che escludono la qualifica di eccellente)

Muso appuntito. Endognatismo moderato. Assenza non di origine traumatica di diversi molari o canini . Linea dorso lombare insellata. Altezza della groppa che supera notevolmente l'altezza del garrese. Appiombi non corretti: deboli e/o deviati. Apertura delle braccia durante la marcia. Garretti vaccini durante l'arresto o durante la marcia. Pelo ondulato, arricciato o di lunghezza eccessiva.

Amputazione delle orecchie o della coda. Entropion o ectropion. Carattere disequilibrato, timidezza eccessiva o eccessiva aggressività. Aspetto esageratamente fragile o linfatico. Coda posata sulla groppa.

Difetti eliminatori (implicanti la qualificazione di " inadatto " in conferma di purezza della razza e del biotipo)

Naso fessurato. Prognatismo di qualsiasi tipo. Endognatismo eccessivo. Tartufo o mucose depigmentate a cui si accompagnano occhi chiari. Monorchidismo o criptorchidismo.

N.B. I maschi devono avere i testicoli di aspetto normale completamente discesi nello scroto.

Allevamenti dove trovare questa razza

Galleria